Rispetto al vecchio modello è più lunga e ha guadagnato praticità: aggiungendo i due posti (optional) in terza fila, si può viaggiare anche in sette. Il 2.0 turbodiesel è silenzioso e il comfort non manca, ma i lunghi rapporti del cambio rendono lenta la ripresa. Ben costruita ma cara.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Monovolume ben costruita e dalle dimensioni abbondanti, ha un abitacolo molto funzionale, che può essere “modulato” su cinque, sei oppure sette posti; pratiche le portiere posteriori scorrevoli. Oltre all’abitabilità, una delle sue principali doti è il comfort: le sospensioni morbide e l’ottima insonorizzazione la rendono impeccabile in autostrada. La tenuta di strada è sicura, ma fra le curve è inutile cercare sportività: se si “spinge” emerge il rollio, e il 2.0 turbodiesel è più dolce che vivace. La dotazione è discreta ma il prezzo è elevato, e lievita ulteriormente aggiungendo qualche indispensabile accessorio.
I fari e la mascherina anteriori sono ispirati a quelli di Golf e Passat, mentre la coda è simile alla Touran: la Volkswagen Sharan è una monovolume dalla linea equilibrata che, però, manca di personalità. Totalmente rinnovata, rispetto al modello precedente è più lunga di 22 cm (per un totale di 485) e punta sulla praticità delle portiere posteriori scorrevoli (con apertura elettrica optional) e dell’abitacolo che permette la configurazione a 5, 6 o sette posti. Elevata la qualità costruttiva.
Il 2.0 turbodiesel da 140 CV (in alternativa c’è la versione da 170 CV con cambio robotizzato DSG di serie, oppure la 1.4 turbo a benzina da 150) è il più parco della gamma: provvisto di dispositivo Start&Stop che lo spegne e lo riavvia nelle brevi soste, ha pure il sistema di recupero d’energia che carica la batteria in frenata limitando gli “sprechi”. Si fa apprezzare per la dolcezza di funzionamento, ma in ripresa – complice il rilevante peso della vettura – risulta pigro.
Fra le curve la tenuta di strada è elevata e le reazioni sincere anche al limite. Tuttavia la taratura delle sospensioni è orientata soprattutto al comfort e, se si esagera con la velocità, il rollio diventa fastidioso; superiori alla media le prestazioni dell’impianto frenante, anche se nell’uso intenso la sua efficacia tende a diminuire. Ottimamente insonorizzata, la Sharan trova, comunque, il suo habitat ideale in autostrada, tanto più che ha uno sterzo molto preciso anche in velocità.
Quello denominato Comfortline è l’allestimento intermedio, ma comunque non a buon mercato, soprattutto se si considera che va completato con gli indispensabili sensori di parcheggio; si paga a parte anche la configurazione a sei posti (due sedili in seconda fila e due in terza) oppure a sette (nel qual caso viene mantenuto il posto centrale della seconda fila), ed è facile far lievitare il preventivo aggiungendo optional come l’apertura elettrica delle porte posteriori.
Rigore estetico e materiali di qualità contraddistinguono lo spazioso abitacolo, che con l’aggiunta della terza fila di sedili opzionale è in grado di garantire adeguata abitabilità per sette adulti. Oltre alla completa strumentazione e ai comandi ben disposti, si apprezza la praticità dei 33 vani dove riporre piccoli oggetti. Grazie alla fila centrale scorrevole e abbattibile si può modulare a piacimento anche lo spazio per i bagagli, che comunque con cinque posti in uso è davvero abbondante. Per “trasporti eccezionali” è anche possibile chiudere lo schienale anteriore destro.
Plancia e comandi
Design sobrio, materiali e finiture adeguati al prezzo: il livello costruttivo è quello, elevato, che contraddistingue le Volkswagen di gamma alta, con plancia e consolle rivestite in plastica morbida e assemblaggi curati sin nei minimi dettagli. Alla razionale disposizione dei comandi si accompagna la completezza della strumentazione, chiara e ben leggibile a eccezione degli indicatori del livello del carburante e della temperatura del circuito di raffreddamento (che sono troppo piccoli); tachimetro e contagiri, di tipo analogico, sono separati dal grande schermo del computer di bordo.
Abitabilità
I sedili davanti, accoglienti ma non cedevoli, non affaticano neppure dopo tragitti lunghi; quello del guidatore si regola manualmente in altezza, mentre la registrazione dello schienale e del supporto lombare è elettrica. Lo spazio non manca nemmeno dietro: la seconda fila è formata da tre poltrone singole che possono scorrere longitudinalmente di 16 cm, e i sedili in terza fila (optional presente nell’esemplare in prova) accolgono senza problemi una coppia di adulti. All’insegna della praticità i 33 vani disseminati nell’abitacolo, che fanno perdonare la scarsa capienza del cassetto di fronte al passeggero (che, però, è refrigerato dall’aria del “clima”).
