ASPETTO SLANCIATO - L’Audi A4 va definitivamente in pensione e lascia spazio alla nuova Audi A5, primo modello basato sulla nuova piattaforma PPC (Premium Platform Combustion), l’architettura dei quattro anelli dedicata alle auto dotate di motore a combustione anteriore longitudinale. La nuova A5, che è lunga 483 cm, larga 186, alta 146 e ha un passo di 290 cm, si caratterizza per un design nettamente più sportivo rispetto alla precedente A4. La berlina ha un padiglione molto inclinato, con uno spoiler integrato, mentre il portellone richiama le varianti Sportback. Non meno sportiva la A5 Avant, dall’aspetto molto dinamico grazie al lunotto quasi orizzontale e lo spoiler al tetto. In entrambi i modelli, un fascia luminosa raccorda i fanali, mentre nella parte bassa si notano i terminali di scarico rettangolari. Il frontale è dominato da una griglia con struttura tridimensionale a nido d’ape e da fari affilati.
COMUNICA CON LA LUCE - A proposito di luci, la nuova Audi A5 adotta la seconda generazione della tecnologia oled, la stessa presente sulla Q6 e-tron. Quelle posteriori comunicano con l’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X e avvisando preventivamente i guidatori che seguono in caso di pericoli: i fanali si avvalgono di simboli di avvertimento che si attivano in situazioni critiche di guida o di traffico oppure se entrano in funzione alcuni di assistenza predittivi (come la frenata d’emergenza). Spiccano le otto firme luminose per le luci diurne dei fari a matrice di led e per i fanali oled, selezionabili tramite il sistema multimediale o con l’applicazione per lo smartphone.
IBRIDO LEGGERO EVOLUTO - La nuova Audi A5 fa debuttare la tecnologia mild hybrid plus a 48 volt, che supporta il motore a combustione per migliorare l’efficienza. Fondamentale è il cosiddetto powetrain generator (PGT), che è composto da motore elettrico solidale al cambio, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento dedicato e attuatore. Il PGT aumenta la dose di elettrificazione per l’ibrido leggero dell’Audi, riducendo consumi ed emissioni di CO2 ma anche contribuendo alla marcia con un massimo di 24 CV e 230 Nm di coppia. In fase di decelerazione agisce da alternatore, permettendo la frenata elettroidraulica: il motore elettrico gestisce la maggior parte delle frenate quotidiane, agendo insieme o affidando unicamente ai freni tradizionali le restanti decelerazioni di media ed elevata intensità.
DA 150 A 367 CV - Ad aprire la gamma dell’A5 è il turbo 2.0 TFSI da 150 CV, abbinato alla trasmissione a doppia frizione S tronic e proposto anche nella variante da 204 CV (in questo caso anche con trazione integrale). Con ogni probabilità in Italia, dove la A5 arriverà verso la fine del 2024, il motore preferito sarà il 2.0 TDI da 204 CV, che sfrutta la tecnologia mild hybrid plus e riduce le emissioni di 10 g/km e i consumi di 0,38 litri ogni 100 km. Il quattro cilindri, anch’esso accoppiato al cambio a doppia frizione, è disponibile sia con la trazione anteriore con con le quattro ruote motrici. Al vertice della gamma si conferma la S5, dotata di un V6 TFSI di 3 litri e 367 CV, sovralimentato da un singolo turbocompressore a geometria variabile e anch’esso dotato della tecnologia MHEV plus, che si traduce in un consumo di 0,74 litri ogni 100 km inferiore e con 17 g/km di CO2 in meno. Sull’A5 più sportiva, la trazione integrale di serie è accompagnata dal differenziale posteriore, in grado di distribuire la coppia tra le due ruote per contenere il sottosterzo e migliorare l’agilità.
PALCOSCENICO DIGITALE - I nuovi interni sono caratterizzati dall’Audi Digital Stage, definito dal marchio come un “palcoscenico digitale” composto dal quadro strumenti digitale di 11,9 pollici e dallo schermo curvo con tecnologia oled del sistema multimediale di 14,5 pollici, ai quali si aggiunge anche un ulteriore schermo dedicato al passeggero di 10,9 pollici integrato nella plancia. L’head-up display è stato radicalmente rinnovato e fornisce informazioni legate sia alla dinamica dell’auto (velocità e sistemi di assistenza attivi) sia altre informazioni utili come le istruzioni del navigatore o i dati multimediali. Tutti i sistemi “girano” sulla nuova architettura elettronica E3 1.2 che, con cinque piattaforme informatiche, controlla tutte le funzioni del veicolo e le elabora grazie a una grande capacità di calcolo.