NATA SULLA PISTA - Sarà da vedere se le nuove BMW M3 berlina e BMW M4 Coupé avranno un futuro in pista e quale esso potrà essere; ma certamente la pista è stata l’ambiente in cui i due modelli sono stati sviluppati. La BMW ha infatti tenuto a sottolineare che il lavoro di sviluppo è avvenuto con la stretta collaborazione tra gli staff tecnici della BMW e della BMW Motorsport, con lunghe e determinanti sedute di test sulle piste. I piloti Bruno Spengler e Timo Glock, impegnati nel campionato DTM, hanno partecipato intensamente alle prove e alla messa a punto delle vetture. Tutto ciò, assieme alle immagini definitive delle vetture, è stato annunciato dalla casa in vista della presentazione ufficiale al salone di Detroit del prossimo gennaio.
Nelle foto qui sopra la M4.
431 CV E CONSUMI RIDOTTI… - Del resto che la berlina BMW M3 e la coupé BMW M4 siano vetture con alte aspirazioni in tema di prestazioni lo si può facilmente arguire dalle loro “carte d’identità” essenziali. Il nuovo 6 cilindri in linea BMW di 3 litri TwinPower Turbo è in grado di erogare 431 CV con coppia massima di 550 Nm. Da notare che la casa dichiara anche una riduzione di circa il 25% nei consumi e quindi nelle emissioni di CO2 rispetto alla BMW M3 precedente con il V8 aspirato. Per entrambi i modelli, lo scatto 0-100 km/h è possibile in 4,1 secondi, se dotati del cambio a doppia frizione a 7 rapporti che sarà proposto come optional.
SUPERLIGHT - Un contributo importante nel raggiungimento di tali prestazioni deriva dal lavoro di alleggerimento compiuto dai progettisti. Rispetto alla BMW M3 precedente c’è stato un risparmio di peso pari a 80 kg e la BMW ha comunicato che la coupé M4 pesa 1.497 kg. Ciò grazie alla progettazione mirata e soprattutto all’impiego abbondante di plastiche rinforzate con fibra di carbonio (CFRP) e alluminio. Totalmente in fibra di carbonio è il tetto delle due vetture.
LOOK TUTTA GRINTA - Quanto allo stile, le versioni definitive delle BMW M3 e M4 si confermano molto simili alle concept car che erano state mostrate nei mesi scorsi. La parte anteriore presenta due ampie prese d’aria ai lati che saranno sicuramente l’elemento che farà riconoscere le vetture anche da lontano. Notevole è l’effetto in termini di grinta ottenuto dalle due bombature longitudinali evidenti sul tetto.