Il confronto ecologico tra auto elettriche e tradizionali passa anche attraverso la produzione di rifiuti generati durante e a fine vita. I modelli a batterie sono avvantaggiati per l’assenza, o la presenza ridotta, di numerosi elementi da smaltire, come i lubrificanti. In compenso, il litio degli accumulatori ha un forte impatto in fase di estrazione e produzione, e necessita di adeguato trattamento quando le batterie sono “esaurite”. Al riguardo è da sottolineare che le batterie al litio sono soggette alle stesse normative per lo smaltimento e il riciclaggio degli altri accumulatori che impongono il trattamento in appositi impianti. La legislazione prevede un tasso di recupero del materiale “non inferiore al 50%” che, al momento, riguarda prevalentemente il cobalto, elemento scarso in natura e costoso. Più contenuto il riutilizzo del litio, ancora economicamente poco vantaggioso considerate le riserve mondiali abbondanti (si stima sufficienti per produrre 7 miliardi di veicoli). C'è comunque da tenere conto che le batterie non più adatte all'uso su un'automobile possono essere utilizzate per molti anni in ambito domestico o industriale, per immagazzinare e ridistribuire la corrente proveniente da pannelli solari, rete elettrica e automobile stessa, ottimizzandone l'uso in base alle fasce orarie e alle necessità.