NON PIACCIONO A MOLTI - Sono passati più di 10 anni da quando le automobili dotate di un impianto di infotainment evoluto hanno iniziato a offrire i comandi vocali. Il funzionamento sulla carta è semplice: che si tratti di impostare una destinazione nel navigatore o di cambiare la temperatura dell’abitacolo, basta dettare il comando desiderato perché questo venga messo in pratica. Ma, come sappiamo, spesso la teoria è ben lontana dalla realtà, e così tra le mille difficoltà di comprensione con il sistema, quasi sempre si finisce per non utilizzare più l’assistente vocale, sebbene questo sia utile a evitare distrazioni e a non distogliere gli occhi dalla strada. Ma cosa succede se gli viene abbinata la conoscenza dell’intelligenza artificiale?
UNA PRIMA IN EUROPA - Il risultato lo abbiamo potuto sperimentare con la DS Automobiles, il primo costruttore europeo a siglare un accordo con OpenAI, la società proprietaria di ChatGPT, il generatore di conversazioni interattive divenuto famoso negli ultimi anni per la sua capacità di rispondere prontamente a tutti i quesiti più comuni e non solo. Disponibile a partire dal 2024 per tutte le vetture della gamma DS dotate del più recente sistema multimediale DS Iris System (aggiornabile da remoto), l’intelligenza artificiale di ChatGPT si affianca all’assistente vocale “Iris” fornendogli tantissime informazioni aggiuntive e permettendogli di comprendere con maggiore precisione i comandi dettati dal guidatore.
È EFFICACE… - I vantaggi di montare a bordo un software di intelligenza artificiale sono evidenti fin dal primo utilizzo: l’assistente vocale capisce in fretta una varietà di frasi e comandi molto più ampia di uno tradizionale, e ricorda la conversazione precedente senza bisogno di dover ogni volta ripetere tutto da capo. Inoltre si possono fare tante domande che non riguardano la vettura in sé e che di norma cercheremo su Google, come i punti di interesse di una città che stiamo attraversando, o alcune idee su cosa cucinare una volta giunti a casa. Per funzionare il più velocemente possibile, l’assistente vocale deve essere sotto una copertura 4G stabile e necessita solo di pochi secondi per trovare la risposta ai vostri quesiti e leggerla in tempo reale.
…MA NON PERFETTO - Attualmente l’integrazione di ChatGPT nel sistema multimediale delle vetture DS è ancora in fase di test: sono ben 20.000 i clienti della casa francese sparsi in tutta Europa che stanno mettendo alla prova questo assistente vocale evoluto, prima del suo arrivo sul mercato. Al momento, infatti, il software non è maturo al 100% e ci sono alcune limitazioni che ne restringono il campo di utilizzo. Innanzitutto, il software di ChatGPT (versione 3.5) non è aggiornato in tempo reale ma utilizza un “bagaglio” di informazioni che si ferma a gennaio del 2022. Questo significa, per esempio, non poter fare domande di attualità sulle notizie del giorno o sui risultati sportivi o, ancora, di non poter verificare l’apertura o meno di un’attività verso la quale siamo diretti. Inoltre non è possibile salvare le risposte per riascoltarle o magari rileggerle in un secondo momento a vettura ferma, un qualcosa che potrebbe essere molto comodo per le risposte più lunghe. Niente che in futuro non possa essere migliorato con aggiornamenti mirati, specie se altri marchi automobilistici inizieranno a seguire questo esempio.