CON “DOPPIO PASSAPORTO” - A cinque mesi dalla presentazione ufficiale al Salone di Monaco, in Germania, la nuova Mini a tre porte appare nella sua veste definitiva in una serie di immagini che da qualche ora hanno cominciato a fare il giro del web. Nello specifico, le fotografie illustrano un esemplare blu, con targa dello stato della California, della Mini Cooper elettrica. Secondo le più recenti indiscrezioni, questa versione, che poggerà su una nuova piattaforma dedicata ai modelli compatti del gruppo BMW sviluppata in collaborazione con la Great Wall e sarà costruita in Cina, sarà disponibile in due versioni: Cooper E con motore da 184 CV, batteria da 40 kWh e autonomia dichiarata di circa 386 km e Cooper SE con 218 CV, batteria da 54 kWh e autonomia di circa 483 km.
SOTTO LA “PELLE” SARANNO DIVERSE - Esteticamente non dovrebbero esserci molte le differenze tra la nuova Mini elettrica e quella con il motore termico. Sotto la nuova “pelle”, quest’ultima conserverà, leggermente evoluti, la struttura meccanica e i motori a benzina di 1,5 e 2 litri di cilindrata del modello attuale, e sarà prodotta nella fabbrica inglese di Oxford del gruppo BMW. A giudicare dalle immagini, il modello di quarta generazione conserva le proporzioni e gli stilemi di quello che andrà a sostituire il prossimo inverno, anche se in realtà sarà un po’ più corto e un po' più largo, guadagnando quindi una maggior “presenza” su strada.
COME CAMBIA - La “cinesizzazione” del progetto non pare aver snaturato le forme inconfondibili delle Mini nate sotto l’ala della BMW dal 2000 in avanti: il tetto rimane bombato ai lati, gli sbalzi anteriore e posteriore restano molto contenuti e il montante centrale è “nascosto” da un’unica, grande superficie vetrata laterale. Il muso, leggermente più spigoloso, è dominato da due grandi fanali ovali e da una calandra che, sulle versioni alla spina, riconoscibili a colpo d’occhio anche per l’assenza dei terminali di scarico, sarà priva di aperture, date le minori esigenze di raffreddamento del motore. La differenza più grande, rispetto alla Mini oggi in commercio, si riscontra nello specchio di coda, che i designer hanno modificato con l’adozione di fanalini di foggia triangolare, con una disposizione delle luci che riproduce le strisce della Union Jack.
TUTTO AL CENTRO - L’unica immagine dell’abitacolo della nuova Mini al momento disponibile raffigura quello che, su tutti i modelli delle precedenti generazioni, era il quadro strumenti di forma circolare incastonato al centro della plancia, come sulle Mini inglesi di una volta. A quanto pare, questo elemento si trasformerà in un’interfaccia completamente digitale, dalla quale sarà possibile gestire i servizi di bordo, tra i quali il “clima”, il navigatore e le App delle smartphone.