FU LA PRIMA - Con la prima
Honda HR-V del 1999, contraddistinta da assetto rialzato, coda tronca, linee squadrate e frontale morbido, la Honda realizzò una delle prime crossover ante litteram, con intenti chiari già dal nome: Hybrid Recreation Vehicle, con il termine Hybrid che, non potendo ancora prefigurare la doppia propulsione termica ed elettrica, si riferiva alla polivalenza d'uso. Per il nuovo modello di ormai prossima uscita, gli intenti sono chiari: inserirsi nuovamente in un mercato divenuto molto proficuo, oltre che affollato, in diretta concorrenza contro le best seller di turno, Nissan Qashqai su tutte.
MIX DI STILI - È Masaki Kobayashi, responsabile del progetto, a parlare del design (di cui si è occupato) e della filosofia alla base della Honda HR-V 2015: “Non volevamo semplicemente creare una suv di dimensioni ridotte; La Honda ha già la CR-V, che unisce le doti di un suv a quelle di una vettura tradizionale più agile e leggera. La nuova HR-V doveva offrire qualcosa di diverso e sin dall'inizio del progetto, il team di sviluppo si è posto l'obiettivo di innovare”. Insomma, se la CR-V è un mix di berlina e suv, la HR-V vuole piuttosto essere l'unione di una suv e di una coupé, coniugando praticità e stile, spazio e dinamismo.
TRA SPAZIO E DESIGN - Definiti gli obiettivi, si è passati allo stile, descritto dallo stesso Kobayashi. La posizione di guida, secondo il designer giapponese, è “molto simile a quella di una coupé e crea un senso di agilità e dinamismo. Tuttavia, l'architettura del veicolo con il serbatoio di carburante in posizione centrale e i sedili posteriori che si sollevano in verticale regala ampio spazio ai passeggeri e ottima flessibilità”. Concetti, questi ultimi, che già appartengono alla CR-V, declinati su un corpo vettura dal tetto arcuato e dalla linea di cintura più alta.
DA NOI A LUGLIO - Il team preposto al design ha realizzato una crossover con forme dichiaratamente dinamiche e “rifiniture complesse ma fluide”: la Honda HR-V sarà assemblata in Messico nello stesso stabilimento in cui viene costruita la nuova Jazz (con la quale la HR-V condivide il pianale). La lunghezza è di 429 cm e, oltre al già citato tetto che termina nel lunotto di dimensioni ridotte, a snellire le forme contribuisce anche la maniglia posteriore ricavata nel profilo della porta posteriore e nascosta nel montante. Per l'Italia arriveranno due motori: il 1.5 a benzina da 130 CV, anche con cambio automatico, e il 1.6 diesel da 120 che già equipaggia la Civic e la CR-V. Non ancora definito il prezzo, che si può ipotizzare partirà da circa 20.000 euro.