ISPIRAZIONE DAL PASSATO - La Lancia è un marchio che spesso e volentieri fa richiami al suo glorioso passato. In quello che è stato definito “Rinascimento” della casa torinese, dopo la recentissima Ypsilon dovrebbero debuttare nei prossimi anni due almeno due nuove vetture che già dal nome mostrano le proprie radici nella storia della Lancia: l’ammiraglia Gamma nel 2026 e successivamente la berlina di medie dimensioni Delta. Ma pochi giorni fa la casa del gruppo Stellantis ha fatto richiesta di registrazione all’Ufficio brevetti Europeo per il nome Fulvia. Basta il nome per far sognare una schiera di appassionati che associano alla Fulvia un modello dal grande richiamo evocativo.
UN NOME CHE RITORNA - Per chi ha vissuto il mito della Fulvia Coupé, una vettura che è rimasta nella storia anche ma non solo per i suoi successi nei rally, una nuova Fulvia potrebbe essere un sogno che si realizza. La Lancia aveva già provato a rilanciare il nome svelando oltre 20 anni fa, nel 2003, la concept Fulvia Coupé, realizzata partendo dalla meccanica della Fiat Barchetta e praticamente pronta per essere prodotta. Tuttavia, nonostante in quegli anni le coupé anche di marchi generalisti fossero ben più diffuse di oggi, di quel progetto non se ne fece nulla e tutto rimase allo stato di concept car.
IL SOGNO DEL DESIGNER - Una Lancia Fulvia Coupé dei giorni nostri ha provato a immaginarla il designer italiano Mirko del Prete, che attraverso i suoi canali social ha diffuso i relativi rendering (vedi qui sopra). Partendo dagli ultimi stilemi del marchio visti sulla Ypsilon, del Prete ha immaginato delle luci diurne a Y che attraversano il frontale e una coppia di fari rotondi proprio come la Fulvia degli anni ‘60. Non poteva mancare il cofano nero, come sulle Fulvia da rally, a contrasto con il rosso del resto della carrozzeria. La due porte virtuale chiude l’abitacolo con un taglio netto, grazie a un lunotto parecchio verticale, e una coda piuttosto lunga, a richiamare la silhouette del modello originale.
TRA GAMMA E DELTA - Al momento non si sa cosa intenda fare la Lancia dopo aver depositato il nome Fulvia all’ufficio brevetti. Che abbia in mente di proporlo su un nuovo modello? Da appassionati è bello sognare l’arrivo di una nuova coupé bella come la vecchia Fulvia. Tuttavia tornando alla realtà e al mercato attuale, che snobba le berline e ancora di più le coupé, è più facile ipotizzare che un’ipotetica nuova Fulvia possa prendere le forme di una crossover basata sulla piattaforma STLA Medium, un po’ più piccola della futura Gamma, ma un po’ più grande della Delta.