MCLAREN PROTAGONISTA - La tre giorni di test in Bahrain ha già dato le prime indicazioni sulle monoposto che saranno sicuramente protagoniste in questo campionato 2025. Cosa abbiamo visto quindi? Sicuramente una McLaren molto ben bilanciata, molto veloce sia con Oscar Piastri che con Lando Norris.
LA FERRARI - Bene anche la Ferrari, con Hamilton, che ha detto di trovarsi particolarmente bene con la Rosse, tanto da essere finito davanti a Leclerc. Il monegasco, al contrario, ha sollevato dei dubbi sulle prestazioni della Rossa. I due piloti hanno subito mostrato un buon passo, con l’inglese che si è innamorato della nuova monoposto. Al momento la Ferrari sembra sulla strada giusta, anche se un po’ indietro rispetto alla McLaren, che dopo il titolo costruttori dello scorso anno sembra ancora la migliore.
LA RED BULL - La Red Bull, che nei primi due giorni di test si era quasi nascosta, nell’ultimo pomeriggio è uscita fuori sfoderando con il solito Max Verstrappen un’ottima prestazione. Rimangono tuttavia delle perplessità su una monoposto che lo scorso anno, specie nella parte conclusiva della stagione, è stata salvata esclusivamente dalla infinita classe dell’olandese, che con la sua costanza è riuscito a tamponare le lacune tecniche. Quest’anno, orfana di Newey, la Casa di Milton Keynes, deve ancora trovare la sua dimensione, ma siamo certi che sarà una delle protagoniste.
LA MERCEDES - È facile ipotizzare tra le prime 4-5 posizioni anche la Mercedes, che sembra decisamente migliore rispetto a quella che ha iniziato la stagione lo scorso anno e che soffriva terribilmente del problema del saltellamento. La coppia di piloti Russell-Antonelli sembra ben assortita. Non c’è da stupirsi se il giovane italiano sia in grado, fin dalla prima gara di Melbourne, di accaparrarsi qualche punto.
GLI ALTRI - Da segnalare anche l’exploit di Carlos Sainz sulla Williams, che ha chiuso il secondo giorno in testa a tutti con un tempo di 1'29"348 davanti alla coppia di ferraristi Hamilton e Leclerc. Mentre invece sembra un bel po’ indietro rispetto alle altre scuderie che ambiscono a un “posto al sole” le monoposto dell’Aston Martin.