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COP26: l’Italia non firma l'accordo sulle auto elettriche

Pubblicato 12 novembre 2021

Il motivo è la preoccupazione del Governo verso le tante aziende della componentistica che rischiano di essere spazzate via.

COP26: l’Italia non firma l'accordo sulle auto elettriche

L’ITALIA DICE NO - Oggi 12 novembre si conclude a Glasgow, in Scozia, la COP26, la conferenza dove si discute sul clima e sui cambiamenti climatici alla quale partecipano le 197 nazioni firmatarie della Convenzione quadro della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Pur essendo solo un tavolo di discussione è comunque molto importante perché costituisce una “cartina tornasole” degli orientamenti dei vari stati. Tra i Paesi non firmatari dell’accordo per mettere al bando le auto con motore termico entro il 2035 c’è l’Italia. Per quale motivo?

PREOCCUPAZIONE PER LA FILIERA - La risposta la dà il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti al Corriere della Sera, dicendosi preoccupato del destino dell’intero settore della componentistica italiana, che con la transizione all’elettrico potrebbe essere azzerato: “Dobbiamo affrontare la transizione ecologica con un approccio tecnologicamente neutrale: decarbonizzazione non può diventare sinonimo di elettrico. Così facciamo diventare ideologico un percorso che invece deve essere razionale. Tutti vogliamo combattere l’inquinamento, vivere in un mondo più sano e compatibile con l’ambiente e per questo non possiamo bocciare altre strade in modo pregiudiziale. Devono proseguire ricerca e studio su altri combustibili non fossili, sui quali le nostre imprese stanno facendo investimenti importanti: non possono essere esclusi a priori”.

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Ritratto di Ruzzino
12 novembre 2021 - 14:49
Io credo che si sia affrontato il problema partendo dal lato sbagliato, prima si deve produrre energia a zero emissioni, poi si affronterà il tema delle auto elettriche
Ritratto di Flavio8484
12 novembre 2021 - 15:38
Uno che ragiona;)
Ritratto di domila
12 novembre 2021 - 16:27
Ruzzino la penso esattamente come te
Ritratto di steverm
12 novembre 2021 - 17:43
infatti! per esempio che fine ha fatto l'idrogeno? (quello verde estratto dall'acqua non quello dal metano)
Ritratto di Vecchio Caprone
12 novembre 2021 - 18:05
@Ruzzino, fisicamente impossibile, ma il ragionamento non fà una grinza.
Ritratto di Andre_a
12 novembre 2021 - 22:55
Perché non entrambi? Se già oggi l'elettrico inquina meno, possiamo sia passare all'elettrico che fare in modo che l'elettrico del futuro sia ancora più pulito. Se ci resco io a fare due cose insieme, non ci riesce uno Stato?
Ritratto di morisco
13 novembre 2021 - 09:37
@Andre_a perfettamente d'accordo con te!
Ritratto di Trattoretto
12 novembre 2021 - 15:49
Della serie "come distinguersi per ritardatezza"
Ritratto di rv
12 novembre 2021 - 18:24
Mi risulta che oltre all'Italia non abbiano firmato neanche Francia e Germania.
Ritratto di 1995
12 novembre 2021 - 16:21
Siamo un paese governato da vecchi! Già oggi ci sono italiani che acquistano auto elettriche straniere. Invece che investire in Italia finanziamo le case estere. Quando tutti vorranno l’elettrico noi fabbricheremo generatori Diesel per i paesi del 3 mondo! Siamo passati dal cavallo, alla carrozza, alla locomotiva a vapore, a motori termici fa parte della vita l’innovazione! Siamo paurosi!
Ritratto di Oxygenerator
13 novembre 2021 - 00:50
@1995. Purtroppo ha ragione. Perchè io faccio parte della categoria vecchio, avendo quasi 60 anni. Ma la mia, fin troppo deludente generazione ha rifiutato persino i computer, le tecnologie, adesso l’auto elettrica. Non so se è solo paura, o pigrizia mentale. Io uso tutte queste cose e ne sono contento. Ma qui, tutto viene criticato a prescindere, se è una novitá a cui adattarsi, poi, viene fuori il peggio. Il problema è sempre da un’altra parte. Come i bambini che chiedono: Perchè io ?? Sembra che, se una cosa, non l’han vista, fin dalla nascita, allora è no! Non esiste! Purtroppo credo che questo atteggiamento, sia anche in parte la spiegazione del perchè, in questo paese, l’industria, l’economia e la societá civile, siano divenute di così basso livello.
