Le auto più attese del 2024

La nuova Lancia Ypsilon, il cui stile reinterpreta alcuni stilemi tipici del marchio, poggia sulla base meccanica delle “cugine” Peugeot 208 e Opel Corsa. Sarà quindi un’auto più grande di quella che si appresta a sostituire, con una lunghezza di poco superiore ai 4 metri e un abitacolo e un baule più spaziosi. Due le versioni attese: elettrica o 1.2 mild hybrid a benzina. Nel 2025 dovrebbe arrivare la sportiva HF: più larga, con circa 240 CV e solo a batteria. In concessionaria da metà 2024 con prezzi da circa 22.000 euro.

Più lunga di 9 cm, per un totale di 454 cm, la Peugeot 3008 di terza generazione ha forme filanti e interni spaziosi (lo spazio è abbondante anche per i bagagli, con 520 litri a disposizione a divano in uso). La nuova crossover francese è la prima auto del gruppo Stellantis a sfruttare la piattaforma STLA Medium, che è pensata innanzitutto per i modelli a corrente. La gamma, tuttavia, non si limiterà alla variante elettrica di lancio, che ha 213 CV e una batteria da 73 kWh (527 km di autonomia “ufficiale”) e sarà presto affiancata da un modello con la “pila” da 98 kWh e ben 700 km di percorrenza dichiarati; sono in arrivo anche l’ibrida leggera 1.2 turbo a benzina da 136 CV e, più avanti, la 1.6 plug-in da circa 200 CV. In concessionaria da febbraio 2024 con prezzi da 38.700 euro.

Lunga come quella oggi in vendita (434 cm), la nuova Dacia Duster poggia su una base meccanica riprogettata (quella delle “sorelle” Sandero e Jogger). Curata sia nello stile degli esterni, più moderno e accattivante, sia nell’abitacolo, che ha finiture economiche ma non certo spartane, cresce negli aiuti elettronici alla guida (di serie ha la frenata automatica d’emergenza e molto altro). Dell’attuale gamma dei motori rimane solo il 1.0 turbo a GPL con 101 CV, affiancato da due unità inedite: un tre cilindri 1.2 turbo ibrido leggero da 130 CV (l’unico abbinato anche alla trazione 4x4) e un 1.6 full hybrid da 140 CV (con un pistone in più e il cambio robotizzato). Sparisce la diesel. In concessionaria da aprile 2024 con prezzi da circa 19.000 euro.

La Citroën C3 di nuova generazione è un’auto molto diversa da quella che accompagnerà alla pensione il prossimo anno. Più lunga di appena un centimetro ma più alta di 10, smette i panni dell’utilitaria per indossare quelli, più grintosi e con tanto di protezioni in plastica per la carrozzeria, di una piccola crossover. Per ora c’è solo elettrica con 113 CV e una batteria da 44 kWh che promette 320 km di autonomia (la variante con la “pila” più piccola e 200 km di percorrenza “ufficiali” arriva nel 2025). La più attesa, però, è la 1.2 turbo a benzina da 101 CV, probabilmente anche ibrida e con il cambio robotizzato: dovrebbe arrivare nella seconda metà del prossimo anno. In concessionaria da marzo 2024 con prezzi da 23.900 euro. 

Basata su quella oggi in listino (invariato il passo di 245 cm), la Suzuki Swift di nuova generazione rimane tra le utilitarie più compatte in circolazione (è lunga 386 cm, appena uno in più di prima), ma non sembra più una tre porte: le maniglie posteriori, infatti, sono convenzionali e non più nascoste nella cornice del finestrino. Pur senza stravolgimenti, lo stile è maturato, mentre dentro rimangono tanti tasti fisici e materiali semplici e robusti. La dotazione è ricca, specie per la sicurezza. Poche, al momento, le informazioni tecniche disponibili: il motore rimane un 1.2 aspirato con tecnologia mild hybrid, ma a 3 cilindri anziché quattro, con cambio CVT a variazione continua di rapporto oppure manuale. Confermata la variante 4x4, mentre quasi certamente scomparirà la più potente Sport. In concessionaria da inizio 2024 con prezzi da circa 22.000 euro.

Rispetto alla X1 su cui poggia, la seconda serie della BMW X2 ha il tetto più spiovente, con il lunotto quasi orizzontale, ed è più lunga di 5 cm (455 cm in totale). La forma da simil coupé non ruba spazio al baule, che ha una capienza degna di nota (560 litri). Disponibile anche con la trazione integrale, ha motori turbo: due 2.0, a benzina da 300 CV e a gasolio con metà della potenza, e un 1.5 a tre cilindri ibrido “leggero” da 170 CV. Inedita la versione elettrica iX2, che ha la trazione 4x4 grazie a un motore a corrente per asse (313 CV la potenza combinata e 449 l’autonomia dichiarata). La prossima estate arriverà una versione a “pile” meno costosa, con la sola trazione anteriore e 204 CV. In concessionaria da marzo 2024 con prezzi da 44.800 euro. 

