Il debuttante più giovane dell'intera storia della Formula 1 (suo padre Jos ha disputato l'ultima stagione nel Circus nel 2003, correndo con piloti quali Raikkonen e Massa ancor oggi in attività) non ha tradito le attese: è giunto due volte quarto, una settimo e tre volte ottavo, conquistando dieci volte la zona punti in 19 Gran Premi. Soprattutto, Max Verstappen è riuscito ad attirare su di sé le attenzioni di tutti: gli addetti ai lavori gli pronosticano un futuro luminoso, i tifosi ne hanno apprezzato l'aggressività, che raramente è sfociata in incidenti di gara (su di tutti, quello di Montecarlo che avrebbe potuto avere conseguenze gravi per sé e per l'incolpevole Grosjean). Non va neppure sottovalutato il carattere da cavallo di razza dell'olandese: a Singapore ha risposto con un secco “no” all'ordine proveniente dal team di lasciare passare il compagno di squadra Sainz. Se nel 2015 la Toro Rosso, pur con i limiti del caso, è apparsa un'auto facile da mettere a punto e sufficientemente competitiva, il 2016 con motore Ferrari potrebbe mettere alla prova le qualità di collaudatore del giovane Max.