EREDE DELLA VECTRA - Dopo 14 anni di presenza sul mercato l’Opel Insignia esce di produzione. Era infatti la fine di luglio 2008 quando, quando veniva esposta in anteprima al in occasione del Salone di Londra nelle versioni berlina 4 porte e 5 porte. Guidati dal responsabili del design Mark Adams, i progettisti della Opel avevano realizzato una vettura dalla linea fluida e sinuosa, “amica” dell’aerodinamica con un coefficiente di penetrazione (Cx) di 0,27. L’Opel Insignia andava a coprire il vuoto lasciato dell’Opel Vectra, uscita di scena cinque anni prima, anche se le sue dimensioni, maggiori rispetto a quest’ultima, la posizionavano nel segmento D. Dal punto di vista tecnico, l'Insignia era ingegnerizzata da un pianale inedito, denominato Epsilon II, e sviluppato ex-novo e che in seguito avrebbe costituito la base anche per altri modelli appartenenti al gruppo GM, all'epoca detentrice del marchio Opel.
C’ERA ANCHE LA WAGON - La prima generazione della Opel Insignia (2008-17) fu accompagnata da un buon successo, testimoniato da una produzione di circa 930.000 esemplari in nove anni di commercializzazione, con la “ciliegina sulla torta” rappresentata dall’elezione come Auto dell'Anno nel 2009. Entro la fine di quello stesso anno, arrivò anche la versione station wagon, denominata Sports Tourer.
UNA COMPLETA GAMMA MOTORI - Tra le versioni di maggior spicco da ricordare la versione sportiva, Insignia OPC, proposta in entrambe le declinazioni di carrozzeria e spinta dal V6 di 2,8 litri con doppia sovralimentazione e potenza massima di 325 CV. In Italia la Opel Insignia era disponibile con 5 diversi motori tutti omologati Euro 5: tre motori a benzina da 140, 180 e 220 CV e due 2.0 turbodiesel con 130 e 160 CV. Nei mesi seguenti la gamma delle motorizzazioni si arricchì con il nuovo 2.0 CDTI Biturbo da 190 CV. Verso la fine della sua carriera, la gamma fu ampliata con l'arrivo della versione Country Tourer, basata sulla Sports Tourer, ma con protezioni supplementari in plastica grezza su passaruota, sotto porta e paraurti, e abbinata alla trazione integrale.
LA SECONDA GENERAZIONE - Al Salone di Ginevra del 2017 debuttò la seconda generazione della Opel Insignia che manteneva l'impostazione generale della serie precedente con linee più affilate. La berlina prendeva la denominazione di Insignia Grand Sport, mentre la station wagon manteneva quella di Insignia Sports Tourer ed era affiancata da una versione con velleità off road chiamata Country Tourer. La gamma era composta dalle seguenti versioni: Grand Sport, Sports Tourer, Country Tourer e Insignia GSi.
LA TRAZIONE INTEGRALE - Quest’ultima, equipaggiata con motore diesel biturbo da 210 CV e all’automatico a 8 velocità, prevedeva la trazione integrale con la tecnologia torque vectoring, dove il differenziale sull’asse posteriore era sostituito da due frizioni in grado di trasmettere la coppia individualmente a ciascuna ruota, modificandola in base alla situazione di guida. L’Opel Insignia a trazione integrale con torque vectoring fu eletta "All-Wheel Drive Car Of The Year 2019" e dai lettori della rivista tedesca “Auto Bild Allrad” nella categoria riservata alle vetture con un prezzo fino a 40.000 euro.