TEST SENZA MACCHIE - Anche negli Stati Uniti è presente un organismo indipendente che valuta i livelli di sicurezza offerti dalle auto nuove, l’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS), che al pari dell’ente europeo (Euro Ncap) assegna giudizi nel merito di cinque differenti crash test: lo scontro frontale contro un ostacolo leggermente disassato, lo scontro frontale contro un ostacolo più disassato, lo scontro laterale, le prove di ribaltamento e tamponamento. I modelli più validi ricevono il giudizio di eccellenza Top Safety Pick+, riservato alle auto che ottengono valutazioni sopra la media in tutte e cinque le prove. Uno degli ultimi modelli a ricevere questo ambito riconoscimento è la berlina media Alfa Romeo Giulia, che ha ottenuto il giudizio superiore (su una scala di quattro gradi) in tutte le prove tranne una.
AGGANCI DIFFICILI DA TROVARE - L’Alfa Romeo Giulia è stata provata in allestimento Ti e con motore a benzina 2.0. L’IIHS ha effettuato le prove di crash al volante di un modello costruito dopo maggio 2017, quando il costruttore ha rinforzato la struttura intorno alle portiere anteriori per aumentare la robustezza negli scontri frontali contro ostacoli disassati. Queste migliorie hanno reso l’auto una delle più sicure testate nel 2017: la protezione per la testa ed il collo, il petto, i fianchi e le gambe è stata valutata con il giudizio massimo in entrambe le prove di scontro frontali. Il risultato è senza “macchie” anche nei test di scontro laterali e di ribaltamento, mentre l’unica sbavatura interessa gli agganci per i seggiolini posteriori: gli attacchi sono troppo in profondità, stando alla IIHS, che in questo ambito ha valutato l’Alfa Romeo Giulia con una valutazione insufficiente (al terzo grado).
VOTI ALTI PER I FARI - I tecnici dell’istituto hanno valutato anche l’efficacia dei fari e dei sistemi di assistenza alla guida dell’Alfa Romeo Giulia, dotazioni fondamentali ai fini della sicurezza al pari delle strutture di rinforzo o degli airbag. I fari allo xeno illuminano bene entrambi i lati della strada quando sono attive le luci anabbaglianti, mentre gli abbaglianti hanno mostrato qualche lacuna sul lato sinistro della strada. Questa sbavatura però non ha impedito all’IIHS di assegnare nuovamente la valutazione massima, complice la validità del sistema che regola il fascio luminoso nelle curve. Il sistema di frenata d’emergenza ha evitato l’impatto con l’ostacolo nella prova alla velocità a 12 miglia orarie (circa 19 km/h) e ridotto le conseguenze dell’impatto in quella a 25 miglia (circa 40 km/h) riducendo la velocità a 24 miglia orarie (l’impatto dunque avviene a 1 miglio orario, cioè a 1,6 km/h).