Originale dentro e fuori, è una crossover compatta che nasce soprattutto per l’asfalto: fra le curve diverte e il suo 1.5 a gasolio è brillante, oltre che parco. Peccato solo che l’abitabilità posteriore sia limitata e il baule piccolo. Migliorabile in alcune finiture, la Tekna non costa poco ma è ben dotata.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea unica, che unisce tratti da suv e da coupé ed è ricca di personalità, ma lo spazio a disposizione per i passeggeri posteriori e per i bagagli non abbonda. Dotata di sospensioni ben tarate, è comoda ma anche molto agile fra le curve, soprattutto con il Dynamic Control regolato su Sport; nonostante il cambio un po’ “legnoso”, a rendere la guida gradevole contribuisce pure il vivace, e parco, 1.5 turbodiesel. La Tekna non è regalata, ma ha una dotazione completa pure del superfluo. Peccato, però, che la trazione integrale sia abbinabile soltanto al 1.6 turbo a benzina da 190 CV.
Con i gruppi ottici anteriori suddivisi su tre livelli, la tripla presa d’aria nella parte inferiore dello scudo (che essendo priva di griglia lascia a vista il condensatore del “clima”), i parafanghi bombati e finestrini e lunotto sottili (che non stonerebbero in una coupé), questa compatta crossover (lunga 414 cm) è una di quelle vetture che o si amano o si odiano, ma che di certo non passano inosservate. Nella filante ed elaborata coda, però, si nasconde un baule di scarsa capienza.
Il 1.5 a gasolio consuma poco e piace per il temperamento vispo, peraltro bene assecondato dall’assetto: le solide sospensioni favoriscono l’agilità senza negativi effetti collaterali sul comfort, buono pure sullo sconnesso; e per modificare la risposta del motore e dello sterzo (nonché il funzionamento del “clima”) si può regolare il Dynamic Control su Eco, Normal oppure Sport. Eccetto qualche fruscio oltre i 100 km/h non è male neppure l’insonorizzazione, ma l’abitabilità è buona solo davanti: dietro, due adulti hanno poca “aria” sopra la testa.
La Tekna, la più cara, offre di serie anche il superfluo. Rinunciando ad accessori come il navigatore integrato dalla telecamera di parcheggio o la chiave elettronica (che consente di sbloccare le porte e avviare il motore senza essere estratta di tasca) c’è la Acenta, mentre il massimo risparmio si ottiene ripiegando sulla Visia, con il “clima” manuale anziché automatico e senza fendinebbia, ruota di scorta e cerchi in lega di 17”. Ma chi vuole pure le quattro ruote motrici, che migliora la trazione sui fondi difficili o su sterrato (per quanto la luce a terra di soli 18 cm non permetta certo di strafare) non ha altra scelta al di fuori della quasi esagerata, e costosa, 1.6 turbo a benzina da 190 CV.
Gli elementi più originali sono il tunnel in plastica verniciata come la torretta da cui sbuca la leva del cambio, e lo schermo nella consolle sotto quello del navigatore: a seconda dei casi, mostra le impostazioni del “clima”o del Dymamic Control. Le poltrone davanti sono ben sagomate e accoglienti, ma il supporto lombare non è adeguato ai lunghi viaggi e manca la regolazione in profondità del volante. Dietro, invece, lo spazio in larghezza è sufficiente per due adulti ma scarso per tre e, comunque, i centimetri sopra la testa sono pochi. Piccolo e con la soglia alta il bagagliaio; in compenso il pavimento resta piatto quando si abbatte lo schienale frazionato asimmetricamente.
