L'ELETTRICO È NEL CAMBIO - Sono attese nell'estate 2019 le prime consegne della BMW 330e, la variante della nuova BMW Serie 3 con il motore ibrido plug-in, che a differenza degli ibridi “normali” è dotato di batterie ricaricabili anche attraverso la presa di corrente (e non solo nei rallentamenti): dalla rete di casa servono quattro ore per fare il “pieno”. Le batterie agli ioni di litio della 330e si trovano sotto il divano posteriore, immagazzinano 12 kWh di energia e alimentano un motore elettrico, che sviluppa 68 CV ma può raggiunge i 109 CV quando si chiedono all'auto le massime prestazioni, ad esempio nel corso di un breve sorpasso in salita. Il motore principale dell'auto resta il benzina turbo a quattro cilindri di 2.0 litri, lo stesso della BMW 320i: eroga 184 CV e si collega alle ruote attraverso il cambio automatico a otto marce: è proprio quest'ultimo che integra al suo interno il motore elettrico.
60 KM A ZERO EMISSIONI - Il motore ibrido della BMW 330e sviluppa una potenza complessiva di 252 CV, che sale a 293 CV per pochi secondi quando si “spreme” il motore elettrico. Questa modalità di guida prende il nome XtraBoost e consente di ottenere le massime prestazioni, a partire dallo scatto 0-100 km/h in 6,0 secondi, un tempo sui livelli di una sportiva. Le percorrenze dichiarate con un litro di benzina possono raggiunge i 58,8 km/l, ma questo dato tiene conto anche dei 60 km percorribili con il motore elettrico a batterie cariche: un’autonomia dichiarata doppia rispetto alla precedente 330e. Il guidatore può scegliere le modalità di guida Sport (vengono accentuate le prestazioni), Hybrid (si punta al risparmio di benzina) o Electric, che fa lavorare solo il motore elettrico fino a quando non si scaricano la batterie. In questo caso è possibile raggiungere i 140 km/h.