PER ORA SOLO VOCI - Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, la Honda e la Nissan, due delle principali aziende automobilistiche giapponesi, rispettivamente con 2,7 e 2,5 milioni di auto vendute globalmente, starebbero valutando l’ipotesi di una fusione. Le due compagnie lo scorso marzo hanno stretto un memorandum d’intesa per definire i termini di un'alleanza nei settori dell'elettrificazione e dell'intelligenza dei veicoli (qui la news e nella foto qui sopra). Quindi, si tratterebbe di un rafforzamento della cooperazione, con l’ipotesi di creare una holding comune o di procedere a una fusione completa. Al vaglio la possibilità di coinvolgere anche la Mitsubishi, di cui Nissan detiene una quota del 24%.
SAREBBE IL TERZO - Questa mossa rappresenta una risposta concreta alla crescente concorrenza nel settore automobilistico accentuata dalla forte crescita dei costruttori cinesi, alcuni dei quali ormai sono diventati dei player a livello mondiale. Inoltre, dall’unione tra Honda e Nissan si creerebbe un colosso da 54 miliardi di dollari, con una produzione annua stimata di 7,4 milioni di veicoli. Diventerebbe il terzo gruppo automobilistico mondiale per vendite, dopo la Toyota e il Gruppo Volkswagen.
LA CRISI NISSAN - La Nissan, a seguito del calo delle vendite in Cina e negli Stati Uniti, ha assoluto bisogno di tagliare i costi per sopravvivere. La società recentemente ha annunciato un piano di riduzione dei costi da 2,6 miliardi di dollari, che prevede il taglio di 9.000 posti di lavoro con un decremento del 20% della capacità produttiva globale. Anche la Honda trarrebbe benefici da questa possibile fusione: la società è infatti in ritardo sullo sviluppo delle auto elettriche. La Nissan negli ultimi mesi ha cercato di “staccarsi” dal Gruppo Renault, con il quale nel 1999 ha stabilito l’Alleanza che coinvolge anche la Mitsubishi. L’ultimo accordo prevede per il Gruppo Renault e Nissan una partecipazione incrociata del 15%.