Già ordinabile, la Volkswagen Tiguan di terza generazione non rompe con la tradizione sul piano dello stile. Tuttavia, pur condividendo la meccanica con il modello che si prepara a sostituire, questa suv è tutta nuova: con un’enorme presa d’aria frontale e i fanali posteriori collegati da una sottile striscia di led, è più lunga di 4 cm e più bassa di 2. Nel moderno abitacolo non c’è più la leva del cambio (che c’è solo robotizzato a doppia frizione), sostituita da un selettore vicino al volante. Le 1.5 mild hybrid a benzina da 131 o 150 CV e la 2.0 turbodiesel da 150 CV saranno presto affiancate da una 2.0 a gasolio con 193 CV e due ibride ricaricabili con 204 o 272 CV. In concessionaria da marzo 2024 con prezzi da 39.700 euro. 

La Mini Countryman di terza generazione è una sfiziosa crossover più lunga di 14 cm (444 cm totali) dell’auto che si appresta a sostituire. Le maggiori dimensioni si traducono in più spazio per i passeggeri, che avranno più agio soprattutto nella zona della testa. Confermato il pratico divano scorrevole, mentre diventa più grande il baule, che a divano abbassato ha una capienza di 1.530 litri, contro i 1.390 del vecchio modello. Pur con qualche rivestimento ruvido, gli interni sono raffinati. All’inizio ci sarà solo turbo a benzina, con potenze di 300 CV (nel caso della 2.0 4x4 griffata John Cooper Works) oppure di 170 CV (nel caso delle 1.5 a tre cilindri mild hybrid). Più avanti arriveranno una 2.0 ibrida leggera da 218 CV, una diesel e due elettriche a trazione anteriore (204 CV, 462 km di autonomia “ufficiali”) o 4x4 (313 CV e una percorrenza media dichiarata di 433 km). In concessionaria dalla primavera del 2024 con prezzi da circa 34.900 euro. 

Lunga 447 cm e con un baule di ben 545 litri, la Renault Scénic di nuova generazione abbandona il tradizionale format di monovolume e diventa una crossover. La base meccanica è quella della “sorella” Mégane E-Tech, dalla quale riprende anche l’impostazione della plancia. Ciò significa che c’è solo elettrica, con due motori (170 o 218 CV) e altrettante batterie: da 60 kWh (per un’autonomia dichiarata di oltre 420 km) o da 87 kWh (più di 620 km “ufficiali”). In concessionaria da inizio 2024 con prezzi da 40.050 euro. 

La Renault Rafale è un’orignale crossover con forme da coupé che sfrutta la base meccanica della Espace. Della “sorella” riprende anche l’impostazione dei moderni interni, a partire dal raffinato sistema multimediale che integra i servizi di Google. Nonostante gli ingombri notevoli (è lunga ben 471 cm), promette di essere maneggevole grazie alle ruote posteriori sterzanti. Alla versione di lancio, mossa da un 1.2 full hybrid da 199 CV, seguirà la 4x4 plug-in con 300 CV. Incerto l’arrivo delle 1.3 turbo ibride “leggere” da 131 o 158 CV. In concessionaria dalla primavera del 2024 con prezzi da circa 45.000 euro. 

La seconda generazione della MG 3, una cinque porte finora mai importata in Italia, è lunga circa 4 metri, promette spazio in abbondanza e una dotazione ricca. I brevetti depositati dalla casa inglese (che è di proprietà del colosso cinese SAIC Motor) ci hanno permesso di ricostruirne l’aspetto, mentre da alcune foto spia trapelate sul web si notano finezze come le bocchette del “clima” posteriori, una vera rarità sulle utilitarie. Il motore, che sarà sicuramente ibrido full, dovrebbe essere quello della crossover VS (non venduta in Europa), mossa da un 1.5 e da un motore a corrente per una potenza combinata di 177 CV. In concessionaria da maggio 2024 con prezzi da circa 20.000 euro. 

A causa di tanti rinvii dovuti alla complessità di sviluppo del software si è fatta attendere parecchio, ma finalmente è arrivata. Del tutto inedita, l’Audi Q6 e-tron è una suv elettrica che adotta un nuovo linguaggio stilistico che la casa proporrà su altri suoi futuri modelli, a cominciare dall’erede della A4. Lunga più o meno 470 cm, ha un baule capiente (526 litri, più altri 64 nel pozzetto sotto il cofano anteriore). Tutte le versioni dovrebbero essere bimotori e 4x4, con batterie fino a 100 kWh e potenze anche superiori ai 500 CV. In concessionaria da metà 2024 con prezzi da 80.000 euro.

