RUMOR INSISTENTI - Gli ambienti del comprensorio industriale di Melfi, in Basilicata, sede dello stabilimento SATA della FCA sono in preallarme: secondo il tam-tam insistente tra i sindacati e tra le aziende gravitanti attorno alla fabbrica del gruppo FCA, all’inizio del prossimo agosto sarà posta fine alla produzione della Fiat Punto. Le date che si fanno sono il 4 o 1’11 agosto. In pratica appena prima la chiusura per ferie dell’impianto. La cosa sta suscitando il comprensibile allarme tra gli addetti e le rappresentanze sindacali della zona, dove le attività legate allo stabilimento hanno un peso socio-economico molto rilevante: le linee da cui esce la Fiat Punto occupano infatti 900 persone. Non è ancora certo se la Punto verrà sostituta o meno con un altro modello. La rinuncia alla categoria delle utilitarie del cosiddetto “segmento B” significherebbe l’abbandono da parte della Fiat di un settore in cui è stata sempre grande protagonista e che le altre case costruttrici europee si guardano bene dall’abbandonare.
ATTESA PER I PROGRAMMI FCA - La risposta al quesito dovrebbe venire direttamente dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, quando domani annuncerà il nuovo piano industriale del gruppo FCA per i prossimi anni. In proposito va ricordato che nelle settimane scorse era circolata la notizia secondo cui nei piani FCA l’Italia era destinata a essere sede di produzioni alto di gamma, o comunque di alta redditività (qui la news). In questo quadro un'ipotesi possibile per lo stabilimento di Melfi potrebbe essere l’affidamento della produzione di un secondo modello Jeep, ma è evidente che si tratterebbe di un cammino che richiederebbe tempo. Ricordiamo che nella fabbrica SATA di Melfi sono attualmente prodotte anche la Fiat 500X e la Jeep Renegade.