Monovolume dall’aspetto “solido” e dalle dimensioni non eccessive, ha un abitacolo realizzato con grande cura e offre sette posti. Notevoli le qualità di guida, ma la ripresa non è eccezionale perché il 2.0 a gasolio (da 140 CV) ha rapporti lunghi per contenere i consumi. Venduta a caro prezzo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Monovolume dalla linea classica, attualizzata dal restyling del 2010, è di nemmeno un palmo più lunga di una Golf, ma offre sette posti. È ben costruita e la dotazione della “ricca” Highline non è male: sono di serie anche il “clima” bizona e i sensori di parcheggio. Ma il prezzo è alto, e non manca la scelta di accessori a pagamento. Senza essere un mostro nella ripresa (il cambio ha i rapporti lunghi, studiati per ridurre i consumi) il 2.0 a gasolio da 140 CV ha il giusto brio, e vanta un funzionamento fluido e silenzioso. Piacevole, oltre che davvero sicuro, il comportamento stradale, anche se le solide sospensioni privilegiano più l’agilità che il comfort sulle buche.
Nel corso del 2010 è stata rinfrescata nella linea: ora ha un frontale più pulito e moderno, grazie pure alla mascherina assottigliata e ai fari squadrati, mentre la coda è alleggerita da fari orizzontali (si estendono nel portellone) e ha guadagnato uno spoiler sul lunotto. La carrozzeria dalla forma squadrata ha consentito l’ottimale sfruttamento dello spazio interno, offrendo la possibilità di viaggiare in sette (anche se, in tal caso, il baule diventa quasi inutilizzabile).
Nella stessa occasione è stata aggiornata la meccanica, dotando il 2.0 a gasolio da 140 CV di un impianto di alimentazione common-rail al posto del precedente sistema pompa-iniettore: una modifica che ha giovato alla fluidità dell’erogazione e alla silenziosità di funzionamento. Del turbodiesel si apprezzano anche i consumi, contenuti in tutte le condizioni d’uso, mentre in fatto di spinta ai regimi intermedi ci si aspetterebbe qualcosa di meglio.
A differenza di quanto accade con altre monovolume, l’altezza della carrozzeria non pregiudica il comportamento in curva: grazie, anche, alle sospensioni solide, la Touran è agile e precisa, rimanendo stabile anche nelle manovre d’emergenza. La contropartita è nel comfort, perché le buche si sentono un po’ troppo, ancor più con i cerchi optional di 17 pollici presenti nell’esemplare provato. La potenza dei freni è adeguata, ma non altrettanto la resistenza nell’impiego intenso.
La Highline è la versione più ricca: oltre all’Esp e a sei airbag offre di serie anche il “clima” automatico a due zone, la radio con cd, il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori e i fendinebbia che funzionano anche come luci di svolta. Tuttavia, il prezzo – pur tenendo conto dell’elevata qualità costruttiva – è alto, e lievita ulteriormente se ci si lascia tentare da optional come il navigatore satellitare o i fari allo xeno.
L’impostazione del “ponte di comando” è classica e improntata alla funzionalità, ma i materiali sono per la maggior parte adeguati al prezzo dell’auto; completo anche il cruscotto, seppur provvisto di strumenti secondari un po’ troppo piccoli. Lo spazio a disposizione è parecchio e ben sfruttato, e sul divano – che è scorrevole – si viaggia comodi anche in tre. Se non si usano i due posti in terza fila, la capacità di carico è adeguata alle esigenze di una famiglia; facile anche ampliarla, ribaltando o togliendo la fila centrale
Plancia e comandi
La plancia e la consolle si contraddistinguono per il design elegante e privo di fronzoli, e sono realizzate con materiali di qualità (anche se le plastiche impiegate nella parte bassa sono di livello inferiore alle altre); bene eseguiti gli assemblaggi. A portata di mano i comandi, inclusi quelli del navigatore (optional), che offre anche lo schermo a sfioramento di 6,5”, e del “clima”. Classico pure il cruscotto, con i due strumenti analogici separati da un ampio schermo digitale a colori; non manca nemmeno il termometro del liquido di raffreddamento, che, però, è piccolo (come l’indicatore del livello del carburante) e si legge con difficoltà.
Abitabilità
Gli avvolgenti sedili anteriori con rivestimento “tipo Alcantara” hanno un’imbottitura rigida, ma non scomoda, e permettono entrambi la registrazione dell’altezza e del supporto lombare; inoltre, sotto le sedute celano utili cassetti, e dietro lo schienale hanno tavolinetti ripiegabili. Altrettanto ben fatto il divano, costituito da tre sezioni indipendenti (46 cm di larghezza le due laterali, 40 quella centrale), ripiegabili e smontabili; possono anche scorrere di 13 cm in senso longitudinale, così da lasciare spazio agli occupanti della panchetta estraibile in terza fila (alla quale si può rinunciare, risparmiando qualche centinaio di euro) oppure ai bagagli. Numerosi, ma non grandi, i portaoggetti, fra i quali ce n’è un paio ricavati nel soffitto.