Bagagliaio
Il gradino di ben 25 cm che separa la soglia dal fondo, e l’apertura regolare ma poco ampia per una monovolume, non favoriscono l’accessibilità; inoltre, se i due sedili della terza fila non sono ripiegati, restano soltanto 44 cm di profondità utile. Con l’abitacolo nella configurazione a cinque posti, invece, si può stivare tutto quel che serve per una lunga vacanza con la famiglia, mentre abbattendo pure la seconda fila (operazione rapida e semplice grazie al sistema Easy Fold) c’è spazio per carichi eccezionali: il fondo resta piatto, e all’occorrenza si può ripiegare anche lo schienale del sedile anteriore destro facendo posto a oggetti lunghi fino a 285 cm. L’apertura del portellone azionata elettricamente si paga a parte.
Nonostante il cambio, la frizione e lo sterzo non siano faticosi da azionare, in città si fanno i conti con le dimensioni abbondanti e, al momento di parcheggiare, con la scarsa visibilità posteriore: quello per i sensori, o per la telecamera, è un esborso necessario. Fra le curve ci si gode più il comfort che la guidabilità: la tenuta di strada è elevata, ma le sospensioni morbide fanno patire un po’ di rollio. Grazie alla silenziosità del turbodiesel e all’assenza di fruscii aerodinamici si viaggia in prima classe anche in autostrada, e i consumi non sono mai esagerati.
In città
Date le dimensioni, non è un’auto nata per la città. Ma grazie allo sterzo leggero, alla dolcezza del cambio e al pedale della frizione che “va giù” senza eccessiva fatica, si lascia guidare facilmente anche nel traffico. La forma dei montanti e del lunotto, però, limita la visibilità posteriore, e nei parcheggi non resta che affidarsi ai sensori posteriori: venduti in kit con quelli davanti, non costano poco ma sono sempre più a buon mercato della telecamera di retromarcia o del Park Assist, il sistema che aziona automaticamente il volante lasciando al guidatore il compito di innestare la retromarcia e gestire acceleratore e freno (l’ultimo tipo usa 12 sensori a ultrasuoni nel perimetro della vettura e funziona sia nei parcheggi in linea, sia in quelli a pettine).
Fuori città
Il feeling trasmesso dallo sterzo in ingresso di curva o nelle manovre d’emergenza è elevato, ma le sospensioni, pensate più per il comfort che per l’agilità, non riescono a contrastare la tendenza al coricamento laterale che si manifesta quando si va forte nei percorsi tortuosi: ciò non compromette la sicurezza della tenuta di strada, che è elevata, ma lascia intendere che la Sharan dia il meglio nella guida tranquilla (anche in fatto di consumi: i quasi 15 km/l da noi rilevati non sono pochi, per una vettura che non è né piccola né leggera).
In autostrada
Il turbodiesel si fa sentire poco, anche perché in sesta marcia a 130 orari “ronfa” a soli 2400 giri riuscendo, fra l’altro, a percorrere oltre 13 km con un litro di gasolio. A tenere alto il livello del comfort contribuiscono pure le ottime capacità filtranti delle sospensioni e l’assenza di fruscii fastidiosi. La precisione non viene meno neppure alle andature più elevate e, volendo, si possono aggiungere sia le sospensioni attive, sia quelle posteriori autolivellanti (che mantengono costante l’assetto della vettura indipendentemente dal carico).
I controlli elettronici di trazione e stabilità sono di serie, come pure gli airbag per la testa estesi a proteggere anche gli occupanti della seconda e della terza fila; si pagano a parte, invece, quelli laterali per la seconda fila. La Comfortline prevede anche il cruise control e i fendinebbia, e può essere arricchita con i fari bixeno a orientamento automatico. Di rilievo i risultati riportati nei crash test: l’EuroNcap ha assegnato alla Sharan le cinque stelle del punteggio massimo.
“Promossa” con cinque stelle (cioè il massimo) nei crash test dell’EuroNcap, la Sharan ha totalizzato 96 punti percentuali per la protezione degli occupanti adulti, 80 per i bambini e 46 per la tutela dei pedoni in caso di investimento, cui si aggiungono i 71 punti assegnati ai sistemi di assistenza alla sicurezza (l’esemplare esaminato aveva la seconda fila di sedili priva degli airbag laterali e dei sensori che rilevano se sono allacciate le cinture: dispositivi offerti come optional a pagamento). Oltre all’Esp, la dotazione di serie contempla gli airbag frontali, quelli laterali anteriori e quelli a tendina estesi a proteggere la testa dei passeggeri di tutte e tre le file di sedili; sono inclusi nel prezzo anche il regolatore elettronico di velocità e i fendinebbia, mentre si pagano a parte i fari allo xeno.
