ESPLODONO I RICAVI - La Ferrari conferma le previsioni da record dello scorso trimestre (qui, per saperne di più). La crisi legata alla disponibilità delle materie prime non tocca la casa di Maranello, che nei 12 mesi del 2021 consegna 11.155 auto, ovvero il 22,3% in più rispetto al 2020, pari a una crescita del 10,1% se confrontata al 2019. Sono numeri di vendite mai viste prima per il Cavallino, che hanno portato i ricavi a 4,271 i miliardi di euro (+23,4% del 2020), un incremento del 13,4% nei confronti dell’anno pre-pandemia, e consentito di ricavare un utile netto di 883 milioni (+56,0% del 2020).
TIRANO LE V8 - Per la Ferrari il 2021 ha registrato anche un incremento nella domanda delle vetture a 8 cilindri nel suo listino, con una crescita del 34,6%. Sono la famiglia F8, la Roma e la SF90 Stradale le più vendute a livello globale, mentre i V12 hanno subito una diminuzione del 16,1% dovuta principalmente all’uscita di produzione della 812 Superfast nel corso dell’anno.
VOLANO TUTTI I MERCATI - Le vendite della Ferrari salgono a doppia cifra in tutte le aree geografiche rispetto al 2020: in Europa, Medio Oriente e Africa le consegne aumentano del 14%, mentre in Nord America le esportazioni crescono del 21,8%. Un ritmo di distribuzione che per la Casa di Maranello arriva a segnare il +27,2% per le aree Asia-Oceania, con un numero d’ordini che addirittura raddoppia nel mercato cinese (comprensivo di Taiwan e Hong Kong), registrando una crescita pari al 97,1%.
CONTI IN SALUTE - In positivo anche il free cash flow da attività industriali (la differenza tra il flusso di denaro in entrata, con quello in uscita) che si attesta a 642 milioni di euro, sostenuto dall'incasso degli anticipi sulla 812 Competizione e dal record raggiunto dal margine di guadagno lordo di quest’anno. Mentre l'indebitamento industriale netto continua a scendere, sulla scia dell’ultimo trimestre 2021, ora è pari 297 milioni di euro, ben 246 milioni in meno rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2020.