Bagagliaio
A meno che non si utilizzino i due posti in terza fila (nel qual caso, di centimetri per i bagagli ne restano pochi), il vano è spazioso; se ne apprezzano anche la regolarità del profilo interno e l’accessibilità, agevolata dall’ampio portellone e dalla contenuta altezza della soglia rispetto al suolo. Facile adattare il volume di carico alle diverse esigenze, poiché, oltre a poter far scorrere o ripiegare (anche parzialmente) la seconda fila di sedili, si può chiudere anche lo schienale della poltrona anteriore destra: in tal caso la profondità utile (fino alla plancia) raggiunge i 267 cm.
La Touran non ha dimensioni esagerate e in città si muove bene, anche se il montante anteriore sinistro intralcia la visuale nelle svolte strette, mentre, sullo sconnesso, si paga con qualche contraccolpo la rigidità delle sospensioni. Ma queste ultime si rivelano un pregio fra le curve: maneggevolezza e tenuta di strada sono tali da assecondare anche la guida brillante. Seppur penalizzato in ripresa dai rapporti lunghi e dal tiro che ai regimi intermedi resta migliorabile, il turbodiesel vanta un discreto brio e consuma poco; apprezzabile anche la sua silenziosità, soprattutto nella marcia autostradale.
In città
Le dimensioni non sono eccessive e, nei parcheggi “in retro”, si può contare sull’aiuto dei sensori di distanza (di serie); nelle strette svolte oppure approssimandosi a un incrocio, però, si devono fare i conti con il montante anteriore sinistro che limita un po’ la visuale, e sempre a proposito di difetti va segnalato qualche contraccolpo che, sullo sconnesso, arriva dalle rigide sospensioni. Ma per il resto, nel traffico la Touran si difende bene: sterzo leggero e motore pronto rendono la guida poco affaticante, e anche il cambio offre innesti dolci e precisi nonostante la corsa della leva sia un po’ lunga.
Fuori città
Tenuta di strada e stabilità sono di livello elevato, tanto che fra le curve non sembra di essere alla guida di un’auto con la carrozzeria alta: le solide sospensioni sono efficaci nel controllare i movimenti della carrozzeria evitando un eccessivo rollio, e la tenuta di strada è sicura anche quando si alza il ritmo. Lo sterzo vanta una buona precisione, sebbene nella guida sportiva lo si desideri più diretto, mentre i freni – pur adeguati alle prestazioni dell’auto – perdono tono quando li si utilizza intensamente. Il turbodiesel convince con la sua erogazione fluida e con i bassi consumi, rivelandosi molto gradevole quando si guida in souplesse, ma anche pronto a diventare brillante se si tirano le marce.
In autostrada
Con la sesta marcia inserita, a 130 km/h il turbodiesel lavora in tutta souplesse ad appena 2300 giri: un vantaggio per i consumi e per la silenziosità di marcia (che, però, non è ottimale per colpa di qualche fruscio aerodinamico). Se si deve riguadagnare rapidamente velocità dopo un rallentamento, però, conviene mettere mano al cambio: la non eccezionale spinta del motore ai regimi intermedi e gli ultimi due rapporti piuttosto distesi rendono le riprese tutt’altro che brillanti, soprattutto se a pieno carico.
La Touran è equipaggiata con l’Esp e i classici sei airbag; sono di serie anche il regolatore elettronico di velocità e i fendinebbia con funzione di luci di svolta, mentre a pagamento si possono aggiungere i fari allo xeno. I crash test Euro NCAP hanno decretato le cinque stelle di punteggio massimo per quanto riguarda la protezione degli occupanti adulti.
I crash test Euro NCAP della Touran sono stati effettuati sulla versione del 2003, dalla quale è derivata quella attuale. Inizialmente superati con 4 stelle per quanto riguarda la protezione degli adulti, a seguito di alcune modifiche tecniche apportate dalla Volkswagen (fra cui l’introduzione del sistema di avviso del mancato uso delle cinture) sono stati successivamente ripetuti ottenendo il massimo punteggio (cinque stelle). Non è disponibile il dato relativo alla protezione dei bambini assicurati a seggiolini Isofix, mentre la capacità di salvaguardare i pedoni è stata valutata con tre stelle. Adeguato al prezzo l’equipaggiamento di serie, che include sei airbag (con quelli per la testa estesi ai posti dietro), l’Esp, il cruise control e i fendinebbia che funzionano anche come luci di svolta (in base alla direzione in cui si ruota lo sterzo, si accende quello in corrispondenza dell’interno della curva). Volendo si possono aggiungere i fari bixeno, che comprendono le luci diurne e quelle della targa a led, mentre con il pacchetto Design (che include il tetto apribile in vetro, l’antifurto con sirena e un vano nel soffitto) si ottengono anche i sensori di pressione delle gomme.
La Touran è una scelta appetibile per chi è alla ricerca di una monovolume a sette posti da usare indifferentemente in città come nei lunghi viaggi: in rapporto alle dimensioni esterne, poco superiori a quelle di una berlina, lo spazio è parecchio e si può modulare a piacimento. Per essere una monovolume offre anche insospettabili qualità di guida, dovute all’azzeccata combinazione fra il vivace e parco 2.0 a gasolio e l’assetto equilibrato. Il prezzo, però, è solo in parte giustificato dalla cura costruttiva e dalla dotazione, anche perché gli optional a pagamento non mancano.
