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Con l’Euro 7 conterà anche il particolato dei pneumatici

Pubblicato 27 maggio 2024

Con le nuove normative verranno introdotte regole sulle emissioni derivanti dal rotolamento delle gomme. Ma come misurarle?

Con l’Euro 7 conterà anche il particolato dei pneumatici

A CACCIA DEI PM10 - Avrebbe dovuto limitare di molto le emissioni dei motori a combustione, ma la nuova normativa Euro 7 è uscita parecchio annacquata dalla discussione nelle sedi del potere europeo, mantenendo di fatto gli stessi limiti di emissioni allo scarico imposti dall’Euro 6. Vengono però introdotti altri fattori, riguardanti il particolato proveniente da pneumatici e freni. Entro la fine dell’anno, la Commissione Europea produrrà un rapporto per rivedere i metodi di misurazione: l’ultima proposta prevede un limite di 3 mg/km per i PM10, vale a dire il particolato con diametro inferiore a 10 micron. Si tratta di particelle molto piccole (per confronto, un capello umano ha un diametro di 50-60 micron), ma con effetti potenzialmente molto dannosi per il sistema respiratorio.

COME SI FA? - Si tratta della prima volta che una normativa mette dei limiti di questo tipo, quindi sono una novità assoluta per le aziende che devono ora avere a che fare con i nuovi paletti. Tuttavia non si parte da zero: la Michelin, per esempio, conduce studi sui particolati derivanti dall’usare dei pneumatici da 20 anni. L’azienda francese misura i PM10 con una sorta di grande aspirapolvere e un sistema di misurazione a due stadi (vedi schema qui sotto). 

Si inizia aspirando l’aria dalla parte anteriore dell’auto, per misurare il particolato ambientale che proviene dall’esterno: il dato ottenuto viene poi confrontato con i campioni prelevati direttamente dietro il pneumatico. Ogni campione passa attraverso un sistema di filtraggio trainato dietro all’auto, che intrappola le particelle a seconda delle dimensioni, da 10 micron a 6 nanometri (6 miliardesimi di metro). Si passa quindi alla separazione, che consente attraverso un processo di pirolisi di identificare la fonte delle particelle in ciascuno dei filtri, isolando quelle provenienti dai pneumatici. Il campionamento finale quantifica, in base alle dimensioni le proporzioni delle particelle. 

LE AZIENDE AL LAVORO - La Michelin assicura di produrre meno dell’1% del PM10 e meno dello 0,6% del PM2,5 totale, la cui miscela risulta per metà dalla gomma e per l’altra metà da minerali e altri materiali della superficie stradale. L’azienda condivide la progettazione delle sue attrezzature con il resto dell’industria del settore. Parallelamente, l’Associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma ha in programma nel corso dell’anno di condurre uno studio su larga scala insieme a un ente terzo indipendente. 



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Ritratto di Tistiro
27 maggio 2024 - 12:44
Non è piu semplice misurare la perdita di peso dello pneumatico? Certo ci sono particelle grossolane che si staccano, ma anche quelle vanno poi a finire per strada e "triturate" dal continuo passaggio dei mezzi. E casomai alla fine vanno a finire nei canali di scolo.
Ritratto di MS85
27 maggio 2024 - 14:11
In generale la proposta su cui si basa l’e7 si concentra proprio sul mass loss. Che è naturalmente anch’esso un parametro interessante. Il problema in questo momento è capire: 1. Come testarlo, 2. Quali eccezioni prevedere. I test che si possono fare sono o di laboratorio o RDE. A livello europeo ora vedono qualsiasi test di lavora come il male assoluto, più per mantra che per un motivo razionale, quindi richiedono test RDE (che costano ma soprattutto inquinano e sono meno significativi). Poi c’è il problema di capire con che capillarità agire. Oggi un costruttore di prima fascia omologa centinaia e centinai a di nuovi codici all’anno. Se fosse necessario testarli tutti, senza esclusioni, si arriverebbe al paradosso, per certi codici, di generare più inquinamento per testare una gomma che nel suo uso commerciale effettivo. On top a questo potremmo arrivare, paradossalmente, a disincentivare la ricerca su soluzioni più efficienti di quelle esistenti. Un costruttore auto, al crescere dei costi di omologazione di una nuova gomma, avrebbe infatti maggior interesse a riutilizzare quella già omologata su un modello più vecchio, piuttosto che aggiornarlo con compound più moderni ed efficienti.
Ritratto di lucaconcio
27 maggio 2024 - 13:01
2
Ma forse, più che dalla vettura, dipende dalla marca e tipo del pneumatico Anche se le caratteristiche della vettura (peso ecc.) hanno la loro importanza
Ritratto di MS85
27 maggio 2024 - 14:15
Sono naturalmente entrambi i fattori. Infatti uno dei temi da chiarire da parte del legislatore è la modalità di test dal momento che vuole adottare test RDE. Su una gomma omologata si può facilmente immaginare di adottare per il test la vettura per la quale è omologata (facilmente per modo di dire quando si parla di alcuni tipi di vetture, ma quello è un altro tema). Ma quando parliamo di gomme non omologate su cosa le si testa? Difficile dirlo.
Ritratto di Maurino004
27 maggio 2024 - 13:30
1
Mi sembra l'ulteriore mossa per complicare ulteriormente le cose in europa
Ritratto di Lele_1998
27 maggio 2024 - 13:48
3
Inutile dire che entro 5 anni i big venderanno meno, in quanto aumenteranno i prezzi per rientrare degli studi fatti, associazione e pubblicità, e saliranno i soliti produttori cinesi di dubbia qualità. Come sempre l'Europa fa le sue costrizioni che portano all'aumento dei prezzi, e il mercato si adegua sfornando aziende e prodotti al limite delle normative che mantengono i prezzi precedenti. Basta vedere cosa succede nel mondo reale con i motori diesel; auguri a trovare un diesel moderno euro6 col fap installato. Ormai le concessionarie appena vendono questi diesel di normativa recente consigliano direttamente i meccanici che tolgono tutto per pochi spicci.
Ritratto di Oxygenerator
27 maggio 2024 - 15:26
Che bel mondo che ha in testa. Auguri.
Ritratto di Lele_1998
27 maggio 2024 - 16:44
3
Caro Oxy, respiriamo e mangiamo plastica dal 1900. Non si torna più indietro ed è inutile cercare di mettere colla su un vaso rotto, serve solo per far contenti quei pochi che non riescono ad aprire completamente gli occhi. Man mano che l'umanità andrà avanti l'essere umano si adeguerà, com'è sempre stato. E quando arriverà la cura per i tumori, i tumori stessi diventeranno raffreddori.
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 08:06
Questo sicuramente, ma nel frattempo ? Non facciamo nulla ?
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 12:21
Il mondo che ha in testa Lele_1998 mi sembra piuttosto realistico. Inutile fare leggi se nessuno le rispetta e non hai modo di farle rispettare.
