UNO SCENARIO UNICO - La pista “nuda e cruda” ormai non basta più: per esigenze televisive i gran premi richiedono scenari da sogno intorno al tracciato. Negli ultimi anni al suggestivo GP di Monaco se ne sono aggiunti altri non meno affascinanti, come quello di Abu Dhabi nel porto di Yas Marina e quello di Singapore (dove si corre in notturna). Dal 2013 arriverà anche il Gran Prix of America at Port Imperial (nella foto sopra il tracciato previsto), che si disputerà sulla riva del fiume Hudson, nei pressi della cittadina di Weehawken (elegante sobborgo dei newyorkesi in fuga dal caos del centro), proprio di fronte ai grattacieli di New York.
OLTRE CINQUE CHILOMETRI - Siccome gli americani sono abituati a fare le cose in grande, la pista sarà fra le più lunghe del Mondiale: 5150 metri (tanto per dire, quella di Monza ne misura 5793) e alternerà un tratto tortuoso e uno più veloce (dove si supereranno i 300 km/h) ricavato dalle quattro corsie di un’autostrada. Secondo i programmi questa gara si disputerà per dieci anni e, ogni appuntamento, attirerà non meno di 100.000 spettatori. È stato perfino già fissato il costo del biglietto per la “tre giorni” del GP: circa 260 euro.