IL RUGGITO DELLA QUADRIFOGLIO - Nei programmi iniziali dell’Alfa Romeo, le nuove generazioni della Selvio e della Giulia, in uscita rispettivamente nel 2025 e nel 2026 (qui per saperne di più), avrebbero dovuto essere completamente elettriche. Poi è arrivata prima l’apertura a soluzioni range extender e in seguito è diventato chiaro che avrebbero adottato anche motori mild hybrid, anche se forse in un secondo momento. Ora dai vertici del biscione arriva un’ulteriore speranza per gli appassionati: le più sportive versioni Quadrifoglio potrebbero mantenere l’iconico motore V6. A confermarlo è Cristiano Fiorio, direttore marketing e comunicazione dell’Alfa Romeo, che alla rivista inglese Car ha annunciato che le Quadrifoglio continueranno a esistere anche sui prossimi modelli e ha aggiunto: “Personalmente, non vedo una Quadrifoglio EV, ma una che ha il suono di un vero motore. La Quadrifoglio per me - per noi - dovrebbe essere qualcosa con un ruggito”.
ESCE PER TORNARE - Sotto al cofano delle varianti più prestazionali dei due nuovi modelli potrebbe essere confermato il V6 2.9 delle Quadrifoglio attuali, che l’Alfa Romeo toglierà dai listini a partire dal 31 marzo (qui la notizia). Se il ritiro dal commercio dell’attuale 6 cilindri (seguito poi anche dalle altre varianti a benzina) avviene principalmente per una questione di emissioni, l’unità potrebbe ricevere degli aggiornamenti in modo da essere conforme agli standard di emissioni Euro 7. A questo proposito il giornalista di Car pressa il manager italiano chiedendoli conferma o meno: “Se le dico sì o no, le dico esattamente quale motore avremo nella Giulia e nello Stelvio, ma lei ha detto qualcosa che non è lontano dai nostri pensieri” è stata la sua risposta. Inoltre, Fiorio ha lasciato intendere che è tecnicamente possibile inserire il V6 da 2,9 litri dell'Alfa nell'architettura STLA Large che verrà impiegata per le nuove Stelvio e Giulia: “La piattaforma è stata sviluppata per essere multi energia, quindi non ci sono problemi ad adattarla a qualsiasi tipo di motore. È stata sviluppata per non limitarsi all'elettrificazione”.
AUTO DA GUIDARE - Il responsabile del marketing ha anche detto la sua sulle auto moderne, auspicando una sorta di ritorno alle origini: “Le macchine devono essere guidate e ricerco il piacere di guida, non il piacere di giocare a un videogioco o avere un infotainment per guardare i film. Non penso che sia questo lo scopo del nostro marchio”.