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 13:03
Quindi non facciamo nulla. Allora è anche inutile fare studi sull’inquinamento. Riempiamoci di diesel e prenderemo i farmaci per le malattie polmonari. Potevamo fare così anche per il Covid. Chi la sfanga la sfanga, gli altri, amen. Possiamo fare così su tutto. Perché curiamo i tumori ? Amen. A chi tocca, tocca. Perchè fare leggi sugli omicidi ? Tanto piú del 40% rimane irrisolto e non si trovano colpevoli etc etc.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 13:46
Altra cosa importante è l'opinione pubblica: probabilmente neanche gli assassini vorrebbero legalizzare l'omicidio, sul Covid ora tanti fanno la voce grossa, ma nel 2020/21 il 90% degli italiani era pro-vax. Sul diesel invece non mi sembra che la condanna sia così univoca, e se allarghiamo alla combustione interna possiamo dire tranquillamente che è chi condanna ad essere in minoranza. Noi la pensiamo in un modo, ma se la maggioranza la pensa in un altro, ha davvero senso proseguire con questo tipo di leggi? Non si rischia di abbassare ulteriormente l'autorità percepita degli stati e la radicalizzazione delle posizioni? E se sì, non sarebbe davvero stato meglio non fare niente? O tentare col dialogo, con l'educazione nelle scuole... cose che necessitano di più tempo rispetto ad una legge impopolare, ma che almeno non ti scoppiano in faccia.
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 14:52
Dipende. Quando gli studi ambientali dicono che forse è già troppo tardi, lei non gli crede. Io, si. E questo fa tutta la differenza del mondo.
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 15:06
Scusa Oxy, ma se sei convinto che sia già troppo tardi, perché ti preoccupi? Vivi sereno, tanto ormai è troppo tardi.
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 15:24
Ho dei figli, una moglie, sono zio di tre nipoti e non ho mai pensato che a posto io, gli altri chissene…
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 15:27
E chi ha detto nulla? Ma sei tu che affermi che sia troppo tardi, mica io. È solo che c’è un non sequitur in quello che scrivi. O è ormai troppo tardi oppure possiamo/dobbiamo fare qualcosa, le due cose non possono coesistere. Tranne che nel catastrofismo un tanto al chilo ovviamente.
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 15:34
Alcuni scienziati affermano che comunque sia troppo tardi. Altri no. Nel dubbio, io faccio quello che posso nei miei limiti senza trincerarmi dietro a libertà illusorie che, dicono, l’auto termica offrirebbe, solo per non cambiare un sistema. Che tutti sappiamo perfettamente, essere malato e poco sostenibile alla lunga. Ci manca di andare nei vulcani a prelevare petrolio. Per il resto abbiam già fatto tutto.
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 15:52
Ok, quindi in fondo non credi a chi va in giro urlando che ormai è troppo tardi e che il mondo è condannato. (Aggiungo: fai bene. È questo tipo di messaggi che mette i bastoni tra le ruote a chi effettivamente vuol fare qualcosa che abbia un qualche impatto. Purtroppo c’è chi li usa apposta per vendere soluzioni semplici e infallibili, a parole. Facendo quindi un danno doppio)
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 15:43
Al contrario, gli credo eccome agli studi. Ma non ho il potere di convincere o imporre il mio pensiero al mondo, nessuno ce l'ha, quindi nonostante la pressione bisogna stare attenti ai contraccolpi. Anche durante il Covid, le mascherine sono state forzate in modo tale che oggi nessuno le porta. Con più informazioni e meno obblighi, forse sarebbe diventato normale portarle quando non ci si sente al 100%, per rispetto verso gli altri, come fanno in certe parti del mondo. Anche qui, se imponi le bev quando non hai il potere di farlo e quando l'opinione pubblica è contraria, rischi che scoppi tutto e per pressione sociale la bev non la prenda più neanche chi prima ne era convinto
Ritratto di Oxygenerator
28 maggio 2024 - 16:06
Lei ragiona a posteriori e pensando di avere sempre tempo. Probabilmente tutto sto tempo non c’è. Come non c’era per il covid.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 16:17
Al contrario, ragiono pensando al domani e non solo all'oggi, e ragiono nel mondo reale e non in uno utopico. Le elezioni arrivano, e se imponi troppo ad un popolo che non è d'accordo diventi ininfluente per minimo un quinquennio. La nuova forza politica cancellerà tutti i tuoi sforzi (d'altronde su quello ha fatto campagna elettorale) e ti ritroverai più indietro di dove saresti utilizzando altri metodi. Come col Covid: arrivasse sotto questa politica una pandemia di gravità paragonabile o superiore (cosa possibilissima, se guardiamo alla storia) sarebbe la fine.
Ritratto di Lele_1998
28 maggio 2024 - 17:31
3
Io vi prego di leggere il manifesto di Kaczynski, perché ha predetto il presente con 30 anni di anticipo. Le menti brillanti sono quelle più pericolose, condanno le sue gesta. Ma ha capito più lui che ogni economista e scienzato odierno. Le soluzioni le da stesso lui: o si diventa radicali o si diventa nichilisti. A ognuno la sua scelta.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 17:47
Ma chi Unabomber?? Lo posso anche leggere per cultura, ma gli darò più o meno la stessa rilevanza che ho dato a Hitler
Ritratto di Lele_1998
28 maggio 2024 - 17:54
3
Fidati, quando si parla della sua "carriera" si omettono sempre dettagli importantissimi che spiegano la sua tendenza alla violenza e la totale mancanza di empatia. Unabomber, in realtà, era incredibilmente intelligente. Quoziente intellettivo superiore a 150, arriva all'università a 16 anni. I film e le serie, i notiziari, hanno sempre dimenticato di dire che durante lo studio ad Harvard viene avvicinato da un professore che lavorava con la CIA al progetto MKULTRA, per anni nascosto; oggi sappiamo. L'inizio della fine è la, è stato bombardato mentalmente e ha perso contatto con l'umanità. Ma il suo pensiero e i suoi scritti sono di una lucidità pazzesca. Io li consiglio a tutti.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:11
4
Cosa c'entra il covid-19 con le auto, penso che i retrogradi abbiano un filo unico conduttore, sono contro ogni norma di progresso, per la loro libbertah di fare quello che gli pare tipo girare con una ciminiera diesel con rimossi tutti i dispositivi al centro di Milano, ma amano i dittatori alla Putin. Ero fieramento a favore dei vaccini e della scienza nel 2021 e lo sono tuttora perché è grazie a quelli che siamo usciti dal covid e voi incompetenti no vax potete parlare
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 17:32
Anch'io ero e sono a favore di vaccini e mascherine, tant'è che ad oggi se non mi sento al 100% la mascherina la metto per non infettare famiglia e colleghi. Il problema è questo continuo alzare i muri, da una parte e dall'altra: "io non cambierò mai idea" "se la pensi diversamente non puoi parlare" "con quelli là non si può ragionare" Tutte assurdità che nel lungo periodo non portano a niente, indipendentemente dalla parte che le dice.
Ritratto di pierfra.delsignore
29 maggio 2024 - 16:02
4
Putroppo con i no vax è impossibile ragione, dato di fatto, prova a discutere per loro 2+2 fa 8 perché un asino glielo ha detto aggiungendo la parolina magica la matematica la hanno scritta i poteri forti.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 08:29
Esattamente. Poi questi poteri forti sono generici e vengono tirati fuori per tutto. Per giustificare qualsiasi “ pensiero assurdo “. Come le scie chimiche o le promesse elettorali. Uguale valenza.