Nonostante sia un modello sul mercato da diversi anni, ha una linea classica alla quale i recenti aggiornamenti hanno regalato un pizzico di freschezza: è una buona scelta per chi è in cerca di una monovolume solida e ben fatta, che non sia troppo ingombrante ma che, pure, offra un abitacolo pratico e versatile, e all’occorrenza la possibilità di viaggiare in sette. Sicura e piacevole da guidare anche fra le curve, la Touran non è impacciata nell’impiego cittadino e permette comodi trasferimenti anche in autostrada. Certo, la qualità costruttiva e i contenuti tecnici non sono regalati, e anche se di serie c’è ben più dell’indispensabile, è difficile resistere alla tentazione di aggiungere qualche optional: per esempio i cerchi in lega di 17” con gomme ribassate, oppure il navigatore (che ha il touch screen di 6,5” e il disco fisso di 30 gigabyte). Per non dire del (costoso) cambio automatico robotizzato a doppia frizione DSG, che si sposa alla perfezione con le caratteristiche del valido e parco turbodiesel migliorando sia il comfort, sia il piacere di guida.
Abitacolo
Considerando le dimensioni della carrozzeria, non è ragionevole pretendere di più: non si sta scomodi nemmeno in sette, né mancano i ripostigli per gli oggetti; anche il bagagliaio è ampio e sfruttabile a patto, ovviamente, che l’ultima fila non sia in uso.
Finiture
La cura costruttiva è superiore alla media delle rivali, grazie all’impiego di materiali di qualità, alla cura riservata agli accoppiamenti fra le diverse parti e all’attenzione per i dettagli, inclusi quelli secondari.
Guidabilità
Fra le curve non sembra di guidare una vettura con carrozzeria alta: questa monovolume è agile come una berlina e vanta una tenuta di strada elevata; all’altezza della situazione anche lo sterzo e il cambio.
Cruscotto
Oltre a essere elegante, è molto completo: include pure il termometro del liquido refrigerante (utile in una turbodiesel, ma non tutte lo offrono), anche se il relativo indicatore è troppo piccolo, come quello del gasolio.
Dotazione
La concorrenza schiera modelli molto meglio equipaggiati a cifre sensibilmente inferiori: d’accordo che di serie ci sono il “clima” a due zone e i sensori di distanza posteriori, ma considerato il prezzo dovrebbero essere di serie anche il navigatore e i fari bixeno.
Ripresa
Il pur valido turbodiesel non stupisce per la spinta ai bassi regimi: una caratteristica che – unita ai rapporti del cambio lunghi, studiati per contenere i consumi – lo rende pigro in ripresa: se serve sprint, meglio scalare.
Visibilità anteriore
I montanti del parabrezza sono piuttosto massicci e sensibilmente inclinati, interferiscono con la visuale; del problema si risente soprattutto nelle svolte a sinistra, oltre che quando ci si immette in un incrocio o in una rotonda.
Resistenza dei freni
Gli spazi di arresto sono abbastanza contenuti, sintomo di una buona potenza dell’impianto frenante; il quale, però, non eccelle in termini di resistenza e tende a perdere tono se sottoposto a un impiego intenso.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4200 giri | 196,3 km/h | 201 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,7 | 9,9 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 126,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,1 | 162,3 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,6 | 149,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 35,8 | 142,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 12,8 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,9 km/litro | 14,3 km/litro | |
Fuori città | 17,0 km/litro | 21,7 km/litro | |
In autostrada | 13,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 159 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 441/179/165 |
Passo cm | 268 |
Peso in ordine di marcia kg | 1600 |
Capacità bagagliaio litri | 121/1913 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4200 giri | 196,3 km/h | 201 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,7 | 9,9 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 126,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,1 | 162,3 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,6 | 149,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 35,8 | 142,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 12,8 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,9 km/litro | 14,3 km/litro | |
Fuori città | 17,0 km/litro | 21,7 km/litro | |
In autostrada | 13,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 159 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 441/179/165 |
Passo cm | 268 |
Peso in ordine di marcia kg | 1600 |
Capacità bagagliaio litri | 121/1913 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Touran usate 2018 | 16.500 | 23.830 | 8 annunci |
Volkswagen Touran usate 2019 | 15.490 | 25.120 | 36 annunci |
Volkswagen Touran usate 2020 | 8.800 | 27.840 | 13 annunci |
Volkswagen Touran usate 2021 | 21.400 | 30.080 | 20 annunci |
Volkswagen Touran usate 2022 | 34.900 | 36.840 | 13 annunci |
Volkswagen Touran usate 2023 | 31.900 | 38.710 | 12 annunci |
Volkswagen Touran usate 2024 | 38.000 | 38.000 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Volkswagen Touran km 0 2023 | 37.800 | 37.800 | 1 annuncio |