Plancia e comandi
La plancia, dal design piuttosto semplice, supporta un cruscotto analogico (ben leggibile a eccezione degli indicatori digitali della temperatura del liquido refrigerante e del livello del gasolio); peccato che il pulsante del computer di bordo, di fianco al tachimetro, sia scomodissimo da raggiungere. I comandi e il secondo schermo sotto il navigatore sono a doppia funzione: premendo il tasto Climate controllano il climatizzatore, mentre se si preme “D-Mode” permettono di regolare il Dynamic Control (nel qual caso le informazioni visualizzate si adeguano: si va dallo “storico” dei consumi, alla pressione del turbo, ai valori di accelerazione longitudinale e laterale espressi in g). Nell’insieme stonano alcune plastiche troppo economiche, mentre è gradevole quella, verniciata, del tunnel centrale (con la “torretta” a supporto della leva del cambio e doppio portalattina fra i sedili).
Abitabilità
Le poltrone davanti trattengono bene in curva e sono comode, ma possono rivelarsi affaticanti nei lunghi viaggi perché non sostengono adeguatamente la zona lombare, che non è regolabile; assente pure la registrazione in profondità del bel volante rivestito in pelle (sulle cui razze sono ospitati i comandi di radio, vivavoce e cruise control). Stretto se si sta in tre, il divano può ospitare due adulti ma solo a patto che non siano molto alti: in caso contrario, sfiorano il soffitto con la testa; la limitata altezza del padiglione e le porte piccole rendono poco agevole pure l’accesso. Per riporre qualche oggetto c’è un comodo e profondo vano nel mobiletto che sbuca fra i sedili, ed è piuttosto grande pure il cassetto di fronte al passeggero (che, però, non è né refrigerato né illuminato).
Bagagliaio
La soglia è di soli tre centimetri più alta del piano di carico (sotto il quale si trova un ampio vano dove riporre oggetti di uso non frequente, come qualche attrezzo o le catene da neve), ma è scomoda perché dista ben 79 cm dal suolo. In compenso, la cappelliera che si solleva insieme al grande e squadrato portellone rende facile l’accesso. Peccato che la capacità sia ben al di sotto della media della categoria: 251 litri bastano per una vacanza in coppia, ma per viaggiare con la famiglia sono pochi; in ogni caso se si reclina lo schienale per avere più spazio (fino a 140 cm di profondità) non si formano gradini nel pavimento.
In città si è avvantaggiati dalle dimensioni compatte e dalla posizione di guida rialzata, che aiuta a dominare la situazione; ma la visuale posteriore è compromessa dalla forma del lunotto e non resta che affidarsi alla telecamera di retromarcia, che per la Tekna è di serie. Il 1.5 a gasolio, oltre che parco, è generoso, e sebbene la manovrabilità del cambio sia migliorabile, sul misto ci si diverte: assetto e freni assecondano anche la guida sportiva. La precisione dello sterzo si mantiene elevata pure in autostrada, e lo stesso vale per il comfort, solo parzialmente “appannato” da qualche fruscio di troppo. Mai esagerati i consumi.
In città
Il generoso ed elastico 1.5 permette di limitare il ricorso al cambio (che non è il massimo in fatto di manovrabilità), e le sospensioni rispondono bene anche sul pavé: affrontare il traffico con la Juke non è un problema, tanto più che le dimensioni compatte della carrozzeria e la prontezza dello sterzo favoriscono l’agilità. Grazie alla posizione di guida rialzata si vede bene davanti e di lato, mentre il problema della scarsa visuale posteriore viene superato con la telecamera di retromarcia (di serie, mentre volendo anche i sensori si deve sborsare un supplemento).
Fuori città
Più che una crossover sembra di guidare una piccola coupé: agilità e tenuta di strada sono elevatissime, i freni “mordono” come si deve e il comportamento resta sincero anche al limite. Lo sterzo, diretto e preciso, regolando il Dynamic Control su Sport acquista ulteriore consistenza divenendo ancor più adatto alla guida brillante. E il 1.5 dCi, oltre a consumare poco (più di 17,5 km/l) assicura una risposta vivace. L’altezza da terra (18 cm) superiore rispetto a un’auto normale permette di affrontare gli sterrati senza troppe preoccupazioni, ma con la sola trazione anteriore non si può pretendere la mobilità di una suv.
