Dodge Hornet: l’”americana” che aiuterà la fabbrica di Pomigliano

UN AIUTO PER POMIGLIANO D’ARCO - Sinergie per risparmi miliardari: è questo un tasto sul quale Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ha battuto insistentemente non appena la fusione FCA-PSA è stata ufficializzata. Una macroscopica concretizzazione di questo concetto è la Dodge Hornet, sviluppata sulla piattaforma Small Wide, creata in FCA e sulla quale sono nate l’Alfa Romeo Tonale e le Jeep Renegade e Compass. La suv compatta (per gli standard USA) della Dodge avrà anche un importante risvolto industriale per l’Italia perché verrà prodotta nello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco. Questo ulteriore modello darà un ulteriore impulso produttivo all’impianto e, come dichiarato dal sindacato Fim Cisl all’inizio di luglio, “la conferma della produzione della Panda fino al 2026 e la salita produttiva di Tonale e Hornet mette lo stabilimento nella condizione di una potenziale piena occupazione, aggiungendo un ulteriore turno, e un azzeramento degli ammortizzatori sociali. In effetti ormai la cassa integrazione serve solo per gli stop causati dalla carenza dei semiconduttori”.

NUMERI INTERESSANTI - In questi tempi turbolenti non è facile stimare le produzioni dei vari modelli ma il ceo di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ci ha provato. Intervistato da Automotive News Europe ha infatti detto che Alfa Romeo sarebbe soddisfatta di vendere 30.000 Tonale in questo primo anno di commercializzazione. Secondo il manager il potenziale di vendita annuale a livello globale della Tonale potrebbe situarsi fra 70.000 e 80.000 unità, con l'Europa che potrebbe assorbire da 45.000 a 60.000 unità con gli Stati Uniti ad aggiudicarsi altre 10-15.000 vetture. Chi temeva che la Hornet potesse mettere i bastoni fra le ruote alla Tonale può rasserenarsi: se la prima sarà inizialmente venduta in Europa e Nord America, la Hornet non sarà commercializzata in Europa. A dirlo ad Automotive News Europe è stato Domenico Gostoli, a capo dei marchi Dodge e Ram per l'Europa, precisando che “la Dodge è percepita come marchio ad alte prestazioni e i nostri cavalli di battaglia sono principalmente versioni con motore V8 da più di 600 CV. La crescita del brand in Europa passerà quindi da grandi modelli quali la coupé Challenger SRT Hellcat e il SUV Durango". Dodge e Ram affidano le loro vendite europee ai tre importatori AEC, AGT e KWA, che servono una rete di circa 300 concessionari. Dodge ha venduto circa 1.000 auto in Europa nel 2021 e RAM 5.100 pickup, numeri zavorrati dalle difficoltà nella fornitura di semiconduttori e dei componenti che li contengono.

TONALE E HORNET, NUMERI DIVERSI - La Dodge Hornet e l'Alfa Romeo sono abbastanza simili negli interni e nelle viste di profilo e posteriore, con le maggiori - ed evidenti - differenze sul frontale. La vettura a stelle e strisce presenta infatti un cofano con estrattori di calore integrati, una griglia in stile "cassetta della posta" e fanaleria piuttosto diversa. La Hornet disporrà, almeno in una prima fase, di due motorizzazioni, con quella GT disponibile già dalla fine di quest’anno. Il motore turbobenzina a 4 cilindri da 2 litri avrà 268 CV e 400 Nm di coppia e si parla della funzione PowerShot che permette di avere altri 25 CV per 15 secondi. La versione americana della Tonale avrà lo stesso motore leggermente depotenziato, ma la trazione integrale sarà di serie per entrambe. La Hornet R/T, con powertrain ibrido plug-in, verrà invece lanciata nel 2023 e vedrà il motore turbo benzina da 1,3 litri della famiglia Stellantis Global Small Engine affiancato da un motore elettrico che energizza l'asse posteriore secondo lo schema Jeep 4Xe. La potenza complessiva sarà di 285 CV e anche in questo caso sarà leggermente superiore a quella della Tonale per gli USA, data per 271 CV. Ricordiamo che la Tonale ibrida plug-in dovrebbe arrivare a fine anno più o meno in contemporanea con il restyling di Giulia e Stelvio.