Ritratto di giulio 2021
12 novembre 2021 - 16:33
Si purtroppo siamo vecchi, lo si nota anche dai commenti su questo sito, guardatevi i commenti su siti anglosassoni.
Ritratto di Turbostar48
12 novembre 2021 - 16:37
@Giulio dici così, solo per vedere sul mercato quelle ciofeche di auto elettriche Cinesi.
Ritratto di nafto
12 novembre 2021 - 16:43
Anche li tutti nostalgici di auto attuali come Alfasud e 33 ? (:
Ritratto di nafto
12 novembre 2021 - 16:45
Battute a parte sui siti inglesi meglio non andarci, per il tuo bene, che li ce l'hanno e non poco con l'attitudine delle auto cinesi di "riprendere" dalle auto occidentali, e in particolare di riprendere da quelle inglesi
Ritratto di rv
12 novembre 2021 - 17:39
La buona notizia è che il delegato italiano non ha sottoscritto l'accordo , quella ottima è che anche il delegato tedesco non la ha siglata.
Ritratto di steverm
12 novembre 2021 - 17:41
74% delle emissioni di CO2 nelle grandi città (es.Milano, Roma) è dato dai riscaldamenti delle abitazioni, le auto incidono per il 16%, il resto mancia...
Ritratto di rv
12 novembre 2021 - 18:30
Questo è vero ma è un dato che viene tenuto nascosto dei media principali. Se c'è qualcosa che mi irrita è girare in inverno per il centro (abito a Milano) e vedere tantissimi negozi, specie quelli della moda, con le porte spalancate ed un caldo insopportabile all'interno dove commesse/i se ne stanno in t-shirt.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
12 novembre 2021 - 18:35
già, per quello ci sono sussidi come l'ecobonus. Mi chiedo se ci saranno levate di scudi in difesa del mercato delle caldaie a gas e dell'indotto quando si dovranno imporre soluzioni a pompa di calore per rispettare i parametri previsti.
Ritratto di Flynn
12 novembre 2021 - 18:45
2
Da un lato incentivano l’elettrico e dall’altro vogliono proteggere la filiera. Repubblica delle banane
Ritratto di Autolive
12 novembre 2021 - 18:55
E' tutta una forzatura questa delle auto a pile, come ogni cosa ci vuole il suo tempo, ma bisogna sempre correre per arrivare dove e a cosa, a sbagliare previsioni, avere prodotti scadenti che dopo 2/3 anni vanno cambiati? Ah ecco il punto, dopo 2/3 anni vanno cambiati, come smartphone, elettrodomestici ecc ecc..
Ritratto di maestro1982
12 novembre 2021 - 19:08
Basterebbe eliminare la macchine Diesel in favore di Benzina-Gpl o metano. O anche l'ibrido, solo cosi salveremmo capre e cavoli, ambiente e aziende
Ritratto di RubenC
14 novembre 2021 - 12:27
2
Le auto a benzina non salvano un bel niente, e neanche quelle a GPL, metano o ibride!
Ritratto di Giulio Menzo
12 novembre 2021 - 20:53
2
Sono d'accordo, farlo entro dieci vent'anni un suicidio secondo me. L'elettrico può essere interessante, ma finché non si applica su scala globale servono a poco questi accordi.
Ritratto di morisco
12 novembre 2021 - 21:10
Si ma in Europa e Cina (e un po' meno negli Stati Uniti che sono in ritardo) chi comprerà auto termiche oltre il 2030? Alla fine i mercati che contano sono questi tre e anche gli altri seguiranno la svolta... Il passaggio all'elettrico lo sta facendo e lo farà sempre di più, la gente; blocchi o non blocchi ormai è irreversibile (fortunatamente per tutti noi aggiungo io).
Ritratto di nafto
12 novembre 2021 - 21:39
Mi sembra una tavola imbandita di tanti bicchieri totalmente vuoti, vedi Paesi del Sud America, vedi tutta l'Africa e probabilmente anche tutta l'India e l'estremo oriente insulare dove forse nemmeno al Giappone interessa l'argomento. Più un paio di bicchieri parzialmente riempiti ma non si sa quanto perché tutti bicchieri opachi che non si vede minimamente come stanno messi. Gli Usa lo hai detto tu stesso. L'Europa, non penserai davvero che tutto il blocco dell'est e dei balcani si staccheranno dalle Dacia e Skoda da battaglia, come noi dalla Panda e Ypsilon, o da ciò che mamma Fiat ci farà trovare a seguire? Resta la Cina che finché spingono su forti vantaggi, vedi il costo abbattuto sulle bev per targare le auto nelle metropoli, qualcosa farà ma non ti credere chissà cosa pure loro, il mercato è decisamente più grande di quello europeo eppure nei periodi in cui sono calati i loro incentivi hanno avuto vendite di bev minore che in Europa. E in tutto ciò, vado a concludere, tu per il 2030 vedi che la metamorfosi verso l'auto elettrica è palesemente in atto ed inarrestabile chiedendoti in quanti mai potrebbero comprare ancora termico in tale data?
