FAVORIRE LE PRODUZIONI LOCALI - Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters in Francia sarebbero allo studio nuovi incentivi che tengono conto non solo delle emissioni allo scarico delle vetture, ma dell'intero ciclo di produzione e distribuzione della vettura. Una mossa che tenderebbe a privilegiare le produzioni locali e quindi a sfavorire quelle auto che arrivano, per esempio, dalla Cina, dove le fabbriche si servono prevalentemente di energia ricavata dal carbone e il trasporto su nave inciderebbe sulle emissioni complessive.
LE REGOLE DELL’UE - Come sappiamo le regole di concorrenza dell’Unione Europea non consentono di favorire esplicitamente i produttori locali di un determinato Paese, ma questo schema d’incentivazione che tiene conto del processo produttivo e della successiva distribuzione, sarebbe conforme alle regole dell'OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), in quanto sono consentite esenzioni per motivi sanitari e ambientali.
ANCHE L’ITALIA CI PENSA - Il piano francese potrebbe prendere piede anche in altri Paesi dell’UE e infatti, come riferisce la Reuters, anche il governo italiano starebbe valutando con interesse la cosa. Ricordiamo che gli incentivi in vigore in Italia, come avviene anche in altre nazioni, tengono conto delle emissioni allo scarico e assegnano contributi maggiori, minori sono i valori di CO2.
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