La Honda e nelle parole di chi l’ha creata

Pubblicato 17 settembre 2019

Kohei Hitomi, responsabile della nascita della piccola Honda elettrica, ci svela i retroscena del progetto.

La Honda e nelle parole di chi l’ha creata

Abbiamo già guidato la Honda e (il primo contatto lo trovi qui). Era ancora un prototipo, ma assai simile al modello definitivo che è stato presentato al Salone di Francoforte (qui la news) contemporaneamente al rilascio dei prezzi: si parte da 35.500 euro. La piccola elettrica, i cui primi esemplari arriveranno a metà del 2020, è un modello rivoluzionario per la casa giapponese: abbiamo quindi molto apprezzato la possibilità offerta a un gruppo di giornalisti di scambiare delle opinioni con il responsabile del progetto, Kohei Hitomi (foto qui sopra). Che ha precisato, innanzitutto, come l’autonomia appena discreta (sono dichiarati 220 km nel ciclo WLTP) sia legata a una scelta tecnica: “Il punto di partenza non era la produzione di un’auto elettrica, ma di una nuova generazione di citycar. Da qui è derivato tutto il resto: la nostra “e” è così compatta che non c’era spazio per un accumulatore più grande. Inoltre - continua Hitomi - un’auto per la città non ha bisogno di così tanta energia, dato che nel traffico il consumo di corrente è contenuto e si percorre poca strada.”

Estenderete la tecnologia elettrica a tutta la gamma oppure no? 
Di certo, le citycar sono oggi i modelli più indicati per i motori a corrente, anche perché nelle città è più importante muoversi a emissioni zero. Molto, comunque, dipenderà dallo sviluppo dei punti di ricarica pubblici. C’è poi la possibilità di alimentare le auto elettriche a idrogeno, ma siamo ancora lontani da una soluzione che permetta dei lunghi viaggi, dati i costi e la complessità nel realizzare dei punti di rifornimento. Noi pensiamo piuttosto che si possa utilizzare l’idrogeno per rifornire flotte di veicoli, che ogni sera ritornano in un deposito dove sia installato un impianto per fare il pieno.” 

Alcune case, per le auto elettriche, puntano soprattutto sul noleggio a lungo termine. Farete anche voi così?
Siamo consapevoli che il modo di usare l’auto, e la mobilità in generale, stanno cambiando. Infatti, stiamo dialogando con molte amministrazioni pubbliche per rendere realtà il concetto di “smart city”. Per ora, comunque, noi puntiamo a vendere la nostra “e”, senza formule particolari, esattamente come ogni altra nostra auto.

Proponete una versione con 136 cavalli e una con 154. Qual è la logica di una differenza così ridotta, dato anche che la coppia motrice e la batteria sono identiche? 
La versione più potente si differenzia anche nell’allestimento, che è più ricco. In pratica, è la versione adatta per chi vuole qualcosa in più sia nella dotazione sia nella guida, anche se già la “e” meno potente ha tutto lo sprint che serve.  
 

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Ritratto di Hondista99
18 settembre 2019 - 11:11
Leggevo anche che la prossima Jazz sarà commercializzata in Europa solo in variante ibrida, molto interessante.
Ritratto di Sepp0
18 settembre 2019 - 13:25
Interessante... se costasse la metà e ci fossero più colonnine di ricarica in giro.
Ritratto di Giuliopedrali
18 settembre 2019 - 19:08
Purtroppo Honda fa le auto senza avere in mente il mercato europeo per non parlare del nostro. Come design ultimamente risulta piuttosto mediocre e questa elettrica non fa eccezione, ha una delle linee meno dinamiche degli ultimi tempi, è particolare solo per gli interni ed il prezzo.
Ritratto di Marco_Tst-97
18 settembre 2019 - 20:07
In realtà se avessero mantenuto i canal posteriori quadrati, avessero aggiunto degli specchietti (dato che l'utilizzo previsto è prevalentemente cittadino e dunque le esigenze aerodinamiche sono ridotte) e avesse avuto uno tre schermi in meno (quello davanti al passeggero e i due al posto degli specchietti) sarebbe stata sicuramente una delle auto più piacevoli esteticamente tra quelle oggi in commercio. Infatti l'unico che si lamenta del design a quanto pare sei tu, perché @Sepp0 parlava di problemi legati al prezzo, non certo all'estetica.
Ritratto di Giuliopedrali
19 settembre 2019 - 18:59
O se vogliamo l'unico design decente Honda che potrebbe fare la sua figura anche a Milano o a Roma è una citycar da 35.000 euro base...
Ritratto di Etneo
19 settembre 2019 - 10:59
Questa Honda, avrebbero dovuta chiamarla Civic.
Ritratto di Xadren
20 settembre 2019 - 09:54
1
Giuro che ho dovuto leggere il titolo più volte per afferrare il senso della frase, che razza di nome ha quel modello...
Ritratto di Marco_Tst-97
20 settembre 2019 - 10:29
Inizialmente ho pensato anch'io che mancasse l'accento sul verbo essere!