Questa piccola citycar offre un abitacolo spazioso e, grazie al cambio automatico, sa regalare tanto relax nella guida in città. Quando però si superano i 3500 giri, il motore diventa rumoroso.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea originale e offre il cambio automatico a un prezzo “sopportabile”. L’abitacolo è davvero comodo per quattro, e ciò rappresenta un risultato brillante per un’auto lunga poco più di tre metri e mezzo. In città la guida è rilassante, ma i consumi sono un po’ alti; questo aspetto, assieme alla rumorosità del motore e alla marcata tendenza al rollìo nei percorsi tortuosi, sono i difetti più gravi.
La Hyundai i10 è strettamente imparentata con la Kia Picanto: la “base” è la stessa. Ma rispetto alla seconda, la prima ha una linea più personale, grazie ai fari affilati e alla grande presa d’aria trapezoidale che contorna la targa. Particolare anche la coda, dove spiccano dei grandi fanali verticali.
Utili le protezioni in gomma nera che “circondano” l’auto preservando la carrozzeria dai piccoli urti nelle manovre di parcheggio.
Sensazioni positive si percepiscono anche quando si sale a bordo: sebbene la vettura sia lunga solo 357 cm, l’abitacolo è piacevolmente comodo per quattro persone. Optando per questa versione con cambio automatico (che costa una cifra ragionevole) si può godere di una guida più rilassante nel traffico urbano, anche perché i vari passaggi di marcia avvengono in maniera morbida, senza fastidiosi “strappi”.
Quando ci si lascia la città alle spalle, sui percorsi pieni di curve si deve fare i conti con un certo coricamento laterale dell’auto e con una stabilità perfettibile; senza contare che manca l’ESP, e che, purtroppo, non si può avere neppure a pagamento. Il giudizio sul motore 1.1 a quattro cilindri da 68 CV è sostanzialmente positivo, anche se è afflitto da un’evidente rumorosità agli alti regimi e da consumi piuttosto elevati per un’auto da città.
L’Active è l’allestimento più completo e comprende, tra l’altro, gli airbag frontali e laterali anteriori, il “clima” manuale, i fendinebbia, la radio con lettore di cd e i retrovisori a comando elettrico. Per chi vuole risparmiare qualcosa c’è la Style, che non ha né gli airbag laterali, né i retrovisori esterni a comando elettrico. E la versione “base” non ha nemmeno il “clima”.
La forma del tetto fa sì che anche chi è alto si trovi bene sedendo sul divano posteriore. I sedili anteriori, invece, non trattengono a dovere il corpo nei percorsi tortuosi. Curioso che nella strumentazione solo il tachimetro abbia il fondo bianco e che il contagiri non si legga bene. Non mancano i vani dove riporre gli oggetti e un pratico cassetto posto sotto il sedile del passeggero anteriore. Curati i montaggi e solo un po’ rigide alcune parti in plastica. Da sottolineare anche la buona capacità del bagagliaio (per un’auto così piccola).
Plancia e comandi
Nel progettare la i10 si è voluta realizzare una plancia razionale, con una comoda leva del cambio automatico in posizione rialzata e tanti vani dove riporre i piccoli oggetti. Molto pratico, in particolare, il cassetto estraibile posizionato sotto il sedile del passeggero anteriore. La strumentazione ha solo il tachimetro su fondo bianco: il contagiri, l’indicatore del livello benzina e il termometro dell’acqua sono su fondo nero e si leggono male. Curati i montaggi ma un po’ rigide al tatto le plastiche di plancia e consolle, mentre i tasti di accensione e spegnimento di fendinebbia e retronebbia hanno “spie” che si vedono poco.
Abitabilità
Elevato il livello di comodità offerto dai sedili anteriori che, però, hanno i bordi scarsamente pronunciati e non trattengono come si deve il corpo in curva. Dietro, due adulti stanno molto bene, mentre in tre si sta strettini. Inoltre, sul divano è notevole lo spazio a disposizione in altezza (ben 94 cm, per cui anche chi è di statura alta trova posto comodamente), senza contare che c’è posto anche per le gambe, il che è un aspetto positivo per un’auto così… corta.
