NUOVO COSTRUTTORE CERCASI - Si parla da mesi della volontà del governo di attirare un’altra casa automobilistica che porti la sua produzione in Italia. Lo ha ribadito un’altra volta il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un question time alla Camera: “È un piano che vogliamo portare avanti e sul quale stiamo lavorando da diversi mesi con colloqui internazionali”, ha sottolineato il ministro. L’obiettivo dichiarato è raggiungere il milione di veicoli prodotti ogni anno e per questo Stellantis ricopre un ruolo fondamentale nelle strategie del governo. Tuttavia, Urso alla Camera ha anche detto che “se non vi sarà un aumento della produzione, che è diminuita drasticamente negli ultimi anni, il fondo automobilistico di circa 6 miliardi di euro verrà utilizzato dal prossimo anno per sostenere nuovi impianti di produzione, per rafforzare i componenti e, naturalmente, per sostenere l’arrivo di un’altra casa automobilistica”.
PERIODO DI TENSIONI - Il governo è da tempo in trattative con Stellantis per un piano a lungo termine che ha come obiettivo - da parte di Roma - di aumentare la produzione dell’azienda in Italia dai circa 750.000 veicoli (tra auto e mezzi commerciali) dello scorso anno al milione. All’inizio di febbraio, l’esecutivo ha lanciato un nuovo programma di sussidi del valore di 950 milioni di euro per quest’anno, a cui si aggiunge un fondo di circa 6 miliardi di euro per sostenere la produzione nazionale e incentivare i consumi a partire dal 2025. I commenti di Urso seguono un intenso periodo si frizioni tra il governo e Stellantis, con diverse accuse reciproche (più o meno velate).
OBIETTIVO 2030 O PRIMA - Una mano tesa arriva nel frattempo dal Carlos Tavares, ceo del gruppo Stellantis, che ieri ha espresso gratitudine per i nuovi incentivi dedicati all’acquisto di auto non inquinanti e ha rassicurato sugli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano: “Tutti gli stabilimenti italiani hanno un futuro”, ha detto il manager portoghese (qui la news). Il ceo abbassa i toni snocciolando i dati: “Nel 2023 abbiamo aumentato la produzione dei nostri stabilimenti italiani del 10%”, per un totale di 752.000 veicoli, “non è un numero marginale”. Stellantis ha concordato con il governo un obiettivo comune: “Portare il nostro contributo da 752.000 a 1 milione di veicoli. Un obiettivo da raggiungere entro il 2030 o, se riusciamo, prima se continuiamo a crescere del 10% come nel 2023”.