DOVE VEDERE IL GP IN TV E IN STREAMING: GLI ORARI
Prove libere e qualifica Sprint venerdì 1 novembre
Gara Sprint e Qualifiche di sabato 2 novembre
Gara di domenica 3 novembre
PUNTA AL TITOLO - A soli 7 giorni dal Gp del Messico torna la Formula 1 con il Gp del Brasile 2024. La Ferrari, grazie alle due vittorie ottenute, ha superato la Red Bull nella classifica costruttori e spera di rosicchiare altri punti alla McLaren (attualmente il distacco è di 27 punti). L’obiettivo è quello di aggiudicarsi il campionato costruttori che a Maranello manca da troppi anni.
GRANDI PROGRESSI - Al momento la Ferrari SF-24 è confermata la vettura da battere, ribadendo i progressi delle ultime sette gare, da Spa in avanti. Ciò è dovuto grazie agli aggiornamenti tecnici, che hanno garantito alla Rossa un Più graduale degrado dei pneumatici. Migliorando l’aspetto tecnico che lo scorso anno l’ha relegata fuori dalle migliori monoposto, le Rosse sono finalmente riuscite ad avere un passo gara all’altezza.
LOTTA NORRIS VERSTAPPEN - Mentre la lotta per il titolo di campione del mondo piloti è destinata a proseguire, con Norris e Verstappen che non si risparmieranno. Nell’ultimo Gp a rimetterci è stato Verstappen che ha visto infliggersi una penalità che lo ha costretto a chiudere fuori dal podio.
IL CIRCUITO - Il circuito brasiliano di San Paolo è lungo 4,309 km e verrà percorso in gara per 71 volte per un totale di 305 km. Prevede 15 curve. I punti chiave sono le tre curve di Laranjinha, Pinheirinho e Bico de Pato che si susseguono rapide e richiedono il perfetto bilanciamento della monoposto, e la “esse” intitolata ad Ayrton Senna: posta alla fine del rettilineo d'arrivo, offre la possibilità di sorpassare in staccata, ma può indurre facilmente all'errore. Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo José Carlos Pace rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché i rettilinei sono piuttosto corti e le frenate sono 5 per ciascun giro, per poco più di 10 secondi e mezzo. Due di queste staccate richiedono l’uso dei freni per meno di 2 secondi e altrettante non raggiungono i 3,8 g di decelerazione. La curva più dura dell’Autódromo José Carlos Pace per l’impianto frenante è la prima, dove le monoposto vi arrivano a 337 km/h e scendono a 124 km/h in 2,41 secondi durante i quali percorrono 130 metri.