Ritratto di pierfra.delsignore
30 maggio 2024 - 09:50
4
I no vax sono una setta di decelebrati maniacali con l'ossessione del gombloddo, è tutto un pacchetto basta che gli raccontano la parolina magica gombloddo poteri forti e vedi come credono a tutto dalle sciee chimiche, alla terra piatta
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 10:23
Il problema è che il vostro atteggiamento funziona quando si è in (forte) maggioranza, com'era appunto col Covid, ma ci si ritorce contro quando in maggioranza non ci siamo più. Non avendo mai dato spazio al colloquio, perché ora dovremmo riceverne? Se la maggioranza vuole andare a benzina, si va tutti a benzina "tanto con gli elettricari non ci si può ragionare". Bisogna sempre essere disposti al dialogo, al dialogo vero, che non è quello di chi parte sicuro di avere la verità in tasca.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 10:59
Verità in tasca non ne ha nessuno. Ma si possono ancora dire le proprie preferenze, no ? Ecco io avendo posseduto e guidato benzina, diesel, full hybrid ed elettrico, dico che la migliore in assoluto tra queste motorizzazioni avute e utilizzate, per me, è l’elettrico. Perchè di solito basta dire questo per essere ricoperto da insulti di minus habens troll, che passano qui il tempo e che un’auto elettrica non l’han neanche mai vista. Se la maggioranza tornerà alla benzina, semplicemente continuerò a guidare le mie elettriche. Dopo di che basta. Non guideró piú, o mi sposterò a vivere dove si guideranno. Non torno indietro alla benzina. Per me è un discorso chiuso.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 11:07
Per quanto riguarda il covid, a posteriori e senza piú la paura di morire sotto le chiappe, si può dire tutto e il contrario di tutto. Ma parla la scienza, non il benzinaio sotto casa che scrive qui di gomblotti e kazzate varie. Ripeto perchè l’ho già detto. Dov’erano tutti sti no vax nel 2019 ? Allora magari prima ringraziamo chi ci ha fatto sopravvivere e poi magari, su basi scientifiche possiamo anche discutere cosa fosse meglio fare al tempo. Ma senza dimenticare la paura di quel momento e la nostra al tempo, parziale ignoranza sul covid e sulle pandemie, che nessuno di noi aveva vissuto precedentemente. Un’analisi seria. No i gomblotti dei poteri forti, big pharma, e ste tarantelle per cerebrolesi.
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 11:09
La scienza parla, ma è il benzinaio che decide.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 11:16
Ah si ? E cosa decide il benzinaio ? Lo dico io, perchè lo vede accadere tutti i giorni. Quando ha paura fa tutto quello che gli dice la scienza. Quando teme per la sua vita, è un agnellino. Poi dopo, passata la paura, se ha senno ringrazia. Se non ne ha, legge kazzate e le riporta. E i mantra son quelli che già le ho citato. Mancano i terrapiattisti, ma il senso si capiva, credo.
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 11:34
Vero, infatti quella volta ha funzionato. Ma il cambiamento climatico è troppo "lento", troppo poco evidente, quando farà paura sarà tardi. Per questo col benzinaio bisognerebbe parlarci apertamente invece di liquidarlo come cerebroleso. Perché per il pianeta il fatto che tu non torni più all'auto a benzina non cambia nulla.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 11:49
Vero. Ma non cambia nulla neanche a parlare col benzinaio. Perchè se ne fotte del domani del mondo e lui guadagna sull’oggi e sulla benzina. E l’unica cosa che vede è che gli si vuol portar via la fonte di reddito. Punto. Piú in là di così, non va. Da quanti benzinai han chiuso lungo la circonvallazione di Milano ? Tantissimi. 7 solo nella mia zona negli ultimi 4/6 anni. E nessuno di loro ha investito per mettere colonnine per la ricarica elettrica e continuare a lavorare.
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 13:40
Probabilmente non cambia nulla, ma forse sì. E sicuramente si fallisce in ogni cosa che non si prova nemmeno. Comunque non ero chiaro, ma per "benzinaio" intendevo l'elettore medio: è comprensibile che chi ha interessi lavorativi nel mondo del petrolio abbia un certo punto di vista, ma ultimamente mi sembra che lo condividano in tanti altri
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 14:44
Perchè tanti hanno interessi nel mondo dell’auto, del petrolio, e di ciò che gli gira intorno. Veramente tanti. Pensi solo a tutto il mondo rifornimento e trasporto dei combustibili. Pensi al mondo che gira intorno alle piattaforme petrolifere e a chi costruisce i mezzi fisici per l’estrazione. Pensi solo a quanti popoli vivono grazie al petrolio. E questo solo nel campo carburanti. E tutto il mondo delle riparazioni, delle officine meccaniche, dei controlli ? Filtri , olii esausti, etc etc . E tutte le aziende che costruiscono i cambi, le frizioni, le trasmissioni , le marmitte, o che danno pezzi dei motori termici etc etc. Pensi alle aziende che montano metano o gpl per le auto termiche. Tutti questi insieme, e son tantissimi, sono contro l’auto elettrica perchè gli porta via il lavoro, non per l’elettrificazione in sé. Pensi a quante aziende sono e agli addetti che le compongono e vedrà che larga parte della popolazione è contro l’elettrificazione. Ci aggiunga molta parte dei lavoratori delle aziende costruttrici che perdono il posto, e capirà che il sottobosco nascosto sotto il motore termico, è costituito da moltissime persone che hanno solo da rimetterci, con l’elettrificazione. Un fitto sottobosco di interessi privati. E questo spiega anche il perchè gente che non è mai salita su un’auto elettrica la critica. Perchè dell’auto in sé non interessa niente. Stanno guardando al loro interesse privato.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 14:50
E tutto ciò sbattendosene altamente degli altolà della scienza, dei legami che lo smog abbia con alcuni tipi di tumore, coi veleni che vengono immessi nell’atmosfera che respiriamo tutti i momenti, delle difficoltà delle persone piú fragili, dei problemi respiratori che li ammazzano etc etc etc .
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 15:05
Certo. Ma non lo devi dire a me, io sono d'accordo. Il problema è che la società odierna tende a chiuderci all'interno di bolle in cui tutti la pensiamo allo stesso modo. È al di fuori della nostra bolla che ci dobbiamo confrontare, altrimenti vince la bolla più grossa e buonanotte
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 15:02
Certo, sono tanti. Ma tanti quanti? Non sono dati facili da trovare, ma nel settore automotive in Italia sembra che ci lavorino circa 165000 persone, nel settore carburanti intorno a 50000. Messi insieme sono intorno allo 0,46% degli elettori. Che abbia stimato male? Può essere, ma anche se avessi sbagliato di due ordini di grandezza (e non credo proprio di averlo fatto) sarebbero in minoranza
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 15:12
Infatti l’Europa ha deciso per lo swich off termico, nonostante cio
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 15:16
Decidere e implementare però non sono la stessa cosa. Si era partiti bene, ma quello che dico è proprio questo: occhio a quel che pensa la gente, perché basta un plebiscito verso uno dei tanti populisti e in un attimo si torna alla tutela ambientale del 1960.
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 15:35
Vero. Ma il pensiero contro il guadagno perde sempre. Sopratutto in chi, del domani se ne fotte, e trova politici di bassa lega populisti che cavalcano l’onda. Noi viviamo in un mondo che le informazioni le da. Sia scientifiche che economiche. Bisogna interessarsi. A questi non gli frega un kazzo perchè vivono nell’illusione di respirare aria buona fuori dalle città. Si sentono a posto e credono che il problema inquinamento, sia un problema da cittadino. Quindi lei dovrebbe combattere illusioni, ignoranza, e guadagno personale. Per una cosa che alla fine non si vede e che vedranno probabilmente i nostri pronipoti, se va bene. Le faccio i miei migliori auguri a parlare con questi qua. Ah le aggiungo la stima di quasi 28 milioni di italiani sotto o appena sopra la soglia dell’analfabetismo. Tutte cose che si deducono anche da quello che legge qui, sui commenti. E vedrà che non rimane altro che imporre una cosa, visto che tutto ciò che è stato divulgato, non è sufficiente. Senza poi contare che non c’è garanzia. Potrebbe essere tutto inutile, perchè tardivo.
