Sicura e ben costruita, in questa versione “ecologica” l’utilitaria tedesca vanta consumi bassissimi (anche se non quanto promesso dalla casa). Fra i pregi ci sono anche l’elevata qualità costruttiva e la sicurezza, ma il 1.2 a gasolio si fa sentire. E non solo in accelerazione.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Grazie all’aerodinamica curata e all’efficiente 1.2 turbodiesel a tre cilindri provvisto di Start&Stop, la Polo BlueMotion 89g promette consumi ed emissioni inferiori a quelli delle “sorelle” con lo stesso motore. Ha un comportamento stradale valido, ma la ripresa non è brillante e in accelerazione si desidererebbe maggior silenziosità. Le esclusive caratteristiche di questa Polo si riflettono sul prezzo, che è alto e non mette al riparo dalla necessità di integrare la dotazione con accessori a pagamento.
Questa versione della Volkswagen Polo è progettata con un occhio all’ecologia: la dicitura 89g nella denominazione si riferisce alle emissioni di CO2, che (stando ai dati di omologazione) sono, appunto, di soli 89 grammi per chilometro. Merito del 1.2 tricilindrico a gasolio (che ha 75 CV come il precedente 1.6 a quattro cilindri che ha rimpiazzato), studiato in funzione della massima economia di carburante, e delle molte soluzioni volte a ridurre gli sprechi energetici.
La BlueMotion, infatti, monta cerchi di 15” con gomme a elevata scorrevolezza e adotta accorgimenti che migliorano l’aerodinamica (riducendo il Cx da 0,322 a 0,307): la mascherina è ridotta a una piccola feritoia, lo scudo anteriore ha due pinne inferiori laterali e quello posteriore è più vicino al suolo; inoltre, il sottoscocca è sigillato, i sottoporta sono guarniti da minigonne e il lunotto circondato da uno spoiler.
Dalla nostra prova è emerso che i consumi sono davvero molto bassi, anche se il maggior vantaggio rispetto alla vecchia 1.6 si riscontra in città, dove pure contano frequenti spegnimenti del motore dovuti allo Start&Stop. Per contro il piccolo diesel non è né silenzioso né particolarmente fluido, e comunque nelle marce alte il vigore scarseggia. Agilità, buona tenuta di strada e frenata potente rendono, comunque, efficace il comportamento stradale.
Considerato che si pagano a parte anche la radio e gli specchi regolabili elettricamente, la dotazione è ridotta all’osso. Eppure il prezzo è superiore a quello della Comfortline con lo stesso motore (che però dichiara consumi meno “eccezionali”), priva dei cerchi in lega della BlueMotion, ma provvista di alzavetro elettrici anche dietro nonché dell’utile divano frazionato. Esp e airbag laterali anteriori (che proteggono anche la testa) sono, comunque, di serie per tutta la gamma.
Gli interni non sono particolarmente originali, ma sulla qualità di materiali e finiture, come pure sulla funzionalità, non si discute. Le complete regolazioni del sedile di guida e del volante permettono a chiunque di trovare la giusta posizione, e il divano accoglie senza problemi due adulti; ma per fare posto a un eventuale quinto occorre stringersi. La capacità del baule è nella media, e la sfruttabilità discreta, tuttavia la finitura del vano lascia a desiderare e lo schienale non frazionato è poco pratico.
Plancia e comandi
A porre l’accento sull’estetica alquanto rigorosa ci sono i rivestimenti giocati sul nero e sul grigio, ma le plastiche sono robuste e di buona qualità, e il giudizio sugli assemblaggi è altrettanto positivo. Curata anche la praticità: svuotare le tasche non è un problema grazie all’abbondanza di vani, e i comandi sono facili da identificare e raggiungere, compresi quelli del “clima” automatico (optional al posto di quello manuale). I classici tachimetro e contagiri si leggono bene, a differenza del display che li separa (i cui numeri sono troppo piccoli) e che include anche l’indicatore del livello del carburante; criticabile l’assenza del termometro del liquido refrigerante.
Abitabilità
Le poltrone anteriori non sono amplissime, ma quella di guida si regola in altezza (e il volante anche in profondità) per cui trovare la posizione giusta è facile per tutti; ben fatto il bracciolo reclinabile (di serie), con portaoggetti all’interno. Quattro adulti sono accolti come si deve, e le tasche nelle portiere, come pure il portabottiglie, non mancano neppure dietro; tuttavia il divano, con sedute alquanto infossate, cui corrisponde un evidente rialzo al centro, non è comodo per un eventuale quinto passeggero.
Bagagliaio
In fatto di capacità si allinea alla media delle rivali e la forma interna è piuttosto irregolare, ma l’altezza al tendalino (49 cm) lo rende abbastanza sfruttabile, tanto che ci stanno due grosse valigie sovrapposte; ampia anche l’apertura del portellone. Quel che delude sono le finiture: lo schienale, privo del rivestimento in moquette sul retro, è esposto ai graffi; essendo realizzato in un sol pezzo, inoltre, fa “perdere” tutti i posti dietro quando c’è necessità di ampliare il vano di carico. In quest’ultimo caso si può guadagnare ulteriore spazio togliendo anche la seduta, ma comunque il gradino che si forma sul pavimento dà fastidio.
