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L’HVO e il diesel a confronto

Pubblicato 12 agosto 2024

Un test dell’ADAC ha dimostrato come il biocarburante e il gasolio fossile ottengano nella pratica risultati equiparabili sia in termini di consumi che emissioni. Ma il bilancio per la CO2 totale pende decisamente a favore dell’HVO.

L’HVO e il diesel a confronto

IL PIENO CON L’OLIO DELLE PATATINE - La sigla HVO sta per Hydrotreated Vegetable Oil (olio vegetale idrotrattato) e identifica un biocarburante con proprietà simili a quelle del gasolio: è prodotto da materie prime sostenibili, riciclando per esempio gli oli di frittura esausti, gli scarti del grasso animale o degli oli vegetali. Disponibile da qualche tempo anche nei distributori italiani, l’ADAC (l’automobile club tedesco) ha voluto testarne le qualità, confrontando su 4 auto diesel le emissioni e il consumo di carburante rispetto al gasolio tradizionale. Tutti i veicoli testati - una Skoda Superb Combi 2.0 TDI, una BMW 520d Touring, una Mercedes E 220 d e una Volkswagen Caddy 2.0 TDI - sono stati omologati per l’utilizzo dibiocarburante e quindi possono ricevere il pieno di HVO100 senza problemi.

EMISSIONI TOTALI ABBATTUTE - Con l’HVO il consumo aumenta leggermente, a causa della densità inferiore del biocarburante rispetto al diesel minerale: si parla di un incremento molto contenuto, dall’1 al 5%, in base al carico richiesto dal motore. Diminuiscono invece le emissioni allo scarico, dal 2 al 5%. Tenendo conto del processo di produzione dell’HVO100, secondo l’ADAC il risultato totale è una riduzione fino al 90% rispetto al diesel minerale, “perché durante la produzione del carburante diesel paraffinico la CO2 viene precedentemente rimossa dall’atmosfera attraverso la biomassa utilizzata”. Rimangono sullo stesso livello del diesel B7 (ben al di sotto dei limiti legali), le emissioni di particolato (PN), quelle di ossidi di azoto (NOx) e di altri inquinanti come gli idrocarburi e il monossido di carbonio, con valori leggermente diversi in base ai modelli. In generale, tutte le emissioni rimangono molto più basse dei valori limite in tutti i cicli, compreso in quello autostradale.

I COSTRUTTORI SI MUOVANO - Il test dell’ADAC ha sottolineato che l’HVO100 può essere utilizzato in sicurezza nei veicoli omologati e per questo invita i produttori “ad autorizzare tempestivamente, in modo completo e, soprattutto, con effetto retroattivo, le loro flotte all’uso con diesel paraffinico per le serie di modelli precedenti”. Per fare progressi in tema di protezione ambientale nell’abito dei trasporti, scrive l’automobile club tedesco, “è essenziale, oltre al rinnovo della flotta con auto elettriche, ridurre le emissioni di gas serra dei veicoli esistenti attraverso l’uso di carburanti rispettosi del clima”. Inoltre l’ente ipotizza anche un potenziale per la combinazione tra HVO e diesel tradizionali: se miscelati fino al 26% di biocarburante non serve l’autorizzazione della casa, ma “il bilancio della CO2 migliora fino al 20%”.



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Ritratto di Vecchio Caprone
17 agosto 2024 - 18:27
Grazie CR1, buondì a lei. 2% di 4.200.000 fanno 84.000 km2., 300 watts per m2 (ottimista), nessuna perdita, super ottimista, 5 ore giorno di media, ancora ottimista, e non ci siamo. Dimenticavo, senza unfrastrutture ed altro parliamo di 100.000.00 Euro per abitante (compresi neonati e degenti in ospedale) di merce comprata in Cina. Non parliamo poi dell'impatto della realizzazione. I soldi non si stampano, anche se molti credono che sia così. Il fotovoltaico non è la soluzione per i suoi limiti di flessibilità (come altri sistemi) e come giustamente lei dice è interessante al limite per uso privato, se si è indipendenti dalla rete e con accumolo privato. Il Texas ha dimostrato i propri problemi con il fotovoltaico, poco tempo fa. Poi ognuno sogna quello che vuole, ci mancherebbe altro.
Ritratto di CR1
18 agosto 2024 - 04:15
IO i conti non li so far bene e qui non è nemmeno un calcolo teorico ma 84milakm2 = a 84 miliardi di m2 x 300vatt= 25,200 miliardi di watt x 5 ore = chi lo sa . IN Texas enel investe e l'azienda con le pecore arrotonda di più , due introiti meglio di uno senza perdere terreno . Che problemi ti comporta personalmente il fotovoltaico? più ce n 'è meglio è meno import di gas ,ovviamente eni snam son arrabbiati.
Ritratto di Vecchio Caprone
18 agosto 2024 - 11:58
@CR1, lei i conti li sa fare benissimo e soprattutto ha scoperto di non dare retta a dati sparati a caso e si fa i propri conti. Conti per essere precisi sono ben lontani da una realtà molto interessante dal punto di vista teorico in quanto 2% sono anche troppi per il fabbisogno Europeo. In realtà 20 metri quadri di pannelli solari per capita sarebbero sufficienti. Ma questa è solo teoria. La pratica è un'altra cosa in quanto l'elettricità deve essere flessibile il Texas ne ha pagato le conseguenze con l'eolico. Il progetto ENEL in Texas non ha niente a che vedere con coabitazione ma con risparmio dei costi di manutenzione. Io uso 200 pecore per il sottobosco come prevenzione incendi. La compagnia elettrica mi ha chiesto un ettaro in cambio di uno sconto! No grazie. Teoria e pratica si scontrano con la realtà individuale, l'utile personale e la qualità di vita personale. Il fotovoltaico per me rimane una buona idea per uso personale con accumulo (per consumo familiare), a livello industriale è invece un problema per il gigantismo delle infrastrutture. In ogni caso bravo per i conti, vuol dire che ha fatto attenzione. Non succede spesso! Dov'è in America? Buona giornata. Tra parentesi ENI e SNAM pagano profumatamente ricerche per energia alternativa al MIT.
Ritratto di CR1
19 agosto 2024 - 05:29
buona giornata a te , eni è tra i grandi produttori occidentali di fossili che son stati accusati di far propaganda contro le rinnovabili . Perché in Cina funzionano bene grandi impianti fotovoltaici? Perché in Francia e proprio quella super-atomica lo scorso anno han obbligato ii centri commerciali a ricoprirsi di fotovoltaico?
Ritratto di Vecchio Caprone
19 agosto 2024 - 10:16
spero bene, iniziata a 28 c, andrà a 44 c. caro CR1, quanto è bella giovinezza che si fugge tuttavia: chi vuol esser lieto, sia, di doman non c'è certezza. Dovresti saperlo che del green deal non ne frega niente a nessuno, a parte quelli come noi che ne parlano. Il green deal vale un pacchetto di voti, come gli Evangelisti, gli LGBTQ, ed altre minoranze. E' tutto un discorso per intellettuali, non per la maggioranza del mondo. Quello che conta sono i soldi, quindi ENI e SNAM investono a seconda delle regioni mondiali in vari settori con la speranza che possano rendere. Cosí come hanno parecchi "grants" disponibili per ricerca di energie alternative presso il MIT (i brevetti possono rendere parecchio). I supermercati Francesi hanno una logica ben precisa in quanto i pannelli permettono di illuminare senza sovraccarico di rete per 4/5 ore. Ma parliamo di illuminazione senza picchi. Se attaccassero tutte le apparecchiature sarebbero nei guai, come successo a me con un impianto da 10 m2. Due condizionatori, frigo, forno, scaldabagno, ferro da stiro, più le altre cosette (utilizzo normale in alcuni orari), e tutto salta. Certo potrei mettere 20 m2, ma dovrei anche complicare la mia vita con accumulo e infrastruttura difficile da gestire. In Cina funzionano tanto bene che costruiscono centrali termiche, come in tutte le cose del mondo, la parola d'ordine è flessibilità e stabilità, cose che non si possono ottenere economicamente con fotovoltaico o eolico. Siamo noi a decidere quando ci serve l'elettricità, non il sole o il vento. In America il consumo per capite è il doppio dell'Europa, e 20 volte il Marocco! Non pensi che tutti debbano poter avere la possibilità di usare lo stesso ammontare di energia elettrica? Quindi, ripeto, teoria e utilizzazioni specifiche sono come una rondine, non fanno primavera. In ogni caso continua a sognare un mondo migliore ed intelligente, perché i sogni sono nostri da gestire, se poi diventano incubi, cambiamo sogno. Buona giornata.
Ritratto di Mbutu
13 agosto 2024 - 08:39
Bob, i carburanti alternativi sono un prodotto che, chi parla con competenza, spingeva giá anni fa per tanti settori di nicchia: navi, aerei, trasporto pesante, ecc. E venivano canzonati dagli stessi che oggi invece credono siano la soluzione a tutto. Perché gli hanno fatto il lavaggio del cervello e non capiscino che si tratta solo di un cavallo di Ilio.
Ritratto di Dheghe
13 agosto 2024 - 08:49
Diciamo che la soluzione migliore sarebbe quella di avere tutti l'auto elettrica e un generatore elettrico diesel, anche 2.., in casa... come i burocrati europei ci insegnano e siamo tutti contenti...
Ritratto di Oxygenerator
13 agosto 2024 - 15:24
A cosa serve il generatore elettrico diesel ? Ci sono le batterie tampone. Non usiamo più il generatore esterno neanche nelle nuove sale operatorie che hanno batterie tampone in grado di portare a quasi ulteriori 24 ore di utilizzo al completo dell’intera sala, senza essere collegata esternamente.
Ritratto di BobTheBear
13 agosto 2024 - 15:35
È che i più sono rimasti agli anni ‘90 del secolo scorso. Non si sono accorti degli sviluppi sulle rinnovabili e le modalità di stoccaggio del surplus. Eppure gli Smartphone e I tablet li usano, tutti dispositivi con batteria.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 agosto 2024 - 20:47
Scusi Oxy, passato per sbaglio, ma l'OMS non richiede 72 ore? L'ONU si ma l'OMS non so.
Ritratto di Oxygenerator
17 agosto 2024 - 10:59
Onestamente la legge non la ricordo. So che abbiamo le batterie tampone per le sale perchè un giorno han fermato tutte le sale, per togliere i motori e mettere le battterie.
Ritratto di Vecchio Caprone
17 agosto 2024 - 12:05
Onestamente nemmeno io!!
Ritratto di CR1
14 agosto 2024 - 07:57
quelli come te e + te sono e siete dei veri geni . Avete l'innovazione avete idee sbalorditive , si dell'antiquariato . Non è detto che non si vende l'antico ma chi vende le novità domina , e fino a prova contraria chi ha avuto e fatto invenzioni è lodato ricordato ed ha migliorato la nostra vita
Ritratto di Bellafrance
13 agosto 2024 - 12:12
È un ottimo modo di recuperare oli esausti che dovrebbero essere comunque smaltiti. Carburante tra l'altro già disponibile nei distributori di vari marchi a prezzo inferiore al gasolio "normale". Ovviamente non si possono alimentare tutti i motori presenti perché sarebbe una follia coltivare campi per produrre biocarburanti al posto di colture alimentari. Da abbinare ad altre modalità di trasporto per ridurre le emissioni di CO2. Le poste olandesi hanno iniziato ad usarlo sui trasporti a lungo raggio con autocarri con consegne a corto raggio con veicoli elettrici..
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
13 agosto 2024 - 17:54
ma perche fare tutta questa ricerca per nulla suo bio carburanti ?? usando il kerosene per esempio , ma non si puo perche le 7 sorelle usa guadagnano di meno , il kerosene degli aerei e un gasolio piu raffinato e senza le paraffine ed altre sostanze che non bruciano e che creano i famosi pm10 . lo si puo gia introdurre senza nessuna modifica meccanica e l auto va gia bene e non inquina !! ma la politica non lo vuole !! i popoli devono pagare anche cio che non brucia e non procuce energia come le paraffina e altre sostanze che non servono alla conbuatione .. DOBBIAMO APRIRE GLI OCCHI E COLLEGARLI AL CERVELLO E CAPIRE ....
Ritratto di Flynn
13 agosto 2024 - 20:47
2
Eccerto perché il kerosene te lo consegnano i rettiliani aggratis..,
Ritratto di Vecchio Caprone
16 agosto 2024 - 21:20
No Flynn, metti solo un 20% di cherosene in una macchina diesel, tira le marce (io sono ancora con le marce) e il turbo salta con qualche pistone. Vecchio sistema di venditori di macchine usate quando avendo un diesel (prima della Golf) volevano far credere che andava come un treno. Bello essere vecchi, ci si ricorda di cose strane.
Ritratto di Flynn
17 agosto 2024 - 09:05
2
:-))) ehhh ma vedi la saggezza .. io questa cosa non la sapevo. Calcolando il potere calorifico e la diversa viscosità che fossero compatibili lo ritenevo decisamente irrealistico, ma che fosse già deleterio al 20% non lo avrei pensato. Mi fa piacere comunque l'ennesima smentita al gomblottista della domenica.
Ritratto di MimmoVeritas
14 agosto 2024 - 04:32
Solo che il bio carburante ora costa oltre i 3 euro al litro.. questo non viene detto. Poi in vendita arriva con 2/3 decimi in più del diesel grazie agli incentivi statali che paghiamo tutti noi...
Ritratto di Gordo88
14 agosto 2024 - 19:43
1
Fonte di questi ipotetici incentivi??
Ritratto di nialex
19 agosto 2024 - 10:07
io l'ho trovato a 5 10 centesimi in meno del diesel. Ma c'è da dire che ancora sono poche le auto che usano questo carburante. Quando tutti utilizzeranno tutti questo carburante e gli oli esausti non bastano più e si inizia a coltivare per la produzione il prezzo sarà uguale? Dubito fortemente
Ritratto di mirko64
14 agosto 2024 - 13:11
Bella str... avevamo già il metano e il biometanoma si sono inventati pure dati sbagliati pur di affossarlo. E ora il riciclo di oli esausti che inquinano più di un'auto a metano..
Ritratto di AZ
17 agosto 2024 - 21:59
Dovrebbe essere obbligatorio.
Ritratto di puccipaolo
18 agosto 2024 - 19:29
8
Appena laureato sono andato in Germania a lavorare per circa 1 anno in uno stabilimento di biodiesel. Combustibile non molto dissimile da questo. Deriva sempre da oli vegetali e/o di scarto ma sempre vegetali. Il biodiesel è una transesterificazione e questo è idrogenato...comunque da un punto di vista ambientale e resa ci siamo. Io usavo una Golf tdi nel 1999 da 110 cv e andava quasi uguale 5Km in meno di volocità massima non sono un gran problema. Anche i consumi erano paragonabili. Poi sono tornato in Italia e magicamente nello stesso anno uscì una legge che metteva il tetto a 300K tonnellate prodotte all'anno sul suolo italiano ( che era la produzione di allora) bloccandone di fatto lo sviluppo. Fine sviluppo e ricerca e ho cambiato lavoro. In Italia non si amano i biocarburanti perché non pagano le accise.....sveglia gente!
Ritratto di manuel1975
20 agosto 2024 - 01:13
in verità il biocarburante è di qualità scadente e fa rompere gli iniettori.
Ritratto di Giovanni Introna
2 novembre 2024 - 02:33
Ragazzi dalle mi parti si inizia a vedere. Qualcuno lo ha provato sui tdi recenti?