ELETTRICO SÌ, MA NON SOLO - È questo, in sintesi, il Toyota-pensiero a proposito della transizione ecologica della mobilità. Il colosso giapponese lo ha ribadito ancora una volta nel corso del Kenshiki Forum 2022, l’evento annuale organizzato dalla sua filiale europea a Bruxelles per fare il punto sugli obiettivi e i piani futuri che condurranno l’azienda verso la piena neutralità carbonica entro il 2040. Un lungo percorso contraddistinto da un approccio multi-tecnologico, in cui lo sviluppo di nuovi modelli al 100% elettrici proseguirà di pari passo con il continuo miglioramento della tecnologia ibrida, sin dagli anni ’90 uno dei maggiori punti di forza del costruttore nipponico.
UN’ELETTRICA COL CAMBIO MANUALE - L’elettrificazione non servirà soltanto a ridurre l’impatto sull’ambiente dei combustibili fossili, ma anche per “reinventare l’esperienza di guida”, spiega Pascal Ruch, vicepresidente di Toyota Motor Europe e responsabile della divisione europea della Lexus. Proprio il marchio di lusso del gigante giapponese rivestirà un ruolo decisivo per raggiungere questo obiettivo. E qui spunta la novità più “eclatante”: un team di ingegneri è già al lavoro per abbinare a un gruppo motore completamente elettrico una trasmissione manuale. Il prototipo, basato sulla suv compatta Lexus 300e, è dotato di pedale della frizione e leva del cambio: tutto è gestito da “un software che - spiega Takashi Watanabe, ingegnere capo del programma Lexus Electrified - può essere riprogrammato per imitare l’esperienza di guida di diversi tipi di veicoli. Da fuori - prosegue il manager - l’auto sarà silenziosa come qualsiasi altro veicolo elettrico, ma il guidatore potrà provare la sensazione che si prova guidando un’auto con il cambio manuale”. Il cambio manuale “intelligente” sui cui stanno lavorando i progettisti della Lexus potrebbe equipaggiare i modelli più sportivi di domani, come la supercar anticipata da un concept dalle forme aggressive e aerodinamiche (nelle foto): secondo la Lexus, questa “belva” alimentata esclusivamente a pile sarà in grado di “bruciare” lo 0-100 in circa 2 secondi.
L’IMPORTANZA DELLE BATTERIE - Un altro ambito in cui la Lexus punterà a fare la differenza riguarda lo studio di nuove batterie. Gli accumulatori di domani, non importa se demandati all’alimentazione esclusiva di un motore elettrico o di una piccola unità a corrente di supporto al motore a pistoni, saranno più compatti. Con il duplice effetto benefico di ridurre il peso dei veicoli e aumentare lo spazio per passeggeri e bagagli. Il marchio premium della Toyota, che dal 2005 a oggi in Europa ha venduto 2,3 milioni di auto ibride (oggi 9 Lexus su 10 nel Vecchio Continente sono elettrificate, ndr), ha da poco lanciato una nuova pila bipolare al nichel-metallo idruro. Montata sulle RX 350h Premium Hybrid e RX 500h (quest’ultima è la prima vettura ibrida turbo del brand), assicura un incremento di potenza pari al 70% per ciascuna cella. In fase avanzata di studio è poi un secondo tipo di accumulatore compatto: con una capacità di 71,4 kWh, equipaggerà la suv RZ 450e e con un’efficienza dichiarata di 16,8 kWh per 100 km promette percorrenze fino a 440 km (WLTP), mantenendo circa il 90% della capacità dopo dieci anni di utilizzo.