Ritratto di morisco
13 novembre 2021 - 09:45
Ma nafto, scusami, ma li hai visti i dati mondiali di settembre delle auto ricaricabili? 7,6% auto elettriche pure, insieme alle ibride ricaricabili arriviamo al 10,2% del mercato! Globale! E siamo nel 2021, immaginati fra 9 anni! I mercati dei paesi dell'Africa, Sud America e dell'Asia (escludendo Cina e Giappone) contano meno di quanto uno possa pensare, e cmq anche lì fra pochi anni inizieranno a comprare auto elettriche seguendo ciò che i paesi sviluppati sta iniziando ora a fare.
Ritratto di Giulio Menzo
12 novembre 2021 - 20:53
2
E soprattutto in maniera sistematica
Ritratto di MS85
13 novembre 2021 - 00:47
Praticamente oltre 120 commenti su un articolo il cui argomento è il sesso degli angeli.
Ritratto di Vecchio Caprone
13 novembre 2021 - 06:44
@MS85, sono sorpreso che siano solo 120.
Ritratto di Ruzzino
13 novembre 2021 - 08:47
Nessuno però che ci svela come sarà prodotto tutto il fabbisogno di energia per convertire trasporti e riscaldamenti all'elettrico. Secondo voi quanta ne servirà in più rispetto ad oggi? il doppio, il triplo? Come reggerà il sistema di distribuzione a tale aumento?
Ritratto di andrea10
13 novembre 2021 - 11:58
Vendendo e revisionando auto da 15 anni ho molti dubbi anch'io ... vorrei avere , dati alla mano , una relazione sull'effettiva ecologia di queste vetture elettriche anche considerando il risparmio di materiali nocivi (olio motore , olio trasmissione ed i vari filtri ) ed i materiali per la costruzione ( Stesso motore con i suoi componenti , cambio , albero di trasmissione per le 4Wd ecc ) , rapportandoli al minor utilizzo di componenti sull'elettrica ma dall'uso smodato di materiali ad alto rischio come Cadmio , Cobalto ecc. Tralasciando la vergogna mondiale di veder estrarre certi materiali a poveri bimbi innocenti ( sfruttati anche nel tessile e nessuno se li fila ) , appunto la produzione energetica ecc è il vero problema , insomma cose che sappiamo tutti ma nessuno ha la risposta. Vero è che quando iniziarono a circolare i primi motori termici , fino al 1992 inquinavano in maniera vergognosa e difatti si vedono i risultati oggi , forse avverrà lo stesso con le elettriche con il vantaggio tecnologico di cui disponiamo , quindi si suppone venga superato questo scoglio in maniera relativamente veloce. Vero anche che una tecnologia dovrebbe essere immessa sul mercato per sostituirne un'altra solo nel momento in cui possa esser diffusa in larga scala e sfruttabile dai più , per non parlare dei costi di acquisto. Ma se parliamo puramente di Cop26 , ragazzi le navi , industrie , impianti di riscaldamento del 1908 , li si gioca la vera sfida ... altrimenti in periodo di pandemia con le chiusure totali , il livello delle polveri doveva abbassarsi anziché restar tali , non ci vuol un genio
Ritratto di RubenC
14 novembre 2021 - 12:30
2
Detto da un venditore e meccanico... Insomma, sei un po' di parte, eh.
Ritratto di andrea10
14 novembre 2021 - 15:02
No no, mi occupo di revisioni ministeriali non di meccanica... Senza alcun conflitto di interessi a riguardo
Ritratto di lucios
13 novembre 2021 - 13:29
4
Io credo che abbiamo accelerato troppo. Ci sono paesi, soprattutto orientali, che stanno molto ma molto indietro. E' giusto prima di tutto che arrivino loro ai nostri livelli (già alti), anche per una questione di parità concorrenziale.
Ritratto di Ennio78
13 novembre 2021 - 19:29
Ma perché non c'è la stessa attenzione per l'inquinamento e i gas serra prodotti dalle migliaia di navi che bruciano milioni di tonnellate di olio pesante per portare prodotti dalla Cina in Europa, incluse le batterie e componentistica per le verdi auto elettriche?
