LE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE - Analizzando la tipologia di alimentazione, le vetture cosiddette tradizionali, ossia diesel e benzina, continuano a dominare il mercato dell’usato. Le vetture a gasolio, al contrario di quanto avviene nel mercato del nuovo, seppur in calo, dominano, portando al 44,8% di quota l’intero 2024. Al secondo posto le auto benzina, che ai attestano al 38,6% nel cumulato. Terzo posto per le ibride, con il 7,8% nel cumulato; seguono il Gpl, al 4,8%, e il metano, che si posiziona al 2,1%. Elettriche e ibride plug-in rappresentano una quota trascurabile, con lo 0,8% e 1%.
LE VECCHIETTE VENDONO - Gli scambi tra privati e aziende rimangono predominanti, attestandosi al 56,1%. Quelli da operatore a cliente finale rappresentano il 39,4%, mentre le autoimmatricolazioni passano dal 3% del 2023 al 3,7% del 2024. La quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità passano dal 50,4% del 2023 al 48,3% del 2024 (-1,9%). Aumenta la quota anche delle auto con 6-10 anni, che passa dal 15,7 al 17% del 2024, mentre quella da 4 a 6 anni vale il 12,2%.
NUOVO E USATO - Facendo un confronto tra mercato del nuovo e quello dell’usato, in Italia nel 2024 sono state acquistate complessivamente 3,096 milioni di autovetture usate e 1,578 vetture nuove, con un rapporto usato/nuovo in crescita. Nello specifico, per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,8 usate.
PARCO CIRCOLANTE - Il parco auto circolante in Italia si conferma obsoleto. Secondo i dati dell’UNRAE, al 31 dicembre 2023 circolavano oltre 40 milioni di autovetture, il 57,9% delle quali con un’anzianità superiore ai 10 anni. Nel corso del 2024, per ogni 100 auto in circolazione a inizio anno, sono state acquistate 7,7 vetture usate. Questo rapporto scende a 6,4 per i veicoli con più di 10 anni di anzianità. Al 31 dicembre 2023, il 37,5% delle auto in circolazione era conforme alla normativa Euro 6, il 16,9% alla Euro 5 e il 22,4% alla Euro 4. Nel 2024, i trasferimenti di proprietà hanno riguardato per il 48,2% vetture Euro 6 (quasi un passaggio netto ogni 10 auto circolanti), per il 18,4% auto Euro 5 e per il 22,1% auto Euro 4. Per le vetture da Euro 0 a Euro 2, le quote di trasferimenti risultano molto più basse rispetto al parco circolante, variando tra 1 e 3,8 ogni 100 unità. Nel 2024, i trasferimenti di proprietà hanno riguardato per il 38,6% auto a benzina e per il 44,8% diesel. Le ibride hanno rappresentato il 7,8% dei trasferimenti, a fronte di una quota del 5,3% sul circolante. Le nuove alimentazioni (BEV, PHEV, HEV) registrano la maggiore incidenza di trasferimenti netti rispetto al parco circolante, con rispettivamente 11,2, 12,9 e 11,4 passaggi di proprietà ogni 100 unità.