La seconda generazione della Porsche Macan c’è solo a batteria, motivo per il quale il modello oggi in vendita dovrebbe rimanere in produzione ancora per qualche tempo. La base meccanica (con l’asse posteriore sterzante, per migliorare l’agilità e la tenuta di strada) è quella della “cugina" Audi Q6 e-tron: sviluppata dalle due case, per questa suv sportiva prevede due motori, uno per asse, per una potenza combinata fino a 612 CV. Ad alimentarli, integrata nel pianale, c’è una batteria da 100 kWh che in ricarica accetta fino a 270 kW, promettendo tempi di rifornimento brevi. In concessionaria dall’autunno del 2024 con prezzi da circa 85.000 euro. 

Lunga 447 cm, la Ford Explorer è una crossover elettrica che sfrutta la base meccanica delle Volkswagen ID.4 e ID.5. Sono attese quindi versioni con motore e trazione posteriori, ma anche 4x4 con una seconda unità a corrente tra le ruote davanti. Le autonomie “ufficiali” sono anche di oltre 500 km. La linea è caratterizzata da un cofano anteriore e da fiancate molto alte, mentre dentro spicca il display “touch” verticale di 14,6’’ del sistema multimediale, che scorrendo verso l’alto cela un vano portaoggetti. In concessionaria da giugno 2024 con prezzi da circa 50.000 euro. 

Già ordinabile, la Volkswagen Passat di nona generazione c’è solo con carrozzeria station wagon e per la prima volta non è prodotta in Germania ma in Slovacchia, dove nasce anche la “cugina” Skoda Superb. Più lunga di ben 15 cm (492 cm in tutto) dell’auto che va a sostituire e con un passo aumentato di 5 cm, la famigliare tedesca offre ancora più spazio per persone e bagagli. I motori sono tutti turbo: 1.5 mild hybrid a benzina da 150 CV oppure 2.0 diesel con 122, 150 o 193 CV (quest’ultima a trazione integrale). Più in là arriveranno due 1.5 plug-in da 204 o 272 CV: entrambe promettono di coprire in elettrico una distanza di 100 km. In concessionaria dalla primavera del 2024 con prezzi da 42.550 euro.

La Skoda Kodiaq di seconda generazione ha uno stile più imponente e raggiunge i 476 cm di lunghezza (6 cm in più di prima), ma la “ricetta” rimane la stessa: è una grande suv anche a sette posti, con finiture curate, tanto spazio e molte soluzioni pratiche (molti, per esempio, i portaoggetti disseminati nell’abitacolo, che offre diverse prese Usb e due piastre per la ricarica senza filo dei telefonini). A benzina ci sono la 1.5 mild hybrid da 150 CV e la 2.0 da 204 CV, mentre le 2.0 diesel forniscono 150 o 193 CV. Solo le 2.0 più potenti sono 4x4: le altre, inclusa l’inedita 1.5 ibrida ricaricabile con 204 CV e un’autonomia in elettrico dichiarata di 100 km, hanno la trazione anteriore. In concessionaria dalla primavera del 2024 con prezzi da circa 45.000 euro.

Giunta alla quinta generazione, la Hyundai Santa Fe dà un taglio netto al passato, sfoggiando forme robuste e squadrate che strizzano l’occhio alle 4x4 di una volta. Ancora più lunga (ora arriva a 483 cm), può ospitare fino a sette persone e con cinque passeggeri a bordo il baule ha una capienza di 525 litri. La dotazione tecnologica è ricca (l’auto, per dire, si può avviare anche con il cellulare) e non mancano i più moderni sistemi elettronici di assistenza alla guida, dal cruise control adattativo (che gestisce la velocità tenendo conto anche delle curve) e il centraggio in corsia. C’è solo a trazione integrale e con due motori ibridi 1.6 turbo a benzina: la full da 231 CV e la plug-in da 265 CV. In concessionaria da giugno 2024 con prezzi da circa 60.000 euro.

Non del tutto nuova, ma ridisegnata nei fari e nei paraurti, la Renault Captur che arriverà il prossimo anno riprenderà il look della Clio su cui è basata (nella foto, una nostra ricostruzione). Dentro sono attesi nuovi rivestimenti e una dotazione più completa, a partire dal cruscotto digitale, che sarà di serie per tutti gli allestimenti. Sotto il cofano non dovrebbero esserci novità, con, accanto ai 1.0 turbo a benzina da 91 CV e a Gpl con 10 CV in più, gli ibridi “mild” 1.3 turbo da 140 CV e “full” 1.6 da 143 CV. La variante ricaricabile di quest’ultima ha 159 CV e con la “pila” ben carica promette di muoversi con la sola spinta del motore elettrico per quasi 70 km. In concessionaria da metà 2024 con prezzi da circa 23.000 euro.