Accattivante nella linea, è una monovolume adatta alla città, ma pure generosa in fatto di spazio per passeggeri e bagagli. Il 1.4 diesel è vivace e parco nei consumi, ma l'insonorizzazione è migliorabile. Per la dotazione e la garanzia di 7 anni, il prezzo è alletante.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una carrozzeria dagli ingombri contenuti che permette di cavarsela senza problemi in città, ma offre pure un’abitabilità che ha poco da invidiare a quella delle monovolume più grandi: volendo, ci si sta in cinque senza eccessivi sacrifici, e quattro adulti viaggiano come pascià. Fra le sue carte vincenti c’è una dotazione davvero completa in rapporto al prezzo, oltre alla garanzia di ben sette anni. Su strada si fa apprezzare per la buona tenuta in curva e per la vivacità del 1.4 turbodiesel, sottolineata dal cambio a sei marce. I consumi sono bassi in tutte le condizioni, ma il comfort non è il massimo perché le sospensioni rigide assorbono male le asperità, e l’insonorizzazione del motore è migliorabile.
Con i suoi 407 cm di lunghezza, la Kia Venga permette di affrontare senza problemi il traffico cittadino e non mette in difficoltà al momento di cercare parcheggio. Ma, nonostante le dimensioni esterne contenute, la nuova monovolume coreana dispone di un abitacolo molto accogliente: è in grado di ospitare quattro adulti con tutti i comfort, e anche in cinque non ci si deve stringere più di tanto. Adatto alle esigenze della famiglia anche il bagagliaio.
I 90 CV del 1.4 turbodiesel della Kia Vengasi fanno sentire e, grazie anche al cambio a sei marce, la guida risulta divertente e gratificante (pur se in sesta la spinta si fa consistente solo dopo aver superato i 1500 giri). Tutt’altro che esagerati i consumi, tanto che fuori città è facile percorrere 18 km con un litro di gasolio. Il rovescio della medaglia risiede nella sua percettibile rumorosità, che assieme alle sospensioni rigide riduce la qualità del comfort.
La tenuta di strada e la stabilità sono più che soddisfacenti, e il comportamento stradale davvero sicuro: d’altra parte l’Esp è di serie, come pure l’Abs integrato dal sistema che “riconosce” le frenate d’emergenza e aumenta automaticamente la potenza decelerante. Lo sterzo è sufficientemente leggero a bassa velocità e in manovra, ma quando l’andatura aumenta la rapidità di risposta e la precisione non peggiorano.
Il rapporto fra prezzo e dotazione della Kia Venga è piuttosto favorevole (sono di serie anche i cerchi in lega, il climatizzatore, la radio con cd, il vivavoce Bluetooth per il telefono cellulare e le prese Aux e Usb), ma a rendere la Kia Venga ancor più allettante è la garanzia eccezionalmente estesa: si è coperti per sette anni oppure 150.000 km. Per risparmiare si può scegliere l’allestimento LX, ma la potenza del motore ha 77 CV invece di 90, e si deve rinunciare ai retrovisori elettrici, ai sensori di distanza e ai fendinebbia.
Gli interni sono sobri ed eleganti, con il volante e la consolle ravvivati da inserti color alluminio. Peccato che le plastiche, per quanto bene assemblate, siano piuttosto rigide e di aspetto economico, e che il bel cruscotto non spicchi per completezza. In compenso, i comandi sono correttamente disposti e facilmente individuabili. Per essere una vettura lunga poco più di quattro metri offre un’abitabilità eccellente: il divano scorrevole permette di decidere se dare più spazio ai bagagli oppure ai passeggeri e, all’occorrenza, può ospitare tre adulti senza troppi sacrifici. Comodi e ben profilati anche i sedili davanti. Il bagagliaio è ai vertici della categoria in fatto di ampiezza e risulta piuttosto versatile: è prevista anche la possibilità di regolare l’altezza del pavimento portandolo a filo della soglia, così da facilitare le operazioni di carico e scarico di oggetti pesanti.
Plancia e comandi
L’abbinamento fra superfici grigie, nere e color alluminio conferisce un aspetto accattivante alla plancia e alla consolle della Kia Venga, ma la qualità delle plastiche non è eccezionale: seppure bene assemblate, sono dure ed economiche. La disposizione dei comandi è corretta e basta un minimo di abitudine per trovare al volo il pulsante o la manopola giusta, come pure è funzionale lo schermo del computer di bordo collocato sulla sommità della consolle. Esteticamente riuscito e ben leggibile, il cruscotto pecca, però, di completezza: mancano il termometro del liquido di raffreddamento e la spia che segnala l’accensione degli anabbaglianti.