Ritratto di Andre_a
30 maggio 2024 - 15:40
Grazie per gli auguri :)
Ritratto di Oxygenerator
30 maggio 2024 - 15:18
Non sono cifre che si possono stimare. Faccio addirittura fatica a quantificare quante aziende possono esssere coinvolte in un modo o nell’altro nei motori termici e nei carburanti, nella sua raffinazione etc etc. Quanti dipendenti hanno le aziende petrolifere ? Io credo che siano tanti. Veramente tanti. Quanti posti di lavoro farà perdere l’auto elettrica ? O li mette anche solo a rischio ? Non so. Penso molti di piú di quelli che ha stimato.
Ritratto di Miti
30 maggio 2024 - 21:14
1
Oxy , te l'ho dico una volta per tutto. Smettila con queste tue stronzate sul covid, sulla libertà di scegliere di essere bucato con la mer.da fatta in furia e fretta, portata poi al livello di elisir della ricerca ed in seguito venduta a peso d'oro , smettila per piacere di sparare a caso. Voi, quel branco dei medici senza palle , che per la risoluzione di un evento acuto di natura respiratoria avete tolto il cortisone dando alle persone tutto le schifezze possibili ed impossibili dicendo che è tutto a posto. Vi siete coperti il kubo con la decisione di quei venduti del OMS. Parli del analfabetismo? Per prima siete voi. Vi siete cag....ati a dosso alla minaccia di perdervi il posto di lavoro. Vi siete messi a 90 tutti quanti tirando giù con voi tutti gli altri. Facendo tutti la faccia da ... eroi. Vedi di non aprire più questo discorso perché diventi ridicolo.
Ritratto di Oxygenerator
31 maggio 2024 - 08:54
Ma per favore la smetta di dire kazzate. Lo scriva su una rivista scientifica oggi, che il covid è una stronzataa, anche lei, adesso, col kulo parato e al caldo. Nel 2019 cosa ha fatto lei ? È insorto parlando di big pharma ? Ha detto di no ai vaccini ? Io ho avuto tre colleghi licenziati perché non volevano vaccinarsi. Uno di questi è morto per il covid. Due colleghi in corsia sono morti con il covid. Certo che adesso, dopo anni e senza piú la paura di lasciarci le penne son tutti bravi. Ci sono state ruberie ? Certo. Ma si sono anche perse e salvate delle vite, in una confusione totale. O solo io ricordo le litanie di ambulanze di giorno e di notte e i camion con le bare ? Ah già, voi complottisti dite che erano ambulanze vuote come vuote erano le casse da morto.
Ritratto di Oxygenerator
31 maggio 2024 - 09:18
C’è un espressione in questo paese che ben si adatta a voi. “ Del senno di poi son piene le fosse “. Una frase ripresa anche dal Manzoni. E sa cosa vuol dire ? Vuole dire l'inutilità della previsione del passato a coloro che dopo un determinato avvenimento dicono quello che si potesse o non dovesse fare. Valeva al tempo per la peste. Valeva per la febbre spagnola. Vale per il covid. A posteriori e fuori dai guai, è facile dire cosa si sarebbe dovuto fare. Tutti vincono il Superenalotto il giorno dopo l’estrazione. Ma bisogna saperli prima, i numeri. Dopo, non serve. È inutile. Come tutte le recriminazioni. Detto questo il dolo voluto, quando c’è stato, va perseguito sicuramente. Ma in ogni momento di confusione, ci sono gli approfittatori. Coloro che ci mangiano sulle disgrazie. Sempre. E se scorretti vanno perseguiti.
Ritratto di Miti
1 giugno 2024 - 19:30
1
Inizia fare questo discorso a uno che non capisce nulla di medicina, per piacere. Eri uno di quelli che voleva che questi ci bucavano ogni anno ? Magari un centro ancora trovi aperto. L'unico paese dove hanno ricaricato col lavoro. L'unico. Che è il diritto fondamentale della persona.
Ritratto di Oxygenerator
1 giugno 2024 - 23:38
È anche, a differenza di altri, il paese più vecchio al mondo.
Ritratto di Miti
1 giugno 2024 - 23:47
1
Se la dici te ... avere sempre l'ultima parola sempre e comunque ... quasi patologico. In Europa si fanno pochi bambini dalla razza bianca. Tutti gli altri ci danno dentro...e direi anche di brutto...
Ritratto di Oxygenerator
2 giugno 2024 - 09:38
Meglio dire caucasici. Il concetto di razza, bianca, nera o gialla che sia, profuma di razzismo. Non è importante avere l’ultima parola. È un dato di fatto che l’Italia è uno dei paesi piú vecchi in Europa e che l’Europa, a sua volta, è il continente piú vecchio. Bisogna anche leggere un altro dato, importantissimo. Nel 1800 la popolazione mondiale era meno di un miliardo. Duecento anni dopo siamo 8 miliardi (7,9 per l’esattezza ). Sono bastati gli ultimi dodici anni per passare da 7 a 8 miliardi. Per fortuna, a dimostrazione del rallentamento demografico, ci vorranno circa 15 anni per raggiungere i 9 miliardi nel 2037. Ora lei è un infermiere. Considerando la terra un soggetto vivo ( come è del resto ) noi, ( esseri umani intendo ), non sembriamo un’invasione microbica ? Il fattore CO2 inoltre, è influenzato anche e sopratutto dal numero di esseri umani al mondo e dai loro bisogni quotidiani. Anche se rallentiamo un po’, ci fa solo bene. A noi come esseri viventi e alla terra in quanto tale. Diamo un po’ di tregua al mondo.
Ritratto di Miti
2 giugno 2024 - 13:45
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Oxy, sei semplicemente "fuori" ma, perché non dirlo, anche "pesantemente" chiaro ed esatto. Sul paragone dell'infezione "umana" ti do assolutamente ragione. Stamattina ho parcheggiato nel mio solito posto. Durante la notte qualcuno ha buttato in uno dei posti di parcheggio una lavastoviglie col mobiletto attaccato ancora. Io a questo "microbo" credimi che le taglierei le balle. Scopa in mano è mezza città da pulire gratis per mesi. Tre cre@tini di ragazzini ridotti mentalmente hanno piazzato su un filo tra due pali della luce le loro scarpe da ginnastica allacciate tra di loro. Gli ubriaconi della discoteca accanto al parcheggio hanno buttato dappertutto le bottiglie di birra ed whisky ovviamente bevute prima e dopo la discoteca. Poi sulla storia del razzismo...io sono un bianco (anche un po' troppo...)))))). Che colore di pelle ha una persona sinceramente per me ha meno importanza... ho avuto come pazienti qualsiasi tipologia di razza, orientamento sociale, politico e sessuale... in questo momento in reparto ho due sudamericani, un musulmano, un albanese ed italiani fino a 12 posti letto. Ho curato sia galeotti che professori universitari. Per me le persone sono uguali quando si comportano come persone e non come animali. Sulla storia del covid, e la concludiamo qui... Io ho un parere, tu un'altra. Documentarsi credo che per tutte due è essenziale. Tante persone in tutta l'Europa una volta tolto l'obbligo della mascherina e decretato fine pandemia se sono dimenticati subito , dappertutto vedo dei comportamenti da veri selvaggi. Domani la commissione del senato americano chiamerà in istanza il famoso Dr. Anthony Fauci. Sono sotto indagine federale anche il suo consigliere, David Morens, il presidente della EcoHealth, Peter Daszak per fondi federali dirottati illegalmente nei laboratori cinesi, falso nei documenti pubblici e falsa testimonianza. Ti consiglio di informarti sul argomento, tutto è nel Washington Post ormai da marzo. Io non ho mai negato l'importanza di un vaccino. Ma il modo di somministrarlo. Sotto minaccia, ricatto e togliendo dei diritti. Tanta gente che è morta per questo virus era già immunodepressa anche se casi di persone decedute (apparentemente) in buona salute ci sono state. Ma di irregolarità sono state fatte a bizzeffe. Ormai si moriva esclusivamente di questo. Tutte le altre patologie erano quasi sparite. Vedi il caso Totti con il falso sui numeri covid per spartirsi più fondi europei. Il caso Fontana e Galera. E chi sa quanta malavita si sono spartiti dei bei soldoni. Mentre noi, io e te facevano da "eroi". Accanto di tantissime altre professioni della nostra società. Eroi un paio di @@... Per aumentare gli stipendi non hanno soldi. Per armarsi con la m statunitense hanno trovato subito le somme... ovviamente il ministero della sanità e ricerca ed istruzione sono già sulla lista per le "donazioni" volontarie.
