BUONA LA PRIMA - Per la prima volta in 70 anni, la Opel sviluppa e produce in proprio una cabriolet di medie dimensioni. Si tratta della Cascada (foto qui sopra e nella galleria fotografica), cabriolet a quattro posti lunga 470 cm che vedremo i primi di marzo a Ginevra. Intendiamoci, di vetture di questa tipologia a marchio Opel ce ne sono state tante, tuttavia la maggior parte venivano costruite da carrozzieri specializzati: tedeschi come Autenrieth o Karl Deutsch ma anche italiani, la Kadett E cabrio e le due generazioni della Astra cabrio portavano la firma di Bertone.
La Kapitän del 1953.
ALTRI TEMPI - Il primo esperimento di vettura a tetto aperto della Opel risale al 1953. La Kapitän era una cabriolet dalla linea sportiva spinta da un sei cilindri in linea 2.5 che le consentiva di raggiungere una velocità massima di 130 km/h. Poco più lunga della Cascada, fu “trasformata” dalla carrozzeria Autenrieth con sede a Darmstad, circa 20 km da Rüsselsheim, sede della Opel. I parafanghi prominenti che si allungavano verso le portiere contribuivano a dare un senso di velocità all’insieme.
La Rekord A del 1964.
CONTO SALATO - Nel 1964 debuttò la Opel Rekord A, cabrio lunga 4,52 metri in grado di ospitare 4 persone. Alimentata da un 1.7 quattro cilindri, erogava 60 CV e raggiungeva una velocità massima di 138 km/h. Era costruita a Colonia dalla società Karl Deutsch e costava 5.000 marchi in più rispetto alla berlina.
La Record C esposta nel museo Opel.
MITICI ANNI 70 - Alla fine degli anni 60 toccò alla Rekord C, costruita sempre dalla carrozzeria Karl Deutsch in soli 50 esemplari (quello rosso in foto è esposto nel museo Opel), il cui 1.7 fu portato a 75 CV con una velocità massima di 148 km/h. La capote era rigorosamente ad azionamento manuale, come per tutte le scoperte dell'epoca. L'azionamento elettrico arrivò molto più tardi.
LA PRIMA SPORTIVA - Si deve alla Keinath, concessionario Opel con sede a Dettingen, la trasformazione della coupé Monza nella versione cabrio KC5. Era il 1985 e fu costruita in soli 172 unità. Lunga 470 cm, poteva adottare tre motori: un 4 cilindri 2.2 da 115 CV, un V6 2.5 da 140 CV e un V6 3.0 da 180 CV.
La Kadett.
DESIGN TORINESE - La storia recente delle cabrio Opel parla anche un po’ italiano. Nel 1987 esordì la Kadett E Cabriolet prodotta dalla carrozzeria Bertone sulla base delle versioni 1.3 GT e 2.0 GSi. In precedenza la Kadett 1.2 Aero del 1976 realizzata dalla tedesca Baur non venne mai importata in Italia. La firma di Bertone finisce anche sull’Astra Cabriolet F del 1993 che vantava proporzioni equilibrate sia a capote abbassata che in configurazione chiusa. Fu sostituita nel 2002 dalla serie G, ultima Astra cabriolet con capote in tela, sistema abbandonato dal modello successivo e ripreso dalla nuova Cascada.