In autostrada
La precisione che si mantiene elevata anche ad alta velocità rende l’incedere piacevole e sicuro. E anche se alle andature superiori si avverte qualche fruscio di troppo, il comfort rimane più che soddisfacente, visto che il rumore del motore (che in sesta, a 130 orari, lavora a 2900 giri) non è fastidioso nemmeno in accelerazione, e che le sospensioni – pur senza essere cedevoli – assorbono bene giunzioni e rattoppi. Nonostante l’altezza della carrozzeria non favorisca l’aerodinamica, i consumi restano accettabili: si percorrono 13 km/l.
Il classico “set” di sei airbag è di serie come l’Esp, e sono compresi nel prezzo pure i fendinebbia e il regolatore elettronico di velocità: non occorre preventivare aggiunte a pagamento. La scocca, di recente progettazione, ha superato senza difficoltà i crash test EuroNcap ottenendo le cinque stelle corrispondenti alla valutazione massima, accompagnate da punteggi parziali superiori alla media.
Data la moderna concezione della vettura (che ha debuttato nel 2010), non stupisce che i crash test EuroNcap siano stati superati con cinque stelle – ossia il massimo – di punteggio globale. Elevati pure i valori specifici, cioè quelli che “pesano” nel dettaglio l’efficacia della vettura riferita alla protezione degli occupanti (87%) e a quella dei bambini ospitati su seggiolini Isofix (81%), nonché alla salvaguardia dei pedoni (41%) in caso di investimento; ai sistemi di assistenza, infine, sono stati assegnati 71 punti percentuali. La dotazione di serie è completa sotto ogni profilo: oltre ai controlli elettronici di trazione e stabilità contempla gli airbag frontali, quelli laterali anteriori e quelli per la testa estesi ai posti dietro. Insomma, neppure volendo ci sono aggiunte da fare, perché anche il cruise control e i fendinebbia sono inclusi nel prezzo, mentre i fari allo xeno non sono previsti.
Se farsi notare e non dispiace, la Nissan Juke è da comprare senza pensarci troppo: con la sua spiccata personalità si fa perdonare i difetti “congeniti” di una carrozzeria disegnata badando più alle apparenze che alla praticità, e perciò adatta più ai single e alle giovani coppie che alla famiglia. Sicura e divertente da guidare, ha pure un motore che – seppure abbinato a un cambio dalla non eccezionale manovrabilità – spinge con piacevole progressione, non fa troppo baccano e consuma poco. È vero che non mancano i dettagli migliorabili e che il prezzo è “salato”, ma tenuto conto della ricca dotazione, che include pure l’utilissima telecamera posteriore, rinunciare al pur costoso Tekna in favore di allestimenti meno “pregiati” ha poco senso.
Divertente e sicura su strada, può contare su un assetto ben studiato (in grado di coniugare sportività e comfort) e su un motore che – con buona pace del cambio poco manovrabile – assicura una spinta vivace, progressiva e ben sfruttabile. Considerata da un punto di vista puramente razionale, è una crossover desiderabile perché maneggevole nel traffico (la lunghezza appena oltre i 4 metri aiuta) e parca nei consumi, ma la limitata abitabilità posteriore e il baule piccolo la rendono adatta soprattutto a chi mette al primo posto l’esclusività della linea. In quest’ottica, appare più facile perdonare qualche dettaglio sottotono (come alcune plastiche economiche e l’assenza della regolazione in altezza dello sterzo) apprezzando pure le numerose “chicche” che la Tekna offre di serie, e che contribuiscono a giustificare un prezzo che proprio accessibile non è. Sarebbe auspicabile, comunque, che il cambio automatico CVT non fosse appannaggio esclusivo della 1.6 a benzina da 117 CV, così come la trazione 4x4 lo è, purtroppo, della turbo da 190 CV.