Ritratto di Miti
1 giugno 2024 - 23:43
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... ricattato col lavoro...
Ritratto di John V
27 maggio 2024 - 13:52
Occorrerebbe scendere con le dimensioni delle particelle (2,5 micron, già misurati e misurabili quindi, che entrano in circolo nel sangue attraverso gli alveoli polmonari e vanno quindi dappertutto). Così si capirebbe che i DPF/FAP dei motori diesel non sono la soluzione, se soluzione c'è, e si metterebbero le cose in chiaro una volta per tutte a partire dai motori. Poi freni, rispetto ai quali nulla si conosce del contenuto dei materiali d'attrito, tranne che è stato tolto l'amianto (se tanto può bastare), e pneumatici certo, in ordine d'impatto. La CO2? Una bufala colossale. L'H2 green? Sta creando un'economia simile a quella di guerra: si genera una domanda a bella posta per poter finanziare un'offerta solo formale, ma che cuba fortune grazie al fantomatico ed ineffabile PNRR. Offerta che altrimenti... anche no, per favore e per stessa dignità umana.
Ritratto di Vecchio Caprone
27 maggio 2024 - 14:07
@John V, naturale che sono d'accordo, sono 40 anni che urlo nel deserto mentale. Il CO2 ti scalda il deretano, sarà responsabile dell'affondamento del Twiga, anche se una dighetta (con la D, non la F) lo salverebbe, ci farà anche sudare, ma, fino a prova del contrario il freddo e le polveri sottili uccidono molto di più che un bel caldo umido. Dove picchio sei scomparso? Non ti ho letto nella zona B.S. del week end. Un saluto.
Ritratto di John V
27 maggio 2024 - 15:19
@Vecchio Caprone La sona bullshit del fine settimana me la risparmio quando posso; preferisco il verde, vero, l'aria aperta, la CO2, l'N2, l'O2 (ma non troppo, uccide pure quello, e non diciamogli che non è inerte, anzi, sennò chissà cosa s'inventano ancora). No, non dannarti l'anima, sei nel giusto e tanto basti, e tanto non ti sente nessuno, non sforzarti. Picchieranno la testa, loro o chi per loro, prima o poi, e chiaramente non può che dispiacere. Ma tant'è, hanno sempre ragione, a prescindere, non vogliono aprirsi a nessun confronto. La scienza è diventata dogmatica, è come fossimo tornati nel Medioevo. È la cifra della nostra epoca. Sinceramente nemmeno mi va di far la parte dell'underdog, sarebbe un'inversione di ruoli, e anche se il "gioco" gli riuscisse, anche per un lasso di tempo relativamente lungo. Un saluto
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 12:24
La scienza non è dogmatica, ma non è neanche del tutto democratica. Uno non vale uno, l'opinione di uno scienziato non vale quanto la tua o la mia. Ma è sempre stato così: studia, ricerca, pubblica risultati riproducibili e saremo tutti d'accordo
Ritratto di John V
28 maggio 2024 - 14:37
Studio liberamente, punto, e studiando imparo quello che c'è da imparare, e a distinguere fra scienza dogmatico-ideologica e scienza. Leggiti qualcosa del premio Nobel per la fisica 2022 John Clauser in merito alla CO2 ed al fantomatico cambiamento climatico da essa causato. O pure lui deve studiare, ricercare, pubblicare risultati riproducibili, ecc. Meglio Gretina e Vanessa, no? Gore e Kerry, d'altro canto, hanno curricula imbarazzanti ed erano loro, specie il primo e per primo, a battere su quel tasto. E tutto perché gli USA ormai a petrolio in casa loro non ne avevano molto e lo shale oil costava troppo, devastava l'ambiente, ammazzava la gente e non lo voleva comunque nessuno, nonostante gli investimenti a pioggia ricevuti per estrarlo. Gore e le sue conferenze col famigerato "hockey stick graph", e la teatrale scaletta per raggiungere il punto più alto odierno di concentrazione di CO2 in atmosfera (relativo e questione di "scala" appunto, perché trattasi di quantità ridicola di cui il contributo antropico è totalmente trascurabile, a confronto con le nuvole ad esempio, col vapor acqueo intendo). Ebbene, è da lì che tutto ha avuto inizio, da un grafico per giunta scopiazzato da uno studio che si riferiva proprio all'attività solare, "opportunamente" modificato, falsificato ecco, e non certo per caso. E forse per te anche Antonio Zichichi è un poveretto che deve... aspetta, ok ora ricordo: studiare, ricercare, pubblicare risultati riproducibili, ecc. Ma certo, come no! Non voglio convincere nessuno, resta della tua idea, che io tanto resto della mia, e non sono il solo, anzi.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 14:43
"Non voglio convincere nessuno, resta della tua idea, che io tanto resto della mia, e non sono il solo, anzi" il riassunto dello schifo della società odierna in una frase. Non aver paura di cambiare opinione, a me è capitato, anche grazie a utenti di questo sito. Difficilmente capiterà con te, se così ti poni.
Ritratto di John V
28 maggio 2024 - 16:50
Ma se la "società odierna" è tutta dalla tua, come volenti o nolenti accade, allora praticamente, da quello che dici, ne deriva che è uno schifo generale. No, o sì, forse, lo si vedrà insomma, ma io comunque resto della mia opinione, punto, e non capisco perché debba sentirmi in colpa o non possa manifestarla. Vuoi chiamarmi "negazionista climatico", fallo pure, tanti lo farebbero e quegli stessi mi strapperebbero solo un sorriso, per ora, magari domani i denti. Dovrei forse sentirmi in colpa? E per cosa, scusa? Per il sol fatto di pensarla diversamente "dai più"? Sono ormai "più" di 1600 gli scienziati che ad oggi hanno firmato la Dichiarazione Mondiale sul Clima di Clintel, in accordo alla quale, su basi "studiate, ricercate, pubblicate, ecc.", l'emergenza climatica, come la conseguente transizione ecologica (un'espressione tanto vuota che forse solo i sessantottini riuscivano a far di meglio), è semplicemente un prodotto da vendere con finalità opportunistiche, volendo essere ancora buoni. Oggi quasi tutto è merce, è prodotto, ha un suo marketing, ha suoi investitori, vuole ritorni sugli investimenti, si vuole ovviamente che il prodotto venda a più non posso, e servono imbonitori, piazzisti e via discorrendo. Tu la vedi diversamente? Bene, ma non io non devo stemperare i miei toni, per quale motivo? Uscirei volentieri a mangiarmi una pizza con te, o un ottimo sushi certo, perché io vivo comunque secondo i miei principi, nel rispetto di tutti e dell'ambiente. Net Zero, e chiudo, è una follia totale, l'ambientalismo vero è finito con il concetto stesso di Net Zero, perché è proprio contronatura. Poi... mi diverto anche con chi la pensa diversamente da me. Gli americani m'hanno insegnato che per intrattenere buoni rapporti, a prescindere, non si deve mai parlare di tre cose: denaro, politica e religione. Oggi se ne aggiunge una quarta: cambiamento climatico da CO2 antropica. Ma ti pare normale?