Abitabilità
Il divano che scorre longitudinalmente di 13 cm è una bella comodità: quando è in posizione completamente arretrata lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori abbonda. Perciò quattro adulti viaggiano decisamente comodi e l’eventuale quinto non è penalizzato, anche perché il profilo della seduta è piatto e nel pavimento non c’è il tunnel a togliere spazio ai piedi. Nei lunghi viaggi, a bordo della Kia Venga, si apprezza anche il corretto supporto offerto dalle poltrone anteriori, dal profilo avvolgente e adeguatamente “consistenti” nell’imbottitura. Ben fatto il cassetto davanti al passeggero, refrigerato dal “clima” (ma purtroppo privo di serratura), cui si aggiungono un comodo pozzetto a fianco della leva del freno a mano e un portaoggetti alla base della consolle.
Bagagliaio
Oltre che facendo scorrere in avanti e indietro il divano, il bagagliaio - che per ampiezza si pone al top della categoria - può essere “modulato” anche regolando l’altezza del pavimento: se non occorre sfruttare il massimo spazio verticale disponibile, lo si può rialzare di 16 cm livellandolo alla soglia di carico (e formando un doppiofondo); con i pacchi ingombranti e pesanti è una bella comodità, tanto più se si considera che sul pavimento non si formano gradini neanche reclinando lo schienale del divano. Alla praticità contribuiscono anche l’ampiezza del portellone e il regolare profilo interno.
La posizione di guida rialzata che favorisce la visibilità (tranne dietro, ma nei parcheggi vengono in soccorso i sensori), assieme ai comandi dolci da azionare, rendono la guida in città gradevole e poco stressante. Peccato che il motore, proprio ai regimi inferiori, infastidisca con il suo ruvido pulsare, e che le sospensioni mal digeriscano i fondi tormentati dei centri storici. Paradossalmente la rumorosità del piccolo turbodiesel si riduce a velocità autostradale, quando, però, viene sostituita da quella di rotolamento delle gomme. Le prestazioni sono, in ogni caso, vivaci, con il cambio a sei marce che aiuta a rimediare a quel minimo di pigrizia che si riscontra fino a quando si superano i 1500 giri. Lo sterzo rapido e preciso, assieme alle notevoli qualità dinamiche, rendono questa monovolume divertente da guidare anche sui percorsi tortuosi.
In città
Se non fosse per il motore, che ai bassi regimi costringe ad ascoltare il suo fastidioso ticchettìo, e per le sospensioni che reagiscono poco progressivamente sul pavè e sulle rotaie del tram, la Kia Venga sarebbe una “cittadina” perfetta: è pronta nello spunto e molto maneggevole, e ha comandi dolci da azionare a partire dallo sterzo, che in manovra è leggerissimo. Inoltre, la posizione di guida rialzata favorisce la visibilità, specialmente davanti e di lato. Dietro, invece, a causa dei massicci montanti e del lunotto piccolo, c’è poco da fare. Ma nei parcheggi ci si aiuta con i sensori di distanza, che sono di serie.
Fuori città
Il cambio a sei marce aiuta a far “lavorare” il piccolo turbodiesel al regime migliore, anche perché per godere della spinta giusta bisogna oltrepassare i 1500 giri o - in sesta marcia - i 70 km/h. Le prestazioni sono, comunque, vivaci, e ben si sposano con una guidabilità superiore alla media, che poco o nulla risente dell’altezza della carrozzeria: fra le curve la maneggevolezza è ottima e il rollio davvero contenuto. Sincere e prevedibili le reazioni nelle manovre d’emergenza, con l’Esp che interviene di rado e in maniera mai invadente. Buono il consumo: di media con la Kia Venga si percorrono più di 18 km/l.
In autostrada
La sesta marcia permette di tenere i centotrenta orari a un regime di tutto riposo, ossia 2600 giri: se ne avvantaggiano il comfort (perché il rombo del motore non dà fastidio) e i consumi, visto che i 14 km/l sono a portata “di piede”. Resta il fatto che, dopo un rallentamento, se si vuole riprendere velocità in fretta, è meglio scalare una marcia, soprattutto se a pieno carico o in falsopiano. Non è, invece, soddisfacente l’insonorizzazione dell’abitacolo rispetto al rumore di rotolamento delle gomme, che si percepisce distintamente, mentre sono irreprensibili la tenuta di strada e la stabilità nei curvoni veloci, come pure, nelle frenate d’emergenza, il mordente e la resistenza dell’impianto.
Per quanto riguarda la sicurezza, non c’è nulla da aggiungere: l’equipaggiamento di serie comprende sei airbag (quelli che proteggono la testa si estendono ai posti dietro), i poggiatesta attivi, l’Esp, i fendinebbia e il cruise control. Positivo il riscontro ottenuto nei crash test EuroNcap – effettuati nel 2010 e dunque seguendo la procedura più recente e rigorosa – nei quali la Venga ha ottenuto un punteggio totale di quattro stelle su un massimo di cinque.
Dall’EuroNcap arriva la promozione, ma senza lode: le stelle ottenute dalla Venga sono quattro (su un massimo di cinque), con un punteggio del 79% per la protezione degli occupanti, del 66% per i bambini e del 64% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; è, invece, del 71% la valutazione assegnata ai sistemi di assistenza alla sicurezza. Va comunque specificato che l’esemplare sottoposto alle verifiche era privo degli airbag laterali e di quelli per la testa (anteriori e posteriori) che fanno, invece, parte della dotazione di serie del modello da noi provato. Sono inclusi nel prezzo anche i fendinebbia e il cruise control, oltre che, naturalmente, i controlli elettronici di trazione e stabilità. Presente anche il sistema di assistenza alla frenata di emergenza, che riconosce la rapidità e l’intensità con cui viene premuto il pedale del freno e, se necessario, aumenta ulteriormente la potenza decelerante.
