Sede | Milton Keynes, Gran Bretagna |
Nazione | Austria |
Presidente | - |
Team principal | Christian Horner |
Responsabile tecnico | Adrian Newei |
Monoposto | RB12 |
Motore | Tag Heuer |
Presenze | 203 |
Vittorie | 50 |
Titoli iridati | 4 (2010 - 2011 - 2012 - 2013) |
Nata nel 2004 con l'acquisto del team Jaguar, la scuderia austriaca di bandiera ma inglese per quanto riguarda gestione e parte tecnica inizia la collaborazione con la Renault, che fornisce i motori, dal 2007: dopo due anni avari di soddisfazioni, nell'ultima parte del 2009 la Red Bull diventa l'auto da battere, ma non conquista il Mondiale (piloti e costruttori) a causa dell'enorme vantaggio accumulato all'inizio dalla Brawn GP. Dal 2010 al 2013 l'accoppiata Vettel-Webber porta alla Red Bull-Renault l'en plein, con quattro titoli piloti e altrettanti costruttori: alcuni vinti sul filo di lana e altri a mani basse. Nel 2014 il vento cambia: Webber si ritira e al suo posto arriva, dallo junior team Toro Rosso, l'australiano Ricciardo che conquista tre vittorie, mentre Vettel rimane a secco. Il 2015 è avaro di soddisfazioni, con tre soli podi (due di Ricciardo e uno del russo Kvyat, proveniente dalla Red Bull) e una cronica fragilità della power unit Renault: già a metà stagione i rapporti tra i vertici tecnici della Red Bull e la Casa francese si incrinano, con tanto di minaccia di ritiro dalla Formula 1 da parte della Red Bull stessa. Dopo infruttuosi tentativi di cambiare power unit, il propulsore della RB12 per il 2016 è ancora Renault, ma rimarchiato Tag-Heuer e sviluppato in proprio dalla Ilmor, che nel 2015 ha curato la sola parte termica.