CAMBIA (POCO) PER RESTARE AL PASSO COI TEMPI - A sei anni dal lancio, la Mercedes Classe G si aggiorna. Da vera icona del 4x4, però, resta fedele alla tradizione: gli esemplari escono sempre dalla fabbrica austriaca della Magna Steyr, a Graz (come accade fin dal 1979, con la primissima serie) e il look tosto e squadrato cambia pochissimo. Sono più numerose, invece, le novità sul fronte della tecnologia di bordo e dei motori.
IN “OFF-ROAD” È INARRESTABILE - La base meccanica della Mercedes Classe G è quella che, da 45 anni, ne fa una fuori strada praticamente inarrestabile. Il telaio è robustissimo, a longheroni e traverse, mentre le sospensioni con ammortizzatori a corsa lunga sono a ruote indipendenti davanti e ad assale rigido dietro (con una luce a terra di 23 cm per le versioni a benzina e di 24 cm per le diesel). Caratteristiche che, con il riduttore del cambio automatico (lo stesso 9 rapporti che equipaggia altri modelli della casa), i tre differenziali bloccabili e gli sbalzi ridotti, consentono di superare anche ostacoli davvero “difficili”. L’angolo di attacco è di 31º, quello d’uscita di 30º; la pendenza massima superabile resta del 100% (si scalano strade inclinate di 45º), mentre l’angolo di ribaltamento laterale è di 35º e la profondità massima di guado raggiunge i 70 cm (10 in più di prima).
È SQUADRATA, MA PROVA A FARSI AMICA L’ARIA - Fuori, le novità si contano sulle dita di una mano: la Mercedes Classe G cambia più che altro nella mascherina (che ora è ornata da quattro listelli orizzontali cromati al posto di tre). Con l’obiettivo di migliorare un po’ l’aerodinamica sono state poi ridisegnate le creste dei parafanghi e la zona del montante anteriore: il parabrezza ora è raccordato ai finestrini da un listello in plastica nera e al tetto da un deflettore in tinta con la carrozzeria.
SEMPRE LUSSUOSA, ORA È ANCHE PIÙ HI-TECH - Più sostanziose le novità a bordo: il sistema multimediale della Mercedes Classe G ora è lo stesso MBUX (rapido, intuitivo e ricco nella grafica) che equipaggia le Mercedes di ultima generazione. E tra le nuove funzioni di bordo c’è anche quella del cosiddetto “cofano trasparente”: il display può riprodurre le immagini della telecamera che riprende il terreno davanti e sotto le ruote anteriori, agevolando la guida nei passaggi più impegnativi fuori strada. Nel lussuoso abitacolo (si possono riscaldare persino i braccioli dei sedili anteriori) non mancano poi la piastra per la ricarica senza filo degli smartphone e piccoli lussi come il portabibite rinfrescabile e riscaldabile.
SONO TUTTE MILD HYBRID - Quanto ai motori, ora sono tutti elettrificati con il sistema ibrido leggero della casa (un motogeneratore elettrico da 23 CV integrato nel cambio promette di “limare” lievemente consumi ed emissioni), ma la novità più attesa è la 580 a corrente. La versione a gasolio, che non si chiama più G 400 d ma G 450 d, è mossa da un 3.0 a sei cilindri in linea da 367 CV, mentre la G 500 a benzina dice addio all’otto cilindri e accoglie un 3.0 con due pistoni in meno (già montato in altri modelli sportivi della casa) e 449 CV. L’unica versione con il V8 resta la AMG G63 da 585 CV: volendo, si può avere anche con ammortizzatori e barre antirollio controllate elettronicamente. Tra i dispositivi elettronici, infine, debutta la guida semiautonoma di Livello 2. La Mercedes Classe G aggiornata dovrebbe arrivare nelle concessionarie nel corso dell’estate, con prezzi a partire da circa 140.000 euro.