Lo specialista inglese David Brown propone una Mini prima generazione rivista in varie parti, con un motore potenziato, un interno modernizzato e caratterizzato da materiali pregiati.
Di quel tipo di mini (cooper) ne ho avute tre negli anni '60/'70 e oggi non la ricomprerei. L'azienda inglese che l'ha "rivisitata" ha fatto ben poco per renderla attuale a cominciare dalla inutile lucetta negli specchietti invece di fare gli specchietti elettrici, il bagagliaio poco sfruttabile per via del serbatoio che poteva essere alloggiato, con gli opportuni adattamenti, sotto al sedile posteriore ma non dentro l'abitacolo, vedo che i tergi sono quelli scadenti dell'epoca e manca il tergilunotto, i sedili non sono anatomici etc. Non credo che ci spenderei un euro per acquistarla.