FORMULA MAGICA - Dopo lo straordinario successo ottenuto soprattutto dalla Qasqhai, ma anche dalla Juke, la Nissan sembra aver trovato nelle crossover la sua gallina dalle uova d’oro. E non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Al salone di Detroit, la casa giapponese prova a stupire il pubblico con la concept Resonance dallo stile futuribile che anticipa la prossima Murano, la cui serie attuale risale al 2007 ed è in procinto di essere sostituita nel 2014.
IL TETTO SEMBRA SOSPESO - Ideata dal centro stile Nissan America di San Diego, sotto la direzione di Shiro Nakamura, responsabile design del gruppo, la Nissan Resonance si caratterizza per il frontale a “V” che partendo dalla griglia si congiunge al cofano motore e ai particolari gruppi ottici a forma di boomerang. Il tetto, formato da un unico pannello in vetro poggia su sottili montanti anteriori e sembra fluttuare su quelli posteriori che ricordano una “D”. Particolare la vernice della carrozzeria denominata “Flare Orange”, enormi i cerchi in lega da 22 pollici.
GIOCA SULLA TRIDIMENSIONALITÀ - Gli interni della Nissan Resonance presentano soluzioni non meno spettacolari. Giochi di luce e materiali pregiati come legno e pelle accolgono i passeggeri in quello che alla Nissan definiscono un salotto vip. La strumentazione di bordo è studiata per offrire un’esperienza tridimensionale e per separare le informazioni in ordine di importanza. Il tetto in cristallo dona ariosità all’ambiente, la consolle centrale aumenta la sensazione di profondità e di spazio.
CLASSICA ACCOPPIATA - Nonostante la Nissan Resonance si presenti come un puro esercizio stilistico, il sistema ibrido è perfettamente funzionante. Un piccolo motore a benzina è abbinato ad un elettrico con batterie agli ioni di litio e alla nuova trasmissione Xtronic CVT a variazione continua.