Comoda, sicura e non troppo assetata, va bene per i viaggi con tutta la famiglia. Il sobrio e ben rifinito abitacolo offre la flessibilità alla quale chi sceglie una monovolume non vuole rinunciare, ma considerato il prezzo ci si aspetterebbe che almeno i sensori posteriori – che in città si rendono indispensabili considerate le dimensioni della carrozzeria e la scarsa visibilità da dietro – fossero di serie; e lo stesso vale per i sedili della terza fila. Chi vuole più brio senza rinunciare all’alimentazione a gasolio può orientarsi sulla 2.0 TDI da 170 CV, con cambio robotizzato DSG incluso nel prezzo.
Come si conviene a una monovolume, la Volkswagen Sharan punta sulla flessibilità di un abitacolo congegnato con intelligenza, che può essere organizzato a piacimento a seconda che si vogliano sfruttare tutti e sette i posti oppure “eliminarne” alcuni per lasciare spazio ai bagagli: è una vettura adatta a chi ha una famiglia numerosa oppure hobby “ingombranti”. Sincera e comoda su strada, non vanta prestazioni da sportiva ma col 2.0 TDI da 140 CV non è troppo assetata di gasolio e, in autostrada, permette di viaggiare nel silenzio. Al prezzo elevato corrisponde un’adeguata qualità costruttiva, ma la dotazione non è ricca: oltre agli indispensabili sensori di parcheggio, va messa in preventivo l’aggiunta della terza fila di sedili, logico completamento di una vettura che punta sulla versatilità. Per avere anche il cambio automatico automatico-sequenziale DSG con doppia frizione e sei marce si deve sborsare una cifra superiore a quella necessaria per passare all’allestimento “top” Highline, ma si guadagna parecchio in termini di comfort e piacere di guida.
Abitabilità
Lo spazio abbonda per tutti gli occupanti, e i due sedili in terza fila possono ospitare due adulti senza sacrifici. È notevole pure la flessibilità, grazie alle tre poltrone della fila centrale che scorrono longitudinalmente.
Comfort
Le sospensioni rispondono a dovere su qualsiasi fondo, e l’abitacolo è efficacemente isolato: il rumore del motore e quello delle gomme si sentono poco anche in autostrada, e lo stesso vale per i fruscii aerodinamici.
Finiture
Sono uno dei punti di forza della vettura: i materiali utilizzati nell’abitacolo sono robusti e piacevoli al tatto e alla vista, e la qualità degli assemblaggi non lascia certo a desiderare. Ben fatti anche i dettagli secondari.
Funzionalità
Grazie al sistema Easy Fold non si fa fatica a ripiegare i sedili, senza contare che il piano di carico resta piatto. Per stivare oggetti di un certo ingombro e peso tornano comode pure le porte posteriori scorrevoli, con azionamento elettrico optional.
Linea
Seppur gradevole, la linea è poco personale: la Volkswagen sottolinea che in comune con il vecchio modello ci sono soltanto le alette parasole, ma proprio in virtù della novità del progetto si poteva fare di meglio in fatto di design.
Prezzo
Sulla qualità costruttiva non si discute, ma il listino è più “salato” di quello delle rivali e i due posti in terza fila non sono compresi nel prezzo. Per non dire degli accessori – come i sensori di parcheggio – che vanno aggiunti a completamento della dotazione.
Ripresa
La lieve pigrizia che il 2.0 turbodiesel accusa ai regimi inferiori viene “rimarcata” dai lunghi rapporti del cambio. Senza contare che i circa 1700 kg della Sharan non sono pochi, nemmeno per un motore che non difetta di coppia.
Sensori di distanza
Parcheggiare una vettura così ingombrante non è facile, e nel caso specifico le cose si complicano a causa della scarsa visibilità posteriore: anziché optional, i sensori dovrebbero essere inclusi nel prezzo, che pure non è basso.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 184,7 km/h | 194 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,9 | 10,9 secondi | |
0-400 metri | 18,2 | 121,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,6 | 155,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 39,8 | 141,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 36,9 | 135,1 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 13,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,5 km/litro | |
Fuori città | 14,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 13,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,9 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,3 metri | 11,9 |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 143 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 485/190/172 |
Passo cm | 292 |
Peso in ordine di marcia kg | 1699 |
Capacità bagagliaio litri | 809-885/2430 |
Pneumatici (di serie) | 205/60 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 184,7 km/h | 194 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,9 | 10,9 secondi | |
0-400 metri | 18,2 | 121,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,6 | 155,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 39,8 | 141,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 36,9 | 135,1 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 13,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,5 km/litro | |
Fuori città | 14,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 13,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,9 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,3 metri | 11,9 |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 143 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 485/190/172 |
Passo cm | 292 |
Peso in ordine di marcia kg | 1699 |
Capacità bagagliaio litri | 809-885/2430 |
Pneumatici (di serie) | 205/60 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Sharan usate 2019 | 27.900 | 36.240 | 8 annunci |
Volkswagen Sharan usate 2020 | 31.000 | 37.200 | 9 annunci |
Volkswagen Sharan usate 2021 | 31.900 | 35.750 | 3 annunci |