Ha un motore brillante in rapporto alla cilindrata, non particolarmente silenzioso ma parco nei consumi. Maneggevolissima in città, è una monovolume che si fa apprezzare anche nei percorsi ricchi di curve, dove sfoggia positive caratteristiche di guida e stabilità. Ottimo il rapporto fra le dimensioni esterne e l’abitabilità: lo spazio non manca né per i passeggeri, né per i bagagli.
Tenuto conto della completa dotazione e della garanzia di sette anni, può essere un ottimo affare.
Fra le monovolume compatte, la Kia Venga è una delle più convenienti: ha una dotazione completa sotto ogni profilo e non costa un’esagerazione, tanto più se si tiene conto dell’eccezionale durata della garanzia (un “dettaglio” che dovrebbe anche ridurre l’effetto-svalutazione: uno dei punti a sfavore delle vetture coreane). La Kia Venga ha sospensioni rigide (che sullo sconnesso non favoriscono il comfort), ma, in compenso, fra le curve tenuta di strada e guidabilità si rivelano superiori alla media. Certo, chi fa parecchia autostrada si potrebbe lasciar tentare dalle maggiori prestazioni della più costosa e potente 1.6 CRDi da 116 CV; tuttavia, questa considerazione nulla toglie alle valide caratteristiche del 1.4 turbodiesel, piacevolmente vivace in rapporto alla cilindrata e parco nei consumi, seppure un po’ rumoroso ai regimi inferiori.
Accelerazione
La Venga scatta bene al semaforo: pronto nel prendere i giri, il 1.4 turbodiesel è capace di un generoso allungo; e il cambio a sei marce, veloce e preciso negli innesti, permette di sfruttarne al meglio le caratteristiche.
Dotazione
Tutto quel che serve davvero – compresi gli utili sensori di parcheggio – è compreso nella dotazione di serie, cosicché le eventuali aggiunte da fare riguardano accessori non propriamente indispensabili (come i sedili in pelle o la vernice metallizzata).
Garanzia
La garanzia “record” di ben sette anni (oppure 150.000 km) è una prerogativa di alcuni modelli della Kia: si tratta di un bel vantaggio, che influisce positivamente anche sulla tenuta del valore dell’auto.
Spazio
Oltre a essere abbondante, si gestisce e si modula con facilità grazie al divano scorrevole: l’abitabilità è superiore a quanto le compatte dimensioni della carrozzeria lascerebbero immaginare, e anche la capacità del bagagliaio si pone ai vertici della categoria.
Comfort
Sui fondi sconnessi le sospensioni, rigide, trasmettono qualche sobbalzo di troppo. Ma ciò che più compromette il comfort è il rombo del motore, sensibile soprattutto ai bassi regimi, e il rumore di rotolamento delle gomme che, invece, emerge a velocità elevata.
Cruscotto
La grafica è gradevole e la leggibilità buona, però le spie sono poche e manca il termometro dell’acqua, importante per non rischiare di compromettere l’integrità dei moderni turbodiesel (che non vanno “maltrattati” prima di aver raggiunto l’ottimale temperatura di funzionamento).
Plastiche
All’estetica curata e rigorosa del cruscotto e della plancia non corrisponde altrettanta attenzione nella selezione dei materiali: le plastiche sono rigide e non nascondono la ricerca della riduzione dei costi.
Visibilità posteriore
La scelta di offrire i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo appare “dovuta”: la visibilità, posteriore, infatti, è condizionata negativamente dal taglio dai finestrini (che vanno a restringersi verso la coda) e dal lunotto, piccolo e distante dal suolo.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 168,3 km/h | 167 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,2 | 14,5 secondi | |
0-400 metri | 18,2 | 119,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,1 | 147,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 42,1 | 138,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,9 | 133,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,49 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,5 km/litro | 17,9 km/litro | |
Fuori città | 18,2 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,4 metri | 35 | |
da 130 km/h | 64,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1396 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66(90)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 220/1750-2750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/177/160 |
Passo cm | 262 |
Peso in ordine di marcia kg | 1270 |
Capacità bagagliaio litri | 440-570/1486 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 168,3 km/h | 167 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,2 | 14,5 secondi | |
0-400 metri | 18,2 | 119,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,1 | 147,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 42,1 | 138,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,9 | 133,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,49 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,5 km/litro | 17,9 km/litro | |
Fuori città | 18,2 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,4 metri | 35 | |
da 130 km/h | 64,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1396 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66(90)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 220/1750-2750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/177/160 |
Passo cm | 262 |
Peso in ordine di marcia kg | 1270 |
Capacità bagagliaio litri | 440-570/1486 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |