MODIFICHE DI DETTAGLIO - Dopo quattro anni, la Mini di seconda generazione si concede una piccola "rinfrescata". I modelli che saranno in vendita dalla seconda metà di settembre avranno paraurti ridisegnati, fanali con luci a led e una rivista gamma di personalizzazioni: ci sono nuovi tessuti per gli interni e nuove combinazioni per i colori della carrozzeria e i disegni dei cerchi in lega.
DIESEL PIÙ EFFICIENTI - Modifiche di dettaglio, che non cambiano l'aspetto dell'inglesina che potrà vantare anche nuovi comandi per l'impianto audio e il climatizzatore e motori diesel rivisti. Questi ultimi sono sempre il 1.6 con turbo a geometria variabile offerto in due livelli di potenza: 90 CV per le One D e 112 CV per le Cooper D. Ma, grazie ad affinamenti di vario genere, sono meno “assetati”, più “puliti” e brillanti. Nonostante i valori di potenza e coppia non siano cambiati, la Mini dichiara migliori prestazioni, minori consumi ed emissioni di CO2 “tagliate” da 104 a 99 g/km (in dettaglio nella tabella sotto).
Mini (vecchia) | Clubman (vecchia) | Cabrio | |
CV/giri | 112/4000 | 112/4000 | 112/4000 |
Nm/giri | 270/1750 | 270/1750 | 270/1750 |
Velocità | 197 (195) | 197 (193) | 194 |
0-100 km/h | 9,7 (9,9) | 10,2 (10,4) | 10,3 |
Consumo medio | 26,3 (25,6) | 25,6 (24,4) | 25,0 |
Emissioni CO2 | 99 (104) | 103 (109) | 104 |
ANCHE SU CABRIO E CLUBMAN - Se la gamma delle versioni e dei motori a benzina non cambia, da settembre il turbodiesel da 112 CV sarà disponibile anche per le Mini Cabrio e quello da 90 CV per le Clubman (182 km/h, 11,8 secondi sullo 0-100 km/h e 25,6 km/l). I prezzi della Mini “restyling” dovrebbero restare allineati a quelli attuali: si parte da 16.300 euro della Mini One.
La Mini Clubman.
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