Il processo di test e validazione dei veicoli, entrambi propedeutici per la commercializzazione, è spesso lungo e laborioso. E per le auto elettriche non cambiano nella sostanza, con test vengono effettuati a temperature estreme, passando dal ghiaccio dei paesi nordici al deserto, in modo da mettere alla frusta l’efficienza del powertrain elettrico, il sistema di ricarica e il software di gestione della batteria. Anche la crossover Nissan Ariya prima di essere messa sul mercato è stata protagonista di lunghe sessioni di test di resistenza e durata (guarda il video qui sotto).
Stando a quanto comunicato dalla casa giapponese, in circa tre anni di prove sono stati percorsi oltre 200.000 km, con una distanza pari a cinque volte la circonferenza della Terra. Sono stati 500 i tecnici specializzati della Nissan che hanno contribuito a simulare le diverse situazioni di guida, anche le più estreme, ricreando tracciati dissestati che hanno messo a dura prova il telaio, il propulsore, le sospensioni e i vari equipaggiamenti della vettura. Una parte molto importante dei test è stata eseguita presso il centro prove di Tochigi, in Giappone, dove sono stati rilevati circa 5.000 parametri prestazionali.
La Nissan Ariya è ordinabile in Italia, con un listino che parte da 57.800 euro fino ad arrivare a 68.300 euro. La crossover elettrica, lunga 460 cm e ingegnerizzata sulla piattaforma CMF-EV dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi, è disponibile sul mercato in tre versioni; con batterie da 63 o 87 kWh, autonomia da 403, 493 o 520 km, e potenza di 218, 242 o 306 CV. È disponibile sia a trazione anteriore che con il sistema integrale e-4ORCE.