Dimensioni compatte e comandi leggeri da azionare costituiscono la giusta combinazione per affrontare il traffico senza troppo impegno, ma il rombo del motore, in accelerazione, è troppo evidente. Fuori città si apprezza la buona tenuta di strada, mentre lo sterzo che diventa meno progressivo al crescere dell’andatura suggerisce di adottare uno stile di guida tranquillo. Che è poi quello che meglio si sposa con le caratteristiche del motore: le prestazioni sono discrete, ma in ripresa il brio scarseggia. In ogni modo c’è “birra” a sufficienza anche per affrontare l’autostrada, e i consumi sono bassi in qualunque condizione d’impiego.
In città
Coi suoi 397 cm di lunghezza non è certo impegnativa da guidare nel traffico, visto che oltretutto lo sterzo è leggero, al pari del pedale della frizione (mentre il cambio manca un po’ di fluidità). Discreto anche il comfort (solo sugli ostacoli secchi si accusa qualche contraccolpo dalle sospensioni posteriori), se non fosse che la rumorosità del motore emerge parecchio in accelerazione. È, invece, puntuale e discreto l’intervento dello Start&Stop, che contribuisce a ridurre ulteriormente la già scarsa sete del motore: con un litro di gasolio si percorrono oltre 17 km.
Fuori città
L’erogazione del motore, che si regolarizza oltre i 2000 giri, non è particolarmente incisiva e suggerisce di guidare con piglio rilassato, che è pure quello meglio assecondato dalle caratteristiche dello sterzo, leggero ma pure tendente a perdere progressività al crescere dell’andatura. In ogni caso, fra le curve la vettura è agile, ha limiti di tenuta elevati e, se si esagera, “avverte” con un graduale sottosterzo (puntualmente corretto dall’Esp, ben tarato). Pronta e potente la risposta dell’impianto frenante.
In autostrada
Stabile e sicura anche a velocità sostenuta, offre la comodità del cruise control che consente di tenere a riposo il piede destro. La quinta marcia, alquanto distesa, fa sì che a 130 km/h il motore lavori a soli 2600 giri, un regime che permette di tenere a bada sia la rumorosità, sia la sete di gasolio (e infatti si coprono più di 16 km/l); per contro le ripresa non è brillante, ma il motore dimostra comunque un vigore adeguato alla bisogna, e non dà mai la sensazione di avere “il fiato corto”.
Promossa nei crash test EuroNcap con le cinque stelle (che corrispondono al punteggio massimo), la Polo offre una dotazione di serie che include l’indispensabile, ossia i controlli elettronici della trazione e della stabilità, un set di airbag che protegge pure la testa dei passeggeri anteriori, il cruise control e i fendinebbia. A pagamento si possono aggiungere i “cuscini” laterali posteriori integrati da quelli a tendina.
Oltre all’Esp, ovviamente abbinato al controllo elettronico della trazione, di serie ci sono gli airbag frontali e quelli laterali anteriori integrati nei sedili. Questi ultimi, in caso d’urto, fuoriescono estendendosi fino al soffitto così da proteggere anche la testa di chi viaggia davanti; gli airbag a tendina estesi ai posti dietro con i relativi elementi laterali, invece, si pagano a parte. È optional anche l’interruttore per disattivare l’airbag frontale destro (precauzione necessaria per installare un seggiolino per trasportare un bimbo). Tornando a quanto incluso nel prezzo, ci sono il regolatore di velocità e i fendinebbia (mentre i proiettori principali bixeno, optional per altre versioni, qui non sono previsti). Le cinque stelle (il massimo) che la Volkswagen Polo ha ottenuto nei crash test EuroNcap sono accompagnate da valutazioni parziali di rilievo, soprattutto per quanto concerne la protezione degli occupanti (90 punti percentuali) e dei bambini assicurati a seggiolini Isofix (86 punti percentuali); non eccezionale la capacità di salvaguardia dei pedoni in caso di investimento(41%), mentre è buona l’efficacia dei dispositivi d’assistenza alla sicurezza (71%).
Sicura e piacevole su strada, ha un motore che si fa sentire in accelerazione ma vanta consumi fra i più bassi che abbiamo mai registrato; inoltre, della qualità costruttiva non ci si può davvero lamentare: è l’utilitaria giusta per chi presta attenzione non soltanto alla sostanza, ma soprattutto ai costi di esercizio e all’ecologia. Un “pacchetto” per il quale può valere la pena di pagare un prezzo più alto di quello di rivali meno “verdi” ma meglio equipaggiate, visto che qui è optional addirittura la radio.
