La Tesla Model 3 una berlina a corrente spaziosa e con prestazioni quasi da supercar. Di alto livello anche la precisione dello sterzo (diretto come poche altre berline) e l’autonomia. Tecnologica, scarica gli aggiornamenti di software dal web, garantiti per sempre, che migliorano non solo l’infotainment ma anche l’autonomia, i sistemi di aiuto alla guida e altro ancora. In tanti dettagli hitech “stonano” i fari (dei banali full led) e mancano le telecamere perimetrali e perfino il cruscotto: i dati di guida si leggono dallo schermo centrale di ben 15”.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Lunga 5 cm in più di una Giulia, la Tesla Model 3 è una berlina a corrente: di fatto, non ha rivali dirette. Ha la trazione 4x4 e due motori per 351 CV combinati. Impressionanti scatto e ripresa: la seconda è così vigorosa e immediata che, accelerando con decisione, può dare fastidio ai passeggeri (nei “40-70” e “80-120” km/h va come una Porsche 911 Carrera S da 450 CV). Sterzo e sospensioni rendono la guida appagante, ma il comfort è solo discreto (le sospensioni a controllo elettronico non ci sono, neppure pagando). L’abitacolo è minimalista e quasi privo di tasti: manca addirittura il cruscotto. Sempre connessa, l’auto riceve dal web aggiornamenti gratuiti del software, con ricadute persino sulle percorrenze e sulla guida (e l’aggiunta o l’eliminazione di funzioni).
L’autonomia della Tesla Model 3 è elevata. Per la ricarica si può usare sia la rete della casa costruttrice sia qualunque colonnina compatibile; anche le più rapide. È infatti una delle elettriche che accetta più potenza dalle colonnine a corrente continua (come i Supercharger della casa): ben 250 kW. Non male gli 11 kW con l’alternata (quella delle wallbox). Scarse le personalizzazioni, ma la dotazione è ricca: di serie anche la guida semiautonoma Autopilot. Per questo stupisce l’assenza del dispositivo contro il colpo di sonno. Poco tecnologici, inoltre, i fari: sono dei semplici full led (né orientabili né a matrice di diodi). La “base” a trazione posteriore ha 238 CV e fa risparmiare circa € 8.000: dichiara 151 km in meno di autonomia della versione in prova, e le mancano l’hi-fi, i fendinebbia e il divano riscaldabile. La 4x4 da 462 CV ha la modalità di guida per la pista. Per tutte, garanzia di 4 anni/80.000 km e di 8 anni/192.000 km su motori e batteria.
Sottoposta ai crash-test dell’Euro NCAP nel 2019, la Tesla Model 3 ha brillato: cinque stelle e punteggi altissimi in quasi ogni prova (l’unica situazione in cui il sistema anti-investimento non ha funzionato alla perfezione è stato nel test del bambino che sbuca di corsa da dietro un’auto parcheggiata). Stupiscono però piccole mancanze, come l’anticolpo di sonno e la frenata automatica in retromarcia quando arrivano, di lato, dei veicoli.
Plancia e comandi
Appena entrati si rimane colpiti dalla luminosità: si deve al tetto in vetro in due parti (quella posteriore è tutt’uno col lunotto). È senza tendina ma brunito e filtra i raggi ultravioletti. Essenziali, gli interni della Tesla Model 3 sono dominati dal display di 15”: da qui si gestisce tutto. Può persino essere usato per i videogiochi (preinstallati, anche vintage e controllabili dal volante) o per vedere filmati, navigare sul web, visualizzare un camino acceso, mixare musica e molto altro. Assenti le bocchette d’aerazione (l’aria esce da dietro questo profilo e il flusso si regola dallo schermo tattile) e i tasti: gli unici sono nel soffitto, per l’hazard e la chiamata d’emergenza. Fa anche da cruscotto, che non c’è: così però si distoglie spesso lo sguardo dalla strada. Servirebbe un head-up display.
Di serie la Tesla Model 3 ha i rivestimenti in pelle nera (finta ma di qualità): il bicolore bianco/nero si paga invece a parte. Le berline di lusso di pari potenza costano di più e sono anche rifinite meglio; però rispetto alle Tesla di qualche anno fa il passo in avanti nei montaggi è evidente. Con le rotelle cliccabili e spostabili di lato delle razze del volante si gestisce la funzione selezionata nel display centrale: volume dell’impianto audio, regolazione elettrica di volante e specchietti eccetera. Col suo schermo enorme (e reattivo come i migliori tablet), il sistema multimediale è diverso da tutti gli altri. Ha tantissime funzioni (consente persino di vedere YouTube e Netflix), ma molte, come Spotify, richiedono l’abbonamento Premium; assenti Android Auto e Apple CarPlay.
Abitabilità
A dispetto della linea filante della Tesla Model 3, c’è spazio per la testa anche dietro: merito del tetto in vetro senza centine sopra il divano (dove l’agio per le gambe è elevato). I morbidi sedili offrono di serie le regolazioni elettriche (anche quella del supporto lombare e del volante) e sono riscaldabili. Mancano, però, la ventilazione e il cuscino estensibile: non disponibili neppure come optional. Sul divano i posti laterali hanno alti poggiatesta che richiamano quelli dei sedili anteriori. A scomparsa (come il bracciolo con portabibita) il poggiatesta centrale; due le bocchette e altrettante le prese Usb per la ricarica per i posti posteriori.