Ritratto di RubenC
14 novembre 2021 - 12:31
2
Perché le auto elettriche ci sono e funzionano bene e possono essere usate da chiunque, mentre le navi porta container elettriche (o a idrogeno) ancora no.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
14 novembre 2021 - 14:12
Anche per il settore navale ci saranno interventi importanti come il cold ironing con l'elettrificazione delle banchine per evitare che restino accesi i motori in porto. Per farle andare si pensa a idrogeno o meglio all'ammoniaca, ma devono essere prodotti in maniera green. Non esiste un settore che sia non coinvolto nella transizione energetica. Resta comunque il fatto che il trasporto navale incide per un 3% sulle emissioni di CO2.
Ritratto di andrea10
14 novembre 2021 - 15:04
Semplicemente non è realizzabile, per limiti tecnologici ma soprattutto economici e di interessi... Altrimenti tra navi riscaldamento ed industrie, l'automobile dovrebbero essere l'ultimo tassello dell'evoluzione Green in base al l'incidenza di inquinamento
Ritratto di dreamerofcars
13 novembre 2021 - 20:45
DAJE,ogni tanto una buona notizia. Con buona pace dei gretini.
Ritratto di CR1
14 novembre 2021 - 05:48
componentistica , di aziende ce ne sono in Italia ma tutte si occupano di parti meccaniche del solo motore a combustione? Ma il governo non sbandierava l ' innovazione? certo che se oggi chi compra vuole il common rail gle lo faccio e vendo , se domani vorrà e già oggi vuole farcire la macchina di chips perché non costruirli? ho smontato la ruota posteriore della famosissima italianissima 500 sorpresaaaaa l ammortizzatore il tubo in pressione col gas made in INDIA ......non è fa comodo tenere il termico per vendere ancora petrolio per mantenere i profitti proficui di qualcuno di loro?? pianteranno alberi .... vorrei sapere dove
Ritratto di Claudio Santini
14 novembre 2021 - 10:50
Ho letto un po' tutti i commenti e vedo che a molti non è chiara una cosa.ogni volta che trasformiamo energia parte di questa si perde in calore. Quindi se riusciamo ad avere fonti rinnovabili sufficienti, è un enorme spreco prendere quelle energia elettrica prodotta trasformarla in un acido grasso per poi bruciarlo per ottenere una spinta propulsiva. Certo l'ideale sarebbe fornire energia elettrica direttamente ai veicoli tipo filobus ma sarebbe impraticabile. Metterla dentro delle batterie (che è sempre una trasformazione in energia chimica) ha un efficienza nettamente superiore. Il paragone lho fatto con i carburanti sintetici molto più promettenti di quelli bio. Quest'ultimi per fornire il fabbisogno di trasporto in Italia necessiterebbe di terreni coltivati in una superficie pari a quella dell'australia. Quelli sintetici possono essere generati da acqua e co2. Si ricava idrogeno dall'acqua poi catturare la co2 e legata con l'idrogeno ottenendo un idrocarburo pesante e cristallino liquido a temperatura ambiente. (potrebbe avere una formula tipo C30H120) tale liquido può essere usato come un normale carburante con l'attuale distribuzione. Tuttavia la sua combustione, sebbene sia carbon neutral, cioè produce la stessa co2 catturata in precedenza, ha tra le sostanze risultanti acqua e NO2 gas tossico, già prodotto nei motori a benzina attuali. Ma il costo energetico è altissimo oltre all'efficienza milioni di del 33% di un motore a benzina occorre metterci anche il 25% di efficienza del processo produttivo. Il che porta ad un efficienza totale del 8%. Può essere una soluzione per gli aerei e per le navi, ma sicuramente non per le automobili. Non ci sono alternative se non il motore elettrico per il trasporto su gomma. Che poi tutto questo non basta ok, ma da qualche parte si deve pur cominciare. Sostituire tutte le caldaie a gas con boiler elettrici farebbe risparmiare un botto di co2, forse anche più dei trasporti ma cambiare caldaia è una cosa semplice e rapida, se la incentivi capace che nel giro si 5 anni la metà dalla popolazione passa allelettrico in casa e non saresti riuscito a convertire ed ad aumentare la produzione di energia elettrica a sufficienza. Per i trasporti il processo è più lento e lato produzione energia si riuscirà a tenere il ritmo
Ritratto di Boghero
14 novembre 2021 - 21:55
Già.. se poi gli EV vanno a mix tedesco o polacco.. (si salva solo Francia, Norvegia e Svezia).... mi tengo il vecchio diesel ed inquino meno.
Ritratto di Lhupen
15 novembre 2021 - 15:18
Una nave inquina quanto un milioni di auto perché cammina con la posa della benzina.informatevi