Dotazione
La Tekna è al top della gamma e non costa un’esagerazione, visto che offre di serie anche accessori che di solito si pagano a parte: per esempio il navigatore, la telecamera di retromarcia o il sistema di accesso e di avviamento senza chiave.
Freni
Nel corso dei nostri rilevamenti abbiamo misurato spazi d’arresto davvero ridotti, anche da alta velocità: più che con quello di una piccola crossover, sembra di avere a che fare con l’impianto frenante di una sportiva.
Motore
I cavalli non sono molti, ma il 1.5 turbodiesel li tira fuori con vivacità e, soprattutto, piacevolezza: l’arco d’erogazione utile parte dai 1800 giri e si spinge sino ai 5000 (un regime degno di un motore a benzina).
Sterzo
Nelle manovre e a bassa andatura è leggero e non affatica, ma si rivela pure rapido e diretto nei percorsi tortuosi; inoltre, regolando in Sport il Dynamic Control acquista ulteriore consistenza e precisione in velocità.
Tenuta di strada
Le sospensioni tengono a bada il rollio, così l’auto – oltre a entrare in curva velocemente – è agile nei cambi di direzione. La tenuta di strada è sicura anche quando si va forte, e le reazioni al limite sempre sincere.
Baule
Da una crossover di oltre quattro metri di lunghezza ci si aspetterebbe maggior capacità di carico, invece il vano è insufficiente per le esigenze di una famiglia e il pur capace pozzetto sotto il fondo non è il massimo della praticità.
Cambio
La corta leva ha una corsa breve, ma la manovrabilità e la precisione del comando lasciano a desiderare: l’innesto delle marce è tutt’altro che fluido e, nel caso della sesta, anche piuttosto “laborioso”.
Finiture
Sull’originalità e la piacevolezza dell’abitacolo non si discute, ma le plastiche sono economiche e alcuni dettagli (come il cassetto di fronte al passeggero, privo di illuminazione) sottotono considerato il prezzo della vettura.
Posti dietro
Il profilo discendente del tetto lascia poca aria sopra la testa di chi siede sul divano, e anche la larghezza è appena sufficiente per due adulti. Inoltre, le portiere piccole non favoriscono l’accessibilità.
Posto guida
La poltrona non offre sufficiente supporto alla zona lombare, e alla lunga si rivela scomoda e affaticante. Inoltre, il volante privo della regolazione in profondità rende difficoltosa l’individuazione della postura ideale.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3850 giri | 171,8 km/h | 175 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,1 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,7 | 123,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,2 | 152,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 36,8 | 147,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 33,8 | 145,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 10,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,5 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17,5 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,2 km/litro | 19,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 10,7 |
Cilindrata cm3 | 1.461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 81 (110)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 134 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 414/177/157 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 1272 |
Capacità bagagliaio litri | 251/830 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3850 giri | 171,8 km/h | 175 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,1 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,7 | 123,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,2 | 152,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 36,8 | 147,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 33,8 | 145,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 10,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,5 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17,5 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,2 km/litro | 19,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 10,7 |
Cilindrata cm3 | 1.461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 81 (110)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 134 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 414/177/157 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 1272 |
Capacità bagagliaio litri | 251/830 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Nissan Juke usate 2019 | 5.800 | 13.060 | 22 annunci |
Nissan Juke usate 2020 | 13.500 | 17.060 | 60 annunci |
Nissan Juke usate 2021 | 14.900 | 17.720 | 77 annunci |
Nissan Juke usate 2022 | 14.000 | 18.900 | 50 annunci |
Nissan Juke usate 2023 | 15.990 | 20.300 | 28 annunci |
Nissan Juke usate 2024 | 17.490 | 21.050 | 42 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Nissan Juke km 0 2022 | 20.082 | 23.490 | 3 annunci |
Nissan Juke km 0 2023 | 22.500 | 27.040 | 19 annunci |
Nissan Juke km 0 2024 | 18.900 | 24.060 | 26 annunci |
Nissan Juke km 0 2025 | 19.900 | 24.720 | 11 annunci |