Bagagliaio
Con i suoi 542 litri è generoso. L’accesso al baule della Tesla Model 3è ampio e di forma regolare; il vano è tutto rivestito, ma con non troppa cura e le luci sono fioche. Non male lo spazio in altezza (molte berline convenzionali offrono anche 5 cm in meno): due valigioni impilati trovano facilmente posto. I cavi di ricarica e il kit di riparazione delle gomme si possono riporre nell’ampio scomparto sotto il pavimento: interamente rivestito, ha una forma regolare ed è alto 29 cm, profondo 40 e largo 63. Davanti, sotto il cofano, c’è un secondo vano: alto appena 25 cm, largo 72 e profondo 40, è irregolare e rivestito in nuda plastica.
In città
I montanti larghi penalizzano un po’ la visuale e il pavé non è filtrato al meglio. Potente il recupero dell’energia in rallentamento: quasi non si usano i freni. Efficienti i sensori di parcheggio della Tesla Model 3 (di serie pure davanti, mostrano al centimetro le distanze) ma c’è solo una retrocamera: auto meno costose offrono la vista a 360°. Manca pure il tergilunotto; in compenso, in “retro” i piccoli specchietti inquadrano il ciglio della strada e il volante non è faticoso da azionare.
Fuori città
La precisione dello sterzo (che è anche diretto: appena due giri di volante da un capo all’altro), le sospensioni che concedono poco al rollio e l’erogazione “esplosiva” dei motori rendono la Tesla Model 3 entusiasmante nei percorsi tortuosi. Non ci sono modalità di guida e non se ne sente la mancanza; la frenata è potente, ma nelle “staccate” più intense la massa della vettura si avverte. Elevata l’autonomia: abbiamo sfiorato i 500 km. Grazie anche alle grandi gomme (optional) e a dispetto dei quasi 1900 kg di peso, l’auto si ferma in spazi ridotti. Buona la modulabilità dell’impianto: caso unico fra le elettriche, quando si usano i freni si disattiva il recupero dell’energia e quindi non c’è quel fastidioso “scalino” che su altre auto a batteria indica il passaggio dalla frenata fatta col sistema di recupero di energia a quella di dischi e pinze.
In autostrada
Andando a 130 km/h con la Tesla Model 3 si percorrono 329 km ma a 110 km/h l’autonomia sale a ben 395 km; così aumenta anche il comfort, visto che il rumore di rotolamento delle gomme si nota già dai 100 km/h. I sorpassi avvengono in un baleno; “furbo” il navigatore, che suggerisce dove e quanto a lungo fermarsi (la Tesla è l’unica casa che dispone di colonnine a lei riservate, sia rapide a corrente continua che a corrente alternata) per arrivare a destinazione con ancora un po’ di carica.
AUTONOMIA
È elevata e per ottenerla non serve ricorrere a modalità “eco” o altro.
GUIDA
Impressionanti le riprese; precisione dello sterzo e agilità sono quelle delle migliori berline sportive.
RICARICA
Come tutte le Tesla, ha il vantaggio di una rete dedicata, ma può sfruttare appieno le altre colonnine superveloci. Ottimale l’integrazione col navigatore.
TECNOLOGIA
Si aggiorna via web, ha un infotainment e aiuti alla guida all’avanguardia ed è pure intuitiva.
AIUTI IN PARCHEGGIO
La visibilità non è elevata e non si possono avere né le telecamere perimetrali né l’avviso del traffico laterale nelle “retro”.
FARI
Sono dei “banali” full led automatici: quelli direzionabili o a matrice di diodi non sono disponibili.
PERSONALIZZAZIONE
L’auto è ben dotata, ma offre davvero poche possibilità per farsela su misura.
STRUMENTI
Tutto è nello schermo: servirebbe almeno un head-up display che proietti i dati sul parabrezza.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza max kW (CV)/giri | 121 (165)/8275 |
Coppia max Nm/giri | 163/125-6375 |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza max kW (CV)/giri | 203 (276)/6700 |
Coppia max Nm/giri | 330/325-6375 |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tenzione - capacità | 400 V - 75 kWh |
Potenza max ricarica da colonnine | |
in corrente alternata | 11 kW |
in corrente continua | 250 kW |
Tempo max di ricarica* | 10 h 25" (a 7,2 kW) |
Trazione | integrale |
Freni ant. e post. | dischi autoventilanti |
Traino kg** | 910 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 469/185/144 |
Passo cm | 288 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1847 |
Capacità bagagliaio litri | 542/n.d. |
Pneumatici (di serie) ant. | 235/45 R18 |
*Stimato.
**Solo con il gancio installato in fabbrica (optional).
Auto in prova con gomme Hankook Ventus S1 Evo 3 235/40 R 19 (optional);
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
232 km/h | 233 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 4,7 | 4,6 secondi | |
0-400 metri | 12,9 | 182,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 23,3 | 227,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 21,2 | 230,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 2,3 | non dichiarata | |
AUTONOMIA | Rilevato | Dichiarato | |
Fuori città | 495 km | non dichiarata | |
In autostrada | 329 km | non dichiarato | |
Medio | 440 km | 560* km | |
CONSUMO | |||
medio | 5,9 km/kWh | 6,3* km/kWh | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,7 metri | 11,8 |
*In base al ciclo WLTP (valore combinato) con la dotazione dell’auto in prova.
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Tesla Model 3 usate 2019 | 19.870 | 26.560 | 8 annunci |
Tesla Model 3 usate 2020 | 22.000 | 30.430 | 12 annunci |
Tesla Model 3 usate 2021 | 23.500 | 30.220 | 11 annunci |
Tesla Model 3 usate 2022 | 30.900 | 34.240 | 8 annunci |
Tesla Model 3 usate 2023 | 14.800 | 33.070 | 7 annunci |