LIMATURE FINALI - L’appuntamento con la settima generazione della BMW Serie 3 è per il salone di Parigi che aprirà i battenti il 4 ottobre. Le vendite poi dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2019. Intanto la casa di Monaco di Baviera ha diffuso una serie di foto scattate a due prototipi della vettura durante i test di messa a punto finale effettuati sulla pista del Nürburgring. Sono prototipi con la carrozzeria camuffata con la pellicola adesiva, ma lasciano più che intravvedere la linea e le soluzioni di design adottate. Tanto che basta per dire che la BMW Serie 3 resta fedele a sé stessa, con la sua linea che compie un’altra evoluzione ma senza rivoluzioni. Quando sarà possibile vedere la vettura si potranno fare considerazioni più precise, intanto è da constatare l’immutata immediata riconoscibilità come BMW del frontale, con forse una più accentuata tendenza delle linee a puntare in basso e ad aumentare un po’ l’andamento curvilineo. Nuovo pare essere anche l’andamento della linea del tetto, un po’ più bombato.
CAMBIANO LE MISURE - Non percepibili dalle immagini, ma comunicate dalla casa, sono alcune novità che incidono sulla immagine della nuova edizione della BMW Serie 3, nome in codice G20. Le variazioni riguardano il passo, leggermente aumentato, anche se non è comunicato di quanto. Cambiamenti significativi sono poi quelli relativi all’altezza del baricentro, più basso di un centimetro, e della larghezza maggiore delle carreggiate. Quanto alla distribuzione dei pesi è esattamente 50:50. Rispetto alla BMW Serie 3 attuale, il peso diminuisce di 55 kg. Tutto realizzato sulla base della piattaforma CLAR della casa di Monaco, come le sorelle maggiori Serie 5 e 7, che fa uso di materiali leggeri come alluminio e magnesio. Con essa la rigidità strutturale della scocca aumenta del 15-20%.
RITORNO AI VERTICI - Come si vede si tratta di una serie di modifiche capaci di incidere sul comportamento stradale della vettura. E che l’obiettivo dei progettisti sia stato quello di conferire alla vettura il meglio disponibile in materia di tenuta e handling è confermato anche dai molti interventi sulle sospensioni, per riportare la BMW Serie 3 ai vertici della maneggevolezza e del piacere di guida della sua categoria. Le componenti e le geometrie delle sospensioni sono state riviste, ci sono nuovi ammortizzatori a controllo elettronico e il differenziale autobloccante (optional per i motori più potenti) derivato da quello dell’attuale M3.
CAMBIA IL 4 CILINDRI 2.0 - La gamma dei motori dovrebbe essere essenzialmente analoga a quella dell’attuale generazione della BMW Serie 3, con motori 3, 4 e 6 cilindri 1.5, 2.0 e 3.0 di cilindrata tutti dotati di turbo. Per ora, la casa di Monaco si limita a dire che il 4 cilindri a benzina 2.0 della 330i è stato rivisto con vari interventi che ne hanno aumentato la potenza (si ipotizzano circa 250 CV) e diminuito i consumi di circa il 5%.