PADIGLIONE RASTREMATO - La Opel Insignia nel 2008 ebbe un ruolo importante per la Opel inaugurando un nuovo corso stilistico per la marca. Oggi la seconda generazione si fa carico di un nuovo salto in avanti con il suo aspetto filante e le più linee tese. La Opel Insignia Grand Sport debutta in anteprima qui al Salone di Ginevra: la lunghezza cresce di 6 cm e raggiunge i 490 cm, il passo guadagna 9 cm e l’altezza si riduce di 2,9 cm, a 146 cm, mentre le carreggiate sono di 1 cm più larghe. La station wagon Insignia Sports Tourer misura invece 499 cm e ha un bagagliaio ancor più generoso, fino a 1.640 litri. L’impressione che ne deriva è di un’automobile più snella e aerodinamica, come testimonia il dato relativo al coefficiente di penetrazione aerodinamica: il valore si attesta a 0,26 ed è il migliore della categoria, secondo le misurazioni compiute dalla Opel.
SI GUIDA IN BASSO - L’attenzione dedicata alla carrozzeria della Opel Insignia Grand Sport non è inferiore a quella per la meccanica, del tutto inedita, che si avvale di soluzioni e tecnologie per diminuire i pesi: la scocca pesa 60 chili meno rispetto al modello oggi in vendita, ma il risparmio complessivo annunciato dalla Opel può raggiungere i 175 chili (200 sulla Sports Tourer). La Insignia Gran Sport è stata rinnovata in maniera profonda anche nell’abitacolo e nella posizione di guida, collocata 3 cm più in basso che sulla Opel Insignia oggi in vendita. Il mobiletto centrale ha linee avvolgenti, prevede uno schermo per la gestione del sistema multimediale e integra il comando del sistema FlexRide, che interviene sulle regolazioni di ammortizzatori, sterzo, risposta dell’acceleratore e funzionamento del cambio automatico, in accordo alle modalità Standard, Sport e Tour.
QUATTRO MOTORI - Le Opel Insignia Grand Sport e Sports Tourer adottano in opzione il cambio automatico a 8 marce e la trazione integrale con funzione torque vectoring, che ripartisce la coppia fra le ruote dell’asse posteriore in condizioni di scarsa aderenza: l’auto guadagna motricità e affronta con maggior sicurezza i frangenti più impegnativi. In questo caso però al posto del classico differenziale si trova un modulo posteriore con sistema a doppia frizione (qui per saperne di più). L’equipaggiamento comprende anche l’assistente OnStar, la telecamera di parcheggio a 360°, i protocolli di comunicazione Apple CarPlay e Android Auto ed i fari anteriori a led FullLink. I motori disponibili per entrambe sono tutti a 4 cilindri turbo: i benzina 1.5 (165 CV) e 2.0 (250 CV), oltre ai diesel 1.6 (120 CV e 136 CV) e 2.0 (170 CV).