Bagagliaio
La soglia di carico è a 72 cm da terra, per cui sistemare i bagagli non è molto comodo, ma in compenso il vano a disposizione è uno dei più grandi per una citycar, sia a divano alzato sia reclinato. Per ribaltare gli schienali va prima sollevato il piano di seduta, operazione che risulta un po’ macchinosa. E a questo punto si scopre che si è formato uno “scalino” di 11 cm, che rende complicato far scorrere le valigie sul pavimento del baule. In compenso la capienza è più che sufficiente per un fine settimana in quattro.
Se la cava bene soprattutto in città, dove si apprezzano il cambio automatico, morbido nei passaggi di rapporto, lo sterzo leggero, la buona visibilità da ogni lato. Sui percorsi tortuosi è bene ricordare che la vettura tende a coricarsi un po’ troppo di lato e che manca l’ESP. In autostrada a 130 km/h il motore risulta piuttosto rumoroso e consuma parecchio; è un peccato perché i sedili comodi e lo spazio a disposizione rendono gradevoli i viaggi.
In città
La piccola coreana è a suo agio nei percorsi urbani, dove dà il meglio di sé grazie allo sterzo leggero e al cambio automatico che effettua morbidamente i passaggi da un rapporto all’altro, consentendo quasi di “dimenticarsi” del piede sinistro (non c’è il pedale della frizione). Inoltre, la buona visibilità da ogni lato favorisce le manovre, e a richiesta si può far montare dal concessionario i sensori di distanza posteriori.
Fuori città
Se si tiene un passo “tranquillo” non ci sono problemi, ma se si vuole guidare con brio è bene ricordare che non c’è l’ESP e che la piccola Hyundai i10 si corica un po’ troppo di lato in curva. Inoltre, il muso tende ad allargare la traiettoria (col sottosterzo tipico delle trazioni anteriori): tutto rimane sempre ben sotto controllo, ma questa vettura non è fatta per ritmi troppo aggressivi.
In autostrada
Nei viaggi in autostrada si apprezzano il comfort dei sedili e il fatto che lo spazio a disposizione internamente non sia poco. Tuttavia, il motore, ai “canonici” 130 km/h “da Codice” lavora a ben 4200 giri, alza un po’ la voce e dà fastidio. Un altro problema è costituito dai consumi, che rimangono piuttosto alti: nei nostri test abbiamo rilevato che non si riescono a percorrere più di 10,5 km/litro, un valore un po’ elevato per una citycar.
Al vaglio dei crash test dell’EuroNcap, questa citycar ha ottenuto discreti risultati: quattro stelle per la protezione di guidatore e passeggeri, altrettante per i bambini fissati ai seggiolini Isofix e tre per la tutela dei pedoni in caso di investimento. La dotazione di serie non è fra le più complete, visto che prevede solo gli airbag frontali e quelli laterali per chi siede davanti, e l’ESP non si può avere neppure pagandolo a parte.
Sono quattro le stelle (una sotto il massimo) ottenute dalla Hyundai i10 per la protezione di guidatore e passeggeri nei crash test dell’EuroNcap. Analogo il punteggio spuntato per la protezione dei bambini fissati agli appositi seggiolini, mentre tre sono le stelle attribuite per la tutela dei pedoni in caso di investimento: si tratta, in generale, di valori di ottimo livello, soprattutto se si pensa che la dotazione di serie in fatto di airbag non è particolarmente ricca (comprende solo quelli frontali e quelli laterali anteriori) e che il controllo elettronico della stabilità non sia previsto neppure come optional.
Se si fanno pochi chilometri e non si bada troppo ai consumi, il cambio automatico permette una guida rilassante. Inoltre è una vettura abbastanza sicura e agile in città. La i10 si mostra in difficoltà nei lunghi viaggi e in autostrada dove il motore diventa troppo rumorosa.
