C’È ANCHE IL 6 - È iniziata la nuova vita della Dodge Charger, un’era che parla la lingua dell’elettrico, ma che comprenderà anche due varianti con motore a combustione. La nuova generazione della muscle car americana debutta proprio con la versione a zero emissioni locali, forte di una coppia di motori - uno per ciascun asse - che scaricano sulle quattro ruote motrici un totale di 670 CV nella variante Scat Pack o 496 CV sulla versione R/T. Nella sua declinazione più potente, la prima muscle car elettrica al mondo è in grado di accelerare da 0 a 60 mph (96,5 km/h) in 3,3 secondi.
La piattaforma STLA Large (foto qui sotto), che debutta proprio sulla nuova Charger, permetterà però anche di ospitare anche motori a combustione: non i V8 Hellcat vecchia scuola, ma i più moderni 6 cilindri in linea twin turbo di 3 litri denominati Hurricane, con due livelli di potenza, 420 o 550 CV, abbinati alla trazione integrale e al cambio automatico ZF a 8 rapporti. La produzione dei primi esemplari inizierà nella fabbrica di Windsor in Canada a metà del 2024: le versioni termiche arriveranno nel 2025 insieme alla carrozzeria a cinque porte (vedi foto più in basso).
MODERNI RICHIAMI AL PASSATO - La Dodge promette che l’ingresso della Charger nel mondo dell’elettrico non ha cambiato il suo DNA e lo vuole fare notare a partire dallo stile, che evita gli eccessi e si ispira alle linee pulite della Charger del 1968. Comune a tutti i modelli della Charger è la striscia a led bianca che percorre tutta la larghezza della vettura. In parallelo, nel posteriore si ritrova il “ring of fire”, con i led rossi che disegnano una sorta di anello. All’interno dell’abitacolo, la consolle ospita un display centrale da 12,3 pollici abbinato a un quadro strumenti da 10,25 o 16 pollici.
Nella sua modernità, il cruscotto richiama nelle linee e nelle texture, ancora una volta, l’iconico quadro strumenti della Dodge Charger del 1968. Il volante, con design piatto sul fondo, è orientato alle prestazioni ed è dotato di leve per gestire la frenata rigenerativa. Di serie i sedili sono in tessuto e simil pelle, ma non poteva mancare la pelle Nappa nera o rossa. Molto interessante la capacità di carico favorita dalla presenza del portellone posteriore: agli oltre 1.000 litri disponibili ripiegando i sedili posteriori, ci sono ulteriori 42 litri grazie a un vano anteriore (solo per le versioni elettriche).
VELOCE ANCHE NELLA RICARICA - Nella versione R/T, la Dodge Charger elettrica dovrebbe garantire fino a 510 km di autonomia, che scendono a 418 km nella variante Scat Pack ad alte prestazioni. Entrambe possono essere ricaricati dal 20 all’80% in poco più di 27 minuti: con un caricabatterie rapida da 350 kW, la R/T ricarica circa 27 km al minuto mentre la Scat Pack arriva a 13 km al minuto. È completa la dotazione di sicurezza, con equipaggiamenti di serie come l’avviso di collisione frontale, frenata di emergenza automatica, assistente della corsia e cruise control adattivo con stop and go. A causa delle batterie il peso della Dodge Charger è di quelli importanti: 2.650 kg.