Esteticamente gradevole e ben costruita, è adatta a chi bada al sodo e ha bisogno di un’utilitaria con cui macinare molti chilometri senza svenarsi, neppure in città: non è silenziosissima né particolarmente brillante, ma la BlueMotion mantiene le promesse e consuma poco in tutte le condizioni. Rumorosità a parte, si rivela confortevole, e pur non essendo un fulmine nelle prestazioni, offre un discreto piacere di guida fra le curve, peraltro accompagnato da una sensazione di sicurezza sempre elevata. Preferirla alla più abbordabile, ma per certi aspetti meglio dotata, 1.2 TDI Comfortline equivale a dimostrare attenzione per l’ambiente oltre che ai costi d’esercizio, ma secca dover integrare la dotazione con accessori che potrebbero benissimo essere inclusi nel prezzo: qui si pagano a parte (peraltro, una cifra irrisoria) addirittura l’accendisigari, il posacenere e la regolazione in altezza del sedile. Per non dire del divano frazionato, di serie anche in utilitarie con molte meno pretese di questa tedesca.
Consumi
Anche se lontana dagli oltre 29 km/l promessi dai dati d’omologazione, questa piccola turbodiesel non spreca certo carburante: supera i 18 km/l di media, e fuori città, senza neppure dover guidare con attenzione, si fanno più di 20 km/l.
Finiture
Gli interni non spiccano per originalità, e neppure sono vivaci. Tuttavia sulla qualità e sulla robustezza dei materiali non si discute, e la cura riservata ai dettagli è superiore alla media; impeccabili gli assemblaggi.
Freni
L’impianto è ben dimensionato, e garantisce spazi d’arresto degni di una sportiva (anche se nell’uso intenso perde un po’ di mordente). Inoltre, la precisione e la stabilità dell’auto restano buone anche nelle frenate di emergenza.
Maneggevolezza
La facilità di guida è notevole, grazie allo sterzo leggero e all’immediatezza di risposta con cui la vettura affronta i cambi di traiettoria; la tenuta di strada è soddisfacente e le reazioni sempre progressive, anche al limite.
Baule
Non molto ampio (ma, comunque, nella media della categoria), pecca nelle finiture, a cominciare dal retro dello schienale privo di rivestimento e dunque facile a graffiarsi; manca pure il divano frazionato: dunque, se serve la massima capacità di carico si “salvano” soltanto i posti davanti.
Dotazione
A parte il fatto che si può scegliere soltanto fra cinque colori della carrozzeria (contro i dieci delle altre versioni), è strano che si debbano pagare a parte accessori che molte rivali più economiche offrono di serie, come per esempio la radio o i retrovisori con regolazione elettrica.
Ripresa
La verve del piccolo 1.2 a gasolio è quel che è, e la lunghezza dei rapporti del cambio (“calibrati” per contenere i consumi) peggiora la situazione: se occorre guadagnare in fretta velocità, bisogna scalare rapporto.
Rumorosità
Anche se le vibrazioni non disturbano nemmeno al minimo, il tricilindrico ha un funzionamento piuttosto ruvido e non è adeguatamente insonorizzato: in accelerazione fa sentire distintamente la sua voce.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3450 giri | 171,3 km/h | 173 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,5 | 13,9 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 113,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,8 | 144,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 38,1 | 140,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 134,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 17,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,2 km/litro | 24,4 km/litro | |
Fuori città | 21,3 km/litro | 33,3 km/litro | |
In autostrada | 16,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,5 km/litro | 29,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.199 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 180/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 89 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 397/168/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 993 |
Capacità bagagliaio litri | 280/952 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3450 giri | 171,3 km/h | 173 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,5 | 13,9 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 113,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,8 | 144,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 38,1 | 140,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 134,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 17,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,2 km/litro | 24,4 km/litro | |
Fuori città | 21,3 km/litro | 33,3 km/litro | |
In autostrada | 16,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,5 km/litro | 29,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.199 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 180/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 89 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 397/168/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 993 |
Capacità bagagliaio litri | 280/952 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Polo usate 2018 | 9.500 | 14.070 | 91 annunci |
Volkswagen Polo usate 2019 | 9.900 | 14.260 | 127 annunci |
Volkswagen Polo usate 2020 | 11.800 | 16.010 | 107 annunci |
Volkswagen Polo usate 2021 | 10.490 | 16.010 | 209 annunci |
Volkswagen Polo usate 2022 | 3.300 | 18.600 | 71 annunci |
Volkswagen Polo usate 2023 | 16.000 | 21.600 | 96 annunci |
Volkswagen Polo usate 2024 | 7.900 | 22.490 | 47 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Polo km 0 2018 | 17.900 | 17.900 | 1 annuncio |
Volkswagen Polo km 0 2019 | 16.500 | 17.430 | 3 annunci |
Volkswagen Polo km 0 2023 | 19.990 | 22.310 | 10 annunci |
Volkswagen Polo km 0 2024 | 19.800 | 23.480 | 89 annunci |