SARÀ UNA VALIDA ALTERNATIVA? - Fra le soluzioni che potrebbero agevolare la transizione energetica c’è anche l’idrogeno. Un’alternativa all’elettrico a batteria, che promette tempi di rifornimento rapidi e percorrenze con un pieno simili a quelle di un’auto con motore termico. La BMW sviluppa da tempo questa tecnologia tramite l’utilizzo di pile a combustibile (sviluppate e prodotte dalla Toyota): questi dispositivi elettrochimici combinano l’idrogeno, stoccato in bombole, all’ossigeno proveniente dell’ambiente esterno. Il risultato? Corrente per alimentare un motore elettrico, vapore acqueo dal tubo di scarico e zero emissioni nocive. La BMW iX5 Hydrogen è l’ultimo modello del gruppo tedesco a sfruttare questa tecnologia. Per ora, si tratta di una flotta sperimentale, che BMW utilizzerà per studiare e analizzare l’efficienza e l’affidabilità di questo sistema: l’obiettivo è quello di lanciare una versione di serie entro la fine del decennio. Per ora, noi abbiamo avuto l’opportunità di guidare uno dei prototipi.
PIENO RAPIDO MA NON A BUON MERCATO - A vederla, la BMW iX5 Hydrogen è una normalissima X5 di quarta generazione (come quella oggi in vendita, ma in versione pre-restyling) che si differenzia dalle versioni termiche per alcuni dettagli estetici. Su tutto spicca l’azzurro della cornice della mascherina “a doppio rene”, degli inserti in plastica sotto le portiere e della parte bassa dei paraurti. Questa colorazione distintiva è ripresa anche nell’abitacolo. Le differenze estetiche finiscono qui, ma la vera novità è nascosta. Oltre alla pila a combustibile che genera elettricità, ci sono due serbatoi in plastica rinforzata con fibra di carbonio (stoccaggio totale di 6 kg di idrogeno) e un motore elettrico posteriore da 400 CV.
Con le bombole ad altissima pressione (700 bar) piene, la BMW iX5 Hydrogen può percorrere poco meno di 500 km reali: l’abbiamo letto nel quadro strumenti durante il nostro test. Inoltre, diversamente dalle elettriche a batterie, il rifornimento di un’auto a idrogeno si completa in una manciata di minuti. Per la prova ci siamo collegati alla pompa della stazione Eni di Mestre, che dal giugno 2022 è il secondo punto di rifornimento per veicoli a idrogeno in Italia (ce n’è uno anche a Bolzano). Nonostante la pompa sia attualmente in fase di omologazione e quindi non utilizzabile dai privati, i tecnici Eni ci hanno comunicato un prezzo indicativo di 15 euro per kg di idrogeno. In sostanza, per fare un pieno alla iX5 si spendono circa 90 euro (0,18 euro/km: in pratica, come se si andasse a benzina percorrendo 10-11 km/l).
COMODA, MA SBUFFA - Su strada, la BMW iX5 Hydrogen dà sensazioni paragonabili a quelle di un’auto elettrica a batteria. Silenziosità e comfort sono notevoli e anche la risposta è prontissima: basta giusto sfiorare il pedale dell’acceleratore e i 400 CV si sprigionano davvero in un istante. Ciò è merito anche della batteria tampone, che entra in causa per neutralizzare il leggero ritardo di risposta della pila a combustibile. L’unico dettaglio che permette di capire che è un’auto a idrogeno è l’evidente “nuvola” di vapore acqueo che si sprigiona dal tubo di scarico ogni volta che si preme con decisione sul pedale dell’acceleratore. Durante la nostra prova a velocità da codice, prevalentemente in extraurbano, il computer di bordo al termine del test riportava un consumo medio di idrogeno di 1,21 kg/100 km. Un dato molto vicino al valore di 1,19 kg/100 km dichiarato dalla BMW.