Le auto elettriche “pure” non emettono sostanze nocive, né per l’ambiente, né per l’uomo. Tuttavia, un confronto corretto con le vetture tradizionali deve tenere conto anche delle emissioni generate durante la produzione della fonte energetica che muove il veicolo (ovvero, dell'elettricità e dei carburanti). A questo scopo viene misurata la CO2 prodotta “dalla fonte alla ruota” ("well to wheel"), includendo cioé anche gli elementi nocivi rilasciati nelle fasi di produzione, raffinazione e trasporto. Ebbene, diversi studi concordano che l’impatto sul clima delle auto elettriche è inferiore di due terzi rispetto a quello generato da auto comparabili a benzina e diesel. Questo valore, però, è soltanto una media legata alla modalità di generazione dell’energia elettrica. Secondo l’istituto indipendente CE Delft, un’auto media tradizionale emette “dalla fonte alla ruote” 184 grammi/km di CO2, mentre per le elettriche si va da 200 g/km della corrente generata in centrali alimentate a carbone, ai 60 g/km di quelle che utilizzano il metano, alle "emissioni zero” con le fonti rinnovabili (idroelettrica, solare, eolica, eccetera). Queste stime trovano conferma da una studio della Renault, che parla di 184 g/km emessi complessivamente da una Mégane 1.6 a benzina invece dei 62 della berlina elettrica Fluence, ottenuti considerando come viene prodotta l’energia elettrica in Europa (in Italia, oggi, si aggira sui 50 g/km). Ricordiamo che la maggioranza degli scienziati attribuisce alle emissioni di CO2 il riscaldamento globale, che provoca eventi climatici estremi come uragani, tempeste, forti precipitazioni e ondate di calore. Una serie di calamità che gravano sull’economia e sulla produzione alimentare.