UN NUOVO MODO DI SPOSTARSI - Le aziende automobilistiche stanno progressivamente diversificando il proprio business attraverso soluzioni intersettoriali che prevedono anche il coinvolgimento di aziende legate ad altre forme di mobilità. Uno di questi nuovi settori è quello dei cosiddetti eVTOL (electric vertical take-off and landing), velivoli che possono essere a guida umana o autonoma in grado di decollare e atterrare in verticale e muoversi grazie a più eliche alimentate elettricamente.
LE AUTO VOLANTI - Quello delle auto volanti, secondo gli analisi, è un business con dei margini di crescita potenzialmente esponenziali. Negli ultimi anni, infatti, la richiesta di trasporto personale mediante velivoli compatti ed efficienti è aumentata, anche per contribuire allo snellimento del traffico nelle aree urbane. Gli esempi di costruttori di auto che si stanno impegnando in questo settore non mancano: c’è la Hyundai, che insieme a Uber sta sviluppando un suo progetto di velivolo (qui per saperne di più), la Honda, che ha annunciato di avere iniziato a lavorare su un nuovo eVTOL (qui per saperne di più), e ora la Suzuki, che ha stretto un accordo con SkyDrive.
SUZUKI E SKYDRIVE - La Suzuki ha deciso di investire in SkyDrive, società con sede a Toyota City specializzata nello sviluppo di auto volanti e droni da carico a guida autonoma. SkyDrive e Suzuki hanno stretto una partnership al fine di collaborare nei segmenti commerciali e tecnologici delle auto volanti e da allora stanno valutando una futura collaborazione e sviluppo commerciale. L’obiettivo è quello, grazie a un investimento congiunto, di rafforzare ulteriormente la loro partnership, cooperando con altre aziende investitrici con lo scopo di arrivare alla commercializzazione di nuova mobilità legata alle auto volanti.
CIELO, MARE, TERRA - Sfruttando le sue conoscenze in ambito di motori, la Suzuki collaborerà allo sviluppo delle tecnologie di propulsione. In questo modo potrà fornire soluzioni di mobilità anche per il cielo, dopo quelle per il mare (con i motori fuoribordo per le imbarcazioni) e la terra (con le auto e le moto).