Per chi vuole una vettura da città divertente, ma anche rilassante e sicura, e non bada troppo ai consumi di carburante (perché non percorre troppi chilometri in un anno) è la scelta giusta: è piccola ma spaziosa, maneggevole, facile da parcheggiare e gradevole nella linea. Ma chi cerca un’auto per la guida brillante o per effettuare dei lunghi viaggi, è bene che si rivolga altrove: consumi e rumorosità sono handicap pesanti, senza contare che sui percorsi tortuosi si ha anche a che fare con un coricamento laterale piuttosto accentuato.
Abitabilità
Si sta bene in quattro anche se si è alti di statura, e più che su una citycar sembra di trovarsi a bordo di una piccola monovolume: non si corre il rischio di soffrire di… claustrofobia.
Guida in città
Lunga poco più di tre metri e mezzo, grazie alla leggerezza dello sterzo e alla dolcezza del cambio automatico, è realmente a suo agio e garantisce una guida rilassata ma agile.
Portaoggetti
Non mancano e sono posizionati con cura. Un asso nella manica è costituito dal cassetto estraibile posizionato sotto il sedile del passeggero anteriore: un’idea davvero “furba”.
Visibilità
Le grandi superfici vetrate e la forma della carrozzeria agevolano la percezione degli ingombri durante le manovre e in retromarcia. Volendo, si possono montare i sensori di distanza.
Consumo
Questa è una delle voci più negative: penalizzato dal cambio automatico di vecchio tipo (ha quattro rapporti ma non si può usare in modo sequenziale) il motore è piuttosto vorace di carburante. Nei nostri test abbiamo riscontrato un consumo medio elevato per una citycar: 12,5 km/litro.
ESP
Stranamente ce l’ha di serie soltanto la versione 1.2 Dynamic. Invece per le 1.1 non è possibile averlo neppure a pagamento, ed è un grave neo vista la sua indubbia utilità sul piano della sicurezza di guida.
Rollìo
La morbidezza delle sospensioni e l’altezza della carrozzeria fanno sì che l’auto si inclini parecchio nelle curve. Un fenomeno questo che alla lunga può infastidire guidatore e passeggeri.
Rumorosità
L’imperfetta insonorizzazione fa sì che il motore “invada” l’abitacolo quando si “tirano” le marce.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 4600 giri | 151,8 km/h | 142 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 17,4 | 18,5 secondi | |
0-400 metri | 20,5 | 108,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,8 | 135,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,0 | 136,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,8 | 137,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,5 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 15,9 km/litro | 19,6 km/litro | |
In autostrada | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 16,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | 9,5 |
Cilindrata cm3 | 1086 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 49 (66)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 99/2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 3 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 357/160/154 |
Passo cm | 238 |
Peso in ordine di marcia kg | 955 |
Capacità bagagliaio litri | 225/910 |
Pneumatici (di serie) | 175/60 R 14 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 4600 giri | 151,8 km/h | 142 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 17,4 | 18,5 secondi | |
0-400 metri | 20,5 | 108,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,8 | 135,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,0 | 136,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,8 | 137,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,5 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 15,9 km/litro | 19,6 km/litro | |
In autostrada | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 16,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | 9,5 |
Cilindrata cm3 | 1086 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 49 (66)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 99/2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 3 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 357/160/154 |
Passo cm | 238 |
Peso in ordine di marcia kg | 955 |
Capacità bagagliaio litri | 225/910 |
Pneumatici (di serie) | 175/60 R 14 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I10 usate 2019 | 9.750 | 12.580 | 6 annunci |
Hyundai I10 usate 2020 | 10.800 | 13.830 | 18 annunci |
Hyundai I10 usate 2021 | 11.599 | 12.270 | 7 annunci |
Hyundai I10 usate 2022 | 11.700 | 13.900 | 13 annunci |
Hyundai I10 usate 2023 | 11.990 | 14.510 | 16 annunci |
Hyundai I10 usate 2024 | 14.500 | 15.670 | 9 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I10 km 0 2022 | 18.200 | 18.200 | 1 annuncio |
Hyundai I10 km 0 2023 | 15.500 | 18.330 | 9 annunci |
Hyundai I10 km 0 2024 | 13.499 | 16.100 | 56 annunci |
Hyundai I10 km 0 2025 | 15.990 | 16.140 | 13 annunci |