PER LE MANS - Si chiama DeltaWing questo particolare prototipo realizzato dalla Nissan che debutterà alla 24 Ore di Le Mans, in programma il 16 e 17 giugno. In realtà, la DeltaWing non potrà prendere parte alla classifica finale della corsa, dato che le sue specifiche non sono conformi al regolamento della famosa corsa di durata, ma alla Nissan contano di utilizzare l'evento quale vetrina per mostrare la propria tecnologia e indicare verso quale direzioni potrebbe evolversi il motorsport.
UNA RIVOLUZIONE - Secondo Andy Palmer, vice presidente esecutivo della Nissan, il progressivo inasprimento dei regolamenti tecnici ha portato ad avere auto da corsa tutte molto simili e realizzate con tecnologie che difficilmente poi trovano applicazione sui modelli stradali. La DeltaWing, invece, vuole essere un elemento di rottura, e portare una serie di novità dalle quali potranno essere tratti degli spunti.
COME UN SILURO - Disegnata e progettata da Ben Bowlby, rispetto alle tradizionali vetture da corsa, la Nissan DeltaWing ha un abitacolo in posizione molto arretrata sull'assale posteriore, dove si trova anche il motore. Si tratta di una soluzione che permette di avere una distribuzione ripartita per lo più dietro, a tutto vantaggio della maneggevolezza. Per diminuire la resistenza aerodinamica, invece, oltre al particolare disegno a freccia della carrozzeria, le ruote anteriori sono di dimensioni ridotte, come sui “siluri” utilizzati nei record di velocità.
1.6 TURBO DA 300 CV - Costruita dall'All-America Racers di Dan Gurney, un ex pilota di Formula 1, la DeltaWing utilizza un 1.6 a quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina, elaborato per erogare circa 300 CV. Una potenza che, unita al peso leggero e alla minore resistenza della DeltaWing rispetto alle tradizionali auto da corsa, dovrebbe permettere secondo la Nissan di ottenere tempi sul giro paragonabili a quelli dei potenti prototipi della categoria LMP1 che si contendono la classifica assoluta nelle gare endurance.