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:15
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Già quando parli di fantomatico cambiamento climatico ho capito che si parla con il classico negazionista che sarà il classico populista per cui il 99% degli studiosi ed i dati dicono una cosa, ma gombloddo c'è l'1% che dice un'altra credo a quello, immagino, ah invece i buoni propinatori del fossile per sempre.
Ritratto di John V
28 maggio 2024 - 18:10
Un conto è la CO2 antropica, un altro il cambiamento climatico, un altro ancora l'inquinamento ambientale. Non sono anti-elettrico, sono per un pro-elettrico realista. L'H2 green è follia pura, ma vabbè, ripeto: tempo al tempo e lo si capirà. Come se ne esce? Col progresso e non certo con lo sviluppo, ossia non continuando a vendere in maggiore quantità sostanzialmente sempre le stesse cose che hanno già mostrato i loro limiti, in termini generali dico, ma quello conta piaccia o meno; le percentuali parlano chiaro, il mercato senza incentivi non si regge, la funzionalità di quei mezzi non va bene a tutti, l'energia per quei mezzi dalle rinnovabili è d'un naif imbarazzante, ecc. Il vantaggio dell'elettrico? È il fatto di centralizzare, razionalizzare e monitorare l'uso del fossile per produrre energia elettrica, inutile girarci intorno, e producendo tanta ma tanta CO2 che non fa male a nessuno, e che non è causa di niente. Meglio una centrale termica ben controllata e controllabile che mille "centraline", leggi motori termici, magari anche ben controllati ma certamente non così facilmente controllabili. È questione di logica, di razionalità, non mi sembra un concetto difficile alla fine, non si alza nessuno steccato, non c'è complotto né 99% da una parte e 1% dall'altra. Chi te lo dice che sono l'1% poi? Limitandosi ai mainstream media sarebbero lo 0% semmai, perché non parlano d'altro e d'altri. Perché? Perché non c'è pluralità? E poi parli ancora di "negazionismo", e sia, non m'importa, è un disco rotto il vostro, e il termine è ancora vuoto, "sessantottiniano". Portate voi dei risultati piuttosto, non chiedeteli a noi, indirettamente, come fossimo causa del vostro insuccesso, perché ovviamente non lo siamo, perché siete voi che dovete capire quali sono i vostri problemi. E solo allora vi crederò, davanti ai risultati, ma non ce la fate... Ed è questo che vi frega alla fine. Altro che dire: "studiate, ricercate, pubblicate, ecc.". E voi, siete forse esentati d'ufficio? E noi? Siamo forse a soddisfarvi come bimbi capricciosi ad ogni vostro volere? Il mondo non ha mai funzionato così, sappiatelo. Viviamo un periodo "particolare", e questo credo lo capisca chiunque abbia un minimo di senno. Speriamo bene allora, ma tutti assieme però; altro che complotti...
Ritratto di Vecchio Caprone
29 maggio 2024 - 07:46
@John V, e poi dici a me di non perdere tempo, ipocrita. No, veramente no, altrimenti lo sarei anche io. Vedi i commenti di Andre_a sono parzialmente giusti, molto parzialmente : la scienza non è diventata dogmatica, questa parte è giusta, il resto no. Vedi, il tutto nasce dalla confusione che i mezzi di disinformazione creano. Gli scienziati non possono per definizione essere dogmatici, se lo fossero non potrebbero essere definiti scienziati. I ricercatori, anche quelli che si definiscono scientifici, non sono scienziati. Naturale che i ricercatori vogliano farsi considerare scienziati altrimenti i risultati delle loro ricerche non avrebbero peso sulle pecore. Uno non può essere scienziato e parlare di energia o fonti di energia rinnovabili, nemmeno per spiegare un concetto. Così come nessuno scienziato al mondo potrà mai dire che "l'acqua bolle a 100 gradi centigradi". La gente dimentica che la ricerca non nasce dal nulla, la ricerca ha un mercato come qualsiasi altro prodotto. I ricercatori, hanno ideologie che vogliono tentare di dimostrare, se queste ideologie fanno comodo, poco importa le ragioni, esse vengono finanziate, altrimenti no. Gli scienziati formulano ipotesi, grande differenza in quanto le ipotesi scientifiche diventano scienza se nessuno può "scientificamente" dimostrare il contrario. Questo concetto è impossibile da far capire ad una pecora, perchè costringe la pecora ad usare il cervello e a liberarsi dal pastore e cane pastore. La prova "scientifica", ad onor del vero, non viene invocata, salvo casi particolari, dai ricercatori, ma bensi dai divulgatori. Quanti accettano il fatto che "scientificamente" buio e freddo non esistono? Pochini perchè non se ne parla, non fa comodo e non rende. Comblotto? No, soldi! In ogni caso se sei dalle mie parti il pranzo te lo pago volentieri, alla faccia del caffè! Dai, buona giornata.
Ritratto di Vecchio Caprone
29 maggio 2024 - 08:42
John, dimenticavo, gli Americani dicono anche che è meglio non sapere come sono fatti gli hotdogs.
Ritratto di pierfra.delsignore
29 maggio 2024 - 16:06
4
Una centrale termica non solo produce la CO2 che in certe proporzioni è dannosissima ma il petrolio ha dei costi economici altissimi, ha tutta una serie di residui di combustione ed inquinanti altamente tossici, ha costi enormi di impatto ambientale di estrazione, trasporto, raffinazione ed ancora trasporto. Voi populisti retrogradi fate tanto le pulci ai cattivoni elettrici, ma avete mai pensato quanto costi solo l'estrazione del petrolio in termini ambientali o venendo ad una termica che non fa male a nessuno nei vostri deliri che impatto abbia tutta la produzione di pezzi, oli e liquidi per la sua costosissima manutenzione ordinaria, oppure avete mai calcolato visto che si parla di polveri sottili di quanto sia l'impatto nelle città della frenata non rigerativa delle buone care vecchie ammorbanti termiche pure, e che caspita rimettiamo i freni all'amianto cosa vuoi che sia alla fine
Ritratto di Gordo88
27 maggio 2024 - 13:55
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3 mg/km di particolato non è un valore così basso come credevo, la normativa euro 6 prevedeva 5 mg/km per i benzina e diesel..
Ritratto di giocchan
27 maggio 2024 - 14:17
Ero curioso anche io di capire di che numerei si stessa parlando... non so come sia la situazione con le pasticche dei freni, ma il particolato delle ruote è evidentemene un numero non trascurabile (chissà come lo risolveranno... magari torneremo a ruote più strette? o magari le ruiote attualmente in circolazione sono (quasi) già entro i limiti?)
Ritratto di giocchan
27 maggio 2024 - 14:19
Soprattutto, ciò che più mi incuriosisce: il risultato finale è il mix tra ruota + automobile... ma le ruote in teoria posso cambiarle a piacimento, magari metto le invernali, oppure foro uno pneumatico e lo devo sostituire... come ci si regola? Divideranno gli pneumatici in "classi di inquinamento" come i frigoriferi? Poi diranno "quest'auto deve montare almeno ruote in classe A++", ecc...?
Ritratto di MS85
27 maggio 2024 - 15:24
Su questo punto vi sono due possibili approcci (anche qui il legislatore non ha chiarito quali vuole seguire). Quello più sensato sarebbe regolare le nuove omologazioni, fissando ovviamente un transitorio per permettere ai prodotti esistenti di arrivare a fine ciclo vita. Quindi varrebbe in generale per qualsiasi gomma. Il problema è che la regolamentazione è relativa alle omologazioni vettura, quindi il rischio è che si assegni il vincolo al telaio (un po’ come accaduto col decreto cerchi italiano). Quindi solo le vetture e7 sarebbero vincolate ad adottare coperture e7. Ma appunto anche qui il legislatore non ha ancora fatto chiarezza.
Ritratto di MS85
27 maggio 2024 - 14:23
Per quale sia la situazione rispetto ai limiti è difficile dirlo perché al momento mancano appunto sia quelli che i metodi per calcolarli. In generale ridurre la corda non è necessariamente un intervento che va a favore della riduzione della perdita di massa: gomme più strette scaricano lo stesso peso su una minore superficie, dunque si stressano di più. Una cosa che si può fare è al contrario aumentare i calettamenti (come sta già accadendo con le BEV). Significa maggior peso, ma minore stress. Poi si può intervenire sulle mescole. Rinunciando ovviamente ad altre proprietà, come la frenata su bagnato.
Ritratto di Sdraio
27 maggio 2024 - 14:34
MIIII SI SONO DIMENTICATI DI CALCOLARE ANCHE LE CACCOLE DI CHI GUIDA... noooooooooooo... dentro le norme euro 7 voglio anche quello... se no son kazzi..
Ritratto di giocchan
27 maggio 2024 - 14:38
Grazie del contributo
Ritratto di erresseste
27 maggio 2024 - 14:48
Quindi un a buona qualità degli asfalti contribuirebbe a far calare l'inquinamento?, ditelo alle nostre amministrazioni.
Ritratto di JC
27 maggio 2024 - 15:00
ma nooo, si passa direttamente alle auto volanti. p.s. nel 2013 la ARPA lombardia già indicava nel 30 % delle inquinamento totale quello dovuto a pneumatici + freni
Ritratto di Mirko21
27 maggio 2024 - 15:13
..e con l'Euro 8 conterà pure se avrete cambiato le mutande nelle 24 ore precedenti..Evvaiiii..
Ritratto di Alsolotermico
27 maggio 2024 - 15:45
Legge al di quanto inutile.. che andrà a percuotere sulle tasche delle aziende produttrici di pneumatici...che a sua volta si percuoterà sulla clientela che andrà ad acquistare le gomme a prezzi maggiorati dovute alle ricerche svolte. E poi vorrei capire cosa c'entra il particolato delle gomme con la normativa Euro7 dei motori a combustione.. quando le auto elettriche consumano più gomme e quindi emettono maggior particelle di Pm10 nell'aria!?.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 13:49
La norma Euro non è solo per le auto a combustione. Eventuali limiti sull'emissione di pneumatici e freni si applicano anche alle elettriche... no?
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:18
4
Le auto elettriche hanno gomme studiate per loro ed hanno la frenata rigenerativa come le vere ibride, full e plugin, la maggioranza del particolato deriva dalla frenata in città, per la auto a benzina ad esempio che non siano ibride vere
Ritratto di Rav
27 maggio 2024 - 15:57
4
Con l'Euro8 se mangi fagioli prima di metterti in macchina finirà che il veicolo verrà declassato a Euro7
Ritratto di Plk_123
27 maggio 2024 - 17:41
Saranno tutti veicolo monoposto, perché altrimenti il respiro dei passeggeri farà sforare il limite della CO2. E anche così, per cortesia chi ha il fiatone si fermi a riposare.
Ritratto di Rav
27 maggio 2024 - 21:46
4
Nel frattempo fuori di qua si continuerà a bruciare carbone, comprato coi soldi di qua.
Ritratto di TDI_Power
27 maggio 2024 - 15:59
Quindi inquinano anche le elettriche ma non dovevano essere green?
Ritratto di Siley
27 maggio 2024 - 16:21
io avevo sentito che levitano
Ritratto di Plk_123
27 maggio 2024 - 17:39
Basta togliere i pneumatici e circolare sui cerchi.
Ritratto di Volpe bianca
27 maggio 2024 - 18:27
:-))))
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:18
4
Quindi inquinano un 90% in meno delle ciminiere diesel a cui è stato tolto da criminali ambientali ogni dispositivo perché così secondo loro vanno meglio
Ritratto di HaldeX
27 maggio 2024 - 17:32
1
Sono curioso di conoscere la soluzione in merito ai freni. Secondo me se ti attacchiamo anche a Pneumatici e freni è davvero accanimento verso l'automobile
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:21
4
La soluzione per i freni esiste già: frenata rigenerativa, quella delle auto elettriche e ibride vere: full e plugin, che in città riducono il particolato dei freni del 90%, una ibrida o una elettrica frena con il motore rigenerando le batterie del 40-50% i freni dietro sono usati solo per lo stazionamento e quelli davanti in caso di necessità di maggior frenata, di fatto in città molte di queste vetture le puoi guidare one pedal, lasci l'acceleratore e l'auto frena da sola evitando l'usura delle pastiglie e tutto l'inquinamento, ma a voi retrogradi piace respirare certi fumi fino a che magari ad ammalarvi è qualcuno della vostra famiglia.
Ritratto di Newcomer
27 maggio 2024 - 17:46
Su questo dato sono le elettriche ad inquinare maggiormente
Ritratto di pierfra.delsignore
28 maggio 2024 - 17:23
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No perché spesso ha pneumatici studiati informati, quelle che inquinano maggiormente sono le diesel prima di tutto e poi le benzina termiche pure, non scordiamoci poi che la stragrande maggioranza del particolato in città è prodotto dai diesel, che non sono nati dalle città e dai freni, che elettriche, usando la frenata rigenerativa, come le ibride vere, full e plugin, non producono
Ritratto di Giribildo
27 maggio 2024 - 18:54
Bisognerebbe mettere a dieta le nuove automobili. Con meno peso si consumano meno freni, gomme e carburante. Sembra un'ovvietà ma a quanto pare si sta andando nella direzione opposta.
Ritratto di Gasolone xv
27 maggio 2024 - 21:20
La Ue ormai va oltre le comiche sono una banda di psicopatici frustrati e incapaci totalmente disconessu dalla realtà
Ritratto di Mirko21
27 maggio 2024 - 22:13
Ricordiamocene l'8 e il 9 Giugno delle stronzate di questa masnada "europea" che delle nostre vite fa il bello e il cattivo tempo..
Ritratto di Mirko21
27 maggio 2024 - 22:16
..vedi i "tappi smart" (a loro dire) sulle bottiglie della minerale e delle bibite in genere....GENIALATA EUROPEA!
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2024 - 13:50
Che sono i tappi smart?
Ritratto di Jimgoose
27 maggio 2024 - 22:55
ma si è un pò come la storia del colesterolo,basta "consigliare" ai medici soglie inferiori x creare in 1 notte un'orda di pazienti a rischio bisognosi di cure e integratori,a sto giro la bastonata tra capo e collo dell'automunito arriverà dall'amico gommista,poi sarà il turno dei freni,poi dell'asfalto...del brecciolino ai lati delle strade...l'importante è normare,imporre,vietare,altrimenti i buro-baroni che ci stanno a fare?
Ritratto di stefbule
28 maggio 2024 - 03:30
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È giusto migliorarsi sempre ma tutte queste nuove regole all'orizzonte sembra che stiano attorcigliandosi come un cappio al mondo dell'auto. Con benefici discutibili. Con l'elettrificazione le pastiglie dei freni vengono usate sempre meno (sulle bhev quasi non si usano) e tutto questo allarme inquinamento è proprio da talebani. Sulle ruote poi siamo alla follia.
Ritratto di Newcomer
28 maggio 2024 - 11:14
In che senso le pastiglie si usano meno? Le elettriche non devono frenare? Guarda che freni e gomme sono molto più soggetti a usura e inquinamento sulle elettriche a causa del peso maggiore
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 11:25
Una parte del carico sui dischi viene compensato dalla rigenerazione, questo sia sulle BEV che sulle HEV. Ovviamente non è una sostituzione completa (alcune BEV hanno rigenerazione relativamente bass, altre ce l’hanno disinseribile, ecc) ma in generale riescono a compensare abbastanza la maggiore massa da fermare. Poi c’è chi è convinto che non si debbano mai cambiare le pastiglie (o peggio che non vadano controllate), ma lí è il fanatismo.
Ritratto di stefbule
28 maggio 2024 - 18:33
12
newcomer io mediamente facevo le pastiglie ant. della mia peugeot ogni 18-20k km e quelle posteriori intorno ai 50k km. Con la full hybrid le anteriori le ho fatte per la prima volta a 150k km e le posteriori penso di non farle mai (visto che cambierò l'auto intorno ai 300k km. E sto parlando di una ibrida, pensa una solo elettrica tipo Tesla. Quindi l'inquinamento delle pastiglie dei freni con l'elettrificazione che sta arrivando è un non problema.
Ritratto di CR1
28 maggio 2024 - 06:29
DA molti commenti sembra non letto l'articolo , Michelin da VENTI ANNI misura , quindi si partirà da un livello di inquinamento già conosciuto , Gli altri costruttori si adeguino . Sembra quasi che vorreste girare gratis vandalizzare il mondo con la scusa tanto è già sporco e sporcano tutti , e poi tutti chic evitando di calpestare c
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 07:20
Forse, oltre a leggere gli articoletti, potresti andarti a leggere i documenti approvati in sede europea. Così, giusto per provare a parlare con cognizione di causa.
Ritratto di CR1
28 maggio 2024 - 07:30
Ti senti preso in causa??
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 08:47
Banalmente mi occupo di quello per lavoro. Ora, lo so che dopo il CT della nazionale, quello dell’opinionista su temi che non si conoscono è il mestiere più comune in Italia. Ma c’è un limite.
Ritratto di CR1
28 maggio 2024 - 08:57
Anche te commenti, riporta fatti differenti dalle dichiarazioni di Michelin e sarai credibile
Ritratto di MS85
28 maggio 2024 - 09:26
Il fatto è molto semplice: a livello europeo la proposta approvata (22_586, part 1) riporta un annex (il V9_P1 se ti va di passare dalle opinioni ai dati) con una tabella che riporta la bellezza di zero informazioni. È letteralmente una tabella vuota, bianca, non contiene nulla. L’unica cosa che è certa e approvata è che i limiti sono fissati in termini di mass loss a livello di g/1000km, non si stanno prevedendo vincoli sul dimensionamento del particolato, quindi la metodologia che sta sperimentando Michelin (questo articolo non prende altro che la loro nota stampa dal TTE di marzo scorso) è sicuramente interessante, ma non è l’oggetto della discussione che sta avvenendo in sede europea. Oltretutto, Michelin stessa in sede ETRMA è da tempo quella che spinge di più per calcolare la sola mass loss, quello che fa come sperimentazioni sulle quantità di PM sono di suo interesse interno e a scopo promozionale, come in questo caso.
Ritratto di fabrizio GT
29 maggio 2024 - 05:37
Siamo in troppi su questo pianeta...
Ritratto di pierfra.delsignore
29 maggio 2024 - 16:12
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Verissimo ma su questo ci presto è proprio la società industrializzata avanzata che sta ponendo rimedio, la denatalità è un fatto, lo è a prescindere dalla religione, forma di governo, latitudine, più una società si industrializza più il numero di figli si abbassa, se ne fanno pochi in Cina, come in Russia, in India, come in Italia, Giappone, Iran, Qatar, Tailandia, Brasile o Messico, pure i paesi africani quando si sviluppano dimezzano la loro natalità basta vedere l'esempio del Sud Africa che entro 10 anni entrerà a far parte del club di cui facciamo parte da decenni ossia dei paesi a natalità inferiore alla soglia di mantenimento della popolazione. La popolazione mondiale aumenta non per le nascite, se si esclude l'Africa e pochi paesi asiatici ex URSS non ovviamente la Russia ed il Pakistan, ma perché l'aspettativa di vita è aumentata mediamente di 35 anni in molti paesi, come India e Cina, grazie alla tanto vituperata dagli ignoranti populisti industria farmaceutica, con l'accesso in massa ad antibiotici, vaccini ed antivirali questi paesi che prima degli anni '70 avevano un'aspettativa di vita inferiore ai 45 anni ora la hanno superiore ai 72 anni. Nel lungo termine però 50 anni la popolazione mondiale è destinata a diminuire soprattutto nei paesi dove si inquina di più e nel breve termine la parte meno attiva e quindi meno inquinante ossia over 65 diventerà pari ad 1/3 della popolazione di tutti i paesi industrializzati avanzati, anche per questo sono moderatamente pessimista per il clima e non prevedo catastrofi.
Ritratto di fabrizio GT
3 giugno 2024 - 22:12
Sono praticamente d'accordo con te al 100%!!!
Ritratto di Claudio Tolli
30 maggio 2024 - 07:36
La Grande Truffa: quindi mi vogliono far credere che se ogni 10 anni esce una nuova normativa euro X, salvaguardiamo l'ambiente? Ogni nuova norma euro X, accade che si manda al macero milioni di automobili, la cui impronta ecologica produttiva è pesantissima. Le norme euro X tengono a riferimento solo gli inquinanti prodotti dal veicolo finale, ma nessuna di queste norme ha tenuto in considerazione l'impronta ecologica totale, vale a dire l'inquinamento generato dalla produzione di un veicolo sommato all'inquinamento generato dall'utilizzo. Il primo aspetto è invariante rispetto all'utilizzo, il secondo dipende dall'utilizzo che se fa. Mandare al macero milioni di automobili non ha nulla di ecologico, si volesse fare davvero qualcosa si procederebbe a creare norme che implicano la costruzione di auto delle quali viene massimizzata la durata in anni, andando a cambiare solo alcune parti con parti migliori, vedi il motore e i sistemi di scarico o di alimentazione. Ciò implica un nuovo concetto di design automobilistico, a componenti modulari. Il problema è però lato cliente di natura culturale, l'auto viene da molti percepita come uno status symbol, e cambiarla tutta, motivo di vanto sociale o soddisfazione personale, spinti poi in modo ignaro dagli slogan markettari, per via di un grado di conoscenza del problema ecologico rasente lo zero. Non fai ecologia comprando qualcosa di nuovo, ma valorizzando ciò che hai e massimizzandone la durata, uscire da questo concetto base significa essere o ignoranti in materia oppure semplicemente dei fessi, e il mondo abbonda di entrambi i partiti. Saluti, baci e e abbracci