INCENTIVI ARMONIZZATI - L’Italia, e con lei anche altri stati europei, ha eliminato gli incentivi destinati alle auto nel 2025 (qui la notizia). L’ecobonus si è dimostrato fondamentale per aiutare la diffusione delle auto elettriche e la sua mancanza rischia di rallentare ulteriormente la transizione verso la mobilità “green”. Per questo l’Unione Europea sta pensando a incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici che non siano più statali, ma comunitari. Intervenendo al World Economic Forum di Davos, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato la necessità di sostenere le case automobilistiche europee in difficoltà con “soluzioni pragmatiche e non ideologiche”. Il politico tedesco ha fatto sapere di aver proposto alla presidentessa della Commissione Ursula von der Leyen di istituire incentivi armonizzati a livello europeo per le auto elettriche e che la proposta è stata accolta positivamente.
CORSA AL 2035 - Del resto Bruxelles non sembra voler fare passi indietro sull’obiettivo di eliminare i motori a combustione da tutte le auto nuove entro il 2035. “I prossimi anni saranno vitali per restare in corsa nel campo delle tecnologie pulite. L’Europa ha tutto ciò che serve per far sì che questo accada”, ha affermato von der Leyen recentemente. Gli incentivi comunitari al posto di quelli statali rappresenterebbero una direzione completamente opposta a quella intrapresa dagli Stati Uniti, dove il nuovo presidente Trump ha annunciato la volontà di eliminare i sussidi e le politiche che puntano ad accelerare l’adozione di auto meno inquinanti (qui per saperne di più). Al contrario, il Partito Socialdemocratico di Scholz, che il mese prossimo affronterà le elezioni anticipate, propone nel suo programma elettorale una “detrazione fiscale temporanea” per promuovere l’acquisto